15 Settembre 2013

MotoGP Misano Gara: dominio di Lorenzo, Marquez piega Pedrosa, Rossi 4°

Con il “seamless” avrà sì “cambiato marcia”, ma in fin dei conti questo è il solito Jorge Lorenzo. O meglio, una delle sue versioni più riuscite e, soprattutto, vincenti: “Martillo”. Per tutti e 28 i giri della contesa costantemente sul ritmo dell’1’34” basso, il Campione del Mondo in carica al “Misano World Circuit Marco Simoncelli” […]

Con il “seamless” avrà sì “cambiato marcia”, ma in fin dei conti questo è il solito Jorge Lorenzo. O meglio, una delle sue versioni più riuscite e, soprattutto, vincenti: “Martillo”. Per tutti e 28 i giri della contesa costantemente sul ritmo dell’1’34” basso, il Campione del Mondo in carica al “Misano World Circuit Marco Simoncelli” davanti a 50.949 spettatori bissa la vittoria conseguita or sono a Silverstone accorciando le distanze da 39 a 34 punti di svantaggio in campionato dal capoclassifica Marc Marquez, secondo vincendo nuovamente il duello tutto in casa Repsol Honda con il proprio compagno di squadra Dani Pedrosa terzo a completare il podio (manco a dirlo) tutto spagnolo anche sull’ex Circuito Santamonica. Autore di un prodigioso spunto allo spegnimento del semaforo, “Porfuera” dalla prima curva all’esposizione della bandiera a scacchi non ha mollato la leadership per un solo istante: più di 1″ il vantaggio al termine del primo passaggio, salito a 2″6 dopo due tornate velocissime (34″127 e 34″020) costruendo subito all’avvio una vittoria legittimata da un passo forsennato ed un effettivo margine di 3″3 su Marquez sul traguardo

Sensazionale vittoria di Lorenzo che dimostra di aver avuto ragione sull’anticipare l’esordio del cambio “seamless” (sarà davvero l’arma in più della Yamaha per quest’ultimo scorcio di campionato) già per questo fine settimana, giunto così alla quinta affermazione stagionale dopo Losail, Mugello, Barcellona e Silverstone, la 28esima in MotoGP, la 49esima complessiva nel Motomondiale. Misano si riconferma per il terzo anno consecutivo “Lorenzo’s Land”, sfuma inveceper Marc Marquez l’opportunità di centrare la quarta vittoria di fila su questo tracciato dopo i precedenti successi in 125cc (2010) e Moto2 (2011-2012) a seguito di una sbavatura (ma anche di un passo gara del #99 inavvicinabile) nel corso del quarto giro, finito fuori alla “Quercia” cedendo momentaneamente la terza piazza a Valentino Rossi. Sbarazzatosi del “Dottore” in pochi giri, il fenomeno di Cervera ha ben presto ricucito il gap dal compagno di squadra con cui ha ingaggiato un bel duello che ha premiato nuovamente l’iridato Moto2 in carica, ora con 34 punti di margine nella generale sulla coppia formata proprio da Lorenzo e Pedrosa.

Giù dal podio non è andato oltre il quarto posto Valentino Rossi accusando ben 15″ di svantaggio all’esposizione della bandiera a scacchi, vera e propria consuetudine nelle ultime gare. Si aspettava senza dubbio qualcosa di più il 9 volte Campione del Mondo, medesimo discorso per Cal Crutchlow, sesto e battuto in volata da Stefan Bradl (5°), ma davanti ad Alvaro Bautista e Andrea Dovizioso, ottavo uscito vittorioso dal “Ducati Challenge” con Nicky Hayden e Michele Pirro mentre Andrea Iannone è volato a terra nelle prime fasi di gara. Passando alle “CRT”, complice una partenza anticipata (e conseguente “ride through”) di Aleix Espargaro, Colin Edwards si aggiudica la vittoria “di classe” con la FTR Kawasaki del Forward Racing proprio davanti a quello che dovrebbe esser il suo futuro compagno di squadra, a punti (1) anche Danilo Petrucci, quindicesimo seguito da Claudio Corti (16°).

Cronaca di Gara

Scivolato al “Tramonto” nei 20 minuti di Warm Up pre-gara, Marc Marquez si schiera regolarmente in pole position affiancato in prima fila da Jorge Lorenzo e Valentino Rossi (terzo in qualifica come già accaduto quest’anno soltanto al Sachsenring), apre la seconda invece Dani Pedrosa. Davanti a 50.949 spettatori scatta l’edizione 2013 del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini con Jorge Lorenzo autore del miglior spunto allo spegnimento del semaforo, leader alla “Variante del Parco” su Pedrosa, Marquez, un Aleix Espargaro che ha platealmente anticipato la partenza, Rossi, Crutchlow e Bradl. Mentre “Porfuera” non aspetta e abbozza subito un primo tentativo di fuga archiviando il primo giro con 1″2 di margine su Pedrosa, Rossi rompe gli indugi ed al primo giro in piena “Quercia” si fa largo su Espargaro, costretto prevedibilmente a dover scontare un “ride trough”.

Jorge Lorenzo è davvero una furia e lo testimonia nelle prime fasi di gara: al secondo giro ferma i cronometri sull’1’34″127, al terzo scende fino all’1’34″020 portando incredibilmente a 2″6 il proprio vantaggio su Pedrosa. Marquez comprende il momento e decide di forzare l’attacco sul proprio compagno di squadra alla “Quercia”, ma il risultato è di sbagliare i riferimenti della staccata, arrivar lungo, dover cedere il terzo posto a Rossi e ricominciare tutto daccapo. Non il massimo della vita per Marquez che rimedia presto all’errore riportandosi a ridosso della M1 #46, il tutto mentre salutano la compagnia alcuni degli attesi protagonisti: Aleix Espargaro sconta il ride through, Andrea Iannone incappa nell’ennesima caduta, fuori anche un già di per sé malconcio Karel Abraham.

Poche emozioni ad 1/3 della distanza di gara con posizioni cristalizzate, non per l’ottava piazza dove si assiste alla riedizione in chiave MotoGP del “Ducati Challenge” con Hayden, Dovizioso e Pirro a confronto senza esclusione di colpi. I 50 mila di Misano vengono allietati da questa bagarre, non il “Popolo Giallo”: dodicesimo giro, con un chirurgico sorpasso al “Tramonto”, Marc Marquez si riporta in terza posizione a scapito di Valentino Rossi accusando ora poco meno di 1″ da Pedrosa, ma soprattutto 3″5 dal fuggitivo Lorenzo. Prontamente il capoclassifica di campionato ricuce il gap dal proprio compagno di squadra, concretizzando il sorpasso a 11 giri dal termine nel cambio di direzione della “Variante del Parco”. Sorpasso di pregevole fattura per il fenomeno di Cervera, ma il riaggancio da Lorenzo è un pensiero utopistico: 2″8 il gap, specie con un Pedrosa che resta in scia e, a 7 giri dal termine, replica questo affronto con un deciso sorpasso al “Tramonto”. MM93 non ci sta e gli risponde al “Carro”, di fatto l’ultima emozione di una corsa dominata da Jorge Lorenzo che con il “seamless” (tornando ad esser “Martillo”) cambia marcia.

MotoGP World Championship 2013
Misano World Circuit Marco Simoncelli, Classifica Gara

01- Jorge Lorenzo – Yamaha Factory Racing – Yamaha YZR M1 – 28 giri in 44’05.522
02- Marc Marquez – Repsol Honda Team – Honda RC213V – + 3.379
03- Dani Pedrosa – Repsol Honda Team – Honda RC213V – + 7.368
04- Valentino Rossi – Yamaha Factory Racing – Yamaha YZR M1 – + 15.062
05- Stefan Bradl – LCR Honda MotoGP – Honda RC213V – + 22.355
06- Cal Crutchlow – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha YZR M1 – + 22.599
07- Alvaro Bautista – GO&FUN Honda Gresini – Honda RC213V – + 31.059
08- Andrea Dovizioso – Ducati Team – Ducati Desmosedici GP13 – + 42.702
09- Nicky Hayden – Ducati Team – Ducati Desmosedici GP13 – + 44.858
10- Michele Pirro – Ignite Pramac Racing – Ducati Desmosedici GP13 – + 47.818
11- Bradley Smith – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha YZR M1 – + 48.011
12- Colin Edwards – NGM Mobile Forward Racing – FTR Kawasaki – + 1’03.154 (CRT)
13- Aleix Espargaro – Power Electronics Aspar – ART GP13 – + 1’07.600 (CRT)
14- Hiroshi Aoyama – Avintia Blusens – BQR FTR – + 1’15.528 (CRT)
15- Danilo Petrucci – CAME Iodaracing Project – Ioda Suter BMW – + 1’17.907 (CRT)
16- Claudio Corti – NGM Mobile Forward Racing – FTR Kawasaki – + 1’29.655 (CRT)
17- Randy De Puniet – Power Electronics Aspar – ART GP13 – + 1’33.990 (CRT)
18- Michael Laverty – Paul Bird Motorsport – PBM 01 – + 1’36.860 (CRT)

Alessio Piana (Twitter: @AlessioPiana130)

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