28 Ottobre 2010

MotoGP: le scelte Bridgestone per il Gran Premio di Estoril

Difficile la sfida per il fornitore unico MotoGP

Il penultimo appuntamento di questa lunghissima stagione 2010 MotoGP si terrà sul tecnico tracciato di Estoril, un mese più in là rispetto alla data in cui si è tenuto nel 2009. Per questo, ed altri motivi, il fornitore unico della classe regina del Motomondiale Bridgestone vede l’appuntamento portoghese come una bella sfida da sostenere. Le basse temperature (specialmente al mattino, vista la presenza del turno di libere nella prima metà della giornata di venerdì),unite alle differenti superfici di asfalto presenti nei vari tratti e alla varietà di curve presenti, con maggioranza a destra, rendono questo diciassettesimo round davvero unico nel suo genere.

L’azienda ha scelto una soluzione di compromesso per l’anteriore, vista la necessità di una mescola resistente a causa della forte frenata al termine del rettilineo d’arrivo ma la presenza di una superficie scivolosa e di basse temperature (soprattutto in mattinata). Le due opzioni a disposizione dei piloti saranno quindi di una mescola morbida e una media sul davanti.

Per garantire un maggior grip al posteriore, specialmente nell’ultima curva (la “Parabolica Ayrton Senna”), che viene compiuta a velocità molto elevate. Bridgestone ha optato per una scelta di pneumatici asimmetrici, riproponendo per la spalla sinistra (sollecitata decisamente meno, e quindi difficile da mandare in temperatura) la mescola extra-soft che si è vista in Australia, per permettere a quel lato della gomma di entrare in temperatura velocemente. Il lato destro consterà di una scelta media, oppure dura.

“Dopo un lungo periodo di gare oltreoceano” afferma Hiroshi Yamada, Manager del Reparto Motorsport di Bridgestone “torniamo in Europa per gli ultimi due appuntamenti della stagione e, nonostante il campionato sia stato già vinto, c’è ancora molto per cui competere per portare avanti gli ordini, con delle dure battaglie da combattere per la seconda posizione  e per tutta la top ten. Estoril ha luogo quasi un mese più tardi in questa stagione rispetto al 2009, e ciò significa che ci possiamo aspettare condizioni meteorologiche più fredde, ma ci siamo preparati a questo utilizzando la mescola extra-soft negli pneumatici asimmetrici posteriori. Sono rimasto stupefatto di come i piloti lo abbiano ricevuto in Australia, poiché abbiamo ascoltato i piloti per tutta la stagione, e questo tipo di pneumatico è stato sviluppato in risposta alle indicazioni che ci hanno dato.”

“Estoril è un misto” dichiara Tohru Ubukata, Manager del Reparto Sviluppo Pneumatici Bridgestone “interessante di curve a sinistra lente, veloci a destra e rettilinei di connessione che mettono alla prova ogni aspetto del pilota, della moto e delle gomme. La natura del tracciato cambia da una curva all’altra, e le gomme devono affrontare diversi cambiamenti di superficie  durante il giro, a causa di un parziale lavoro di riasfaltamento avvenuto nel 2006. L’utilizzo di gomme posteriori asimmetriche è molto importante qui per bilanciare la temperatura delle gomme sul layout asimmetrico. E’ un circuito molto scivoloso e la temperatura è bassa, quindi questo richiede mescole più morbide per generare aderenza, ma i duri punti di frenata hanno bisogno di una gomma resistente all’anteriore e le veloci e lunghe curve a destra necessitano di mescole più dure nella spalla destra delle slick posteriori, quindi abbiamo dovuto raggiungere un equilibrio con la scelta delle gomme.

La capacità del pneumatico di entrare in temperatura nelle curve a sinistra è particolarmente importante, e a causa di questo utilizzeremo la mescola extra-morbida che ha fatto il suo debutto in Australia, da collocare nella spalla sinistra delle nostre gomme asimmetriche posteriori. Sono soddisfatto delle opinioni dei piloti dopo averla usata, visto che l’abbiamo sviluppata dopo averli ascoltati per tutta la stagione, lavorando a distanza ravvicinata con loro per provare sempre e migliorare la nostra offerta di gomme. Qusto sviluppo della gomma è un aspetto davvero importante della nostra partecipazione in MotoGP e alla fine permette di spostare le conoscenze per un miglioramento degli pneumatici da strada.”

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