14 Ottobre 2011

MotoGP: le dichiarazioni dei piloti dopo le prove di Phillip Island

I commenti dei piloti al via del Gran Premio d'Australia

Prima giornata della MotoGP a Phillip Island, secondo copione, nel segno di Casey Stoner, al comando nei due turni di prove libere viaggiando costantemente sotto l’1’31”. Proprio dal pilota Repsol Honda partiamo nel riportare le dichiarazioni dei protagonisti al termmine della prima giornata dell’IVECO Australian Motorcycle Grand Prix 2011, come sempre grazie al servizio media delle squadre. Casey Stoner (Repsol Honda Team), 1° “Non mi sento del tutto a mio agio con la moto, oggi, e sono sicuro che i margini di miglioramento siano ancora importanti. Il tracciato è molto più ondulato di quanto non lo fosse l’anno scorso, e sono convinto che sarà molto difficile trovare un feeling ideale con la moto, dato che il circuito rende le cose difficili. In generale, la nostra Honda risulta migliore, per certi aspetti, di quanto non lo fosse l’anno scorso, ma con queste gobbe è difficile una comparazione precisa, in altre aree. E’ necessario dominare le ondulazioni con l’anteriore molto meglio, e trovare ancora maggior trazione posteriore. C’è ancora molto lavoro da fare prima di raggiungere il miglior set-up per la gara. Sappiamo che possiamo essere ancora più veloci”. Marco Simoncelli (San Carlo Honda Gresini), 2° “Ho fatto quelle due scivolatine alla curva numero dieci che fortunatamente sono state molto molto “ine” e sia io che la moto ne siamo usciti indenni. La pista è bellissima, sicuramente la mia preferita, ma il tracciato è alquanto insidioso sul quale è facile sbagliare a causa delle numerose buche. E’ un attimo commettere un errore e quindi bisognerà stare sempre super concentrati. Però io sono contento perché questa mattina ho girato subito forte e questo pomeriggio mi sono anche migliorato soprattutto come passo. Adesso dobbiamo cercare di trovare, con qualche piccolo intervento, più grip sul posteriore e maggior confidenza e fiducia sull’anteriore che compunque sono già discrete. Le due scivolate sono state diverse perché questa mattina mi è andata via sull’anteriore mentre nel pomeriggio non sono riuscito a controllare il posteriore però ho capito il perché e non ho affatto perso confidenza riuscendo a girare forte una volta rientrato in pista. Sono tranquillo e sereno e spero di migliorarmi ancora domani riuscendo ad avvicinarmi a Stoner anche in prospettiva gara”. Jorge Lorenzo (Yamaha Factory Racing), 3° “Questa mattina mi sono trovato davvero bene con la moto, c’era un buon feeling, ma purtroppo questo pomeriggio era davvero impossibile replicare gli stessi riferimenti cronometrici. Abbiamo girato a mezzo secondo rispetto al miglior tempo delle prime prove libere e onestamente non so il perchè. Può dipendere dalle condizioni della pista, ma non lo sappiamo: non ci resta che aspettare domani per tutte le verifiche del caso. Come sempre Casey (Stoner) è velocissimo qui a Phillip Island, anche se oggi a dire il vero non è poi stato così veloce, non ha fatto una grandissima differenza rispetto agli altri piloti. Ad ogni modo non dobbiamo pensare a lui, l’obiettivo per domenica resta sempre quello di lottare per il podio”. Ben Spies (Yamaha Factory Racing), 4° “Le sensazioni sono buone. Questa mattina con le due moto non abbiamo trovato una buona messa a punto, ma nel pomeriggio siamo riusciti a fare un grande passo avanti anche se ci sono delle aree da migliorare. Con la squadra sappiamo quale strada seguire e quale sia il problema da risolvere. Penso che domani ci sia margine per abbassare i tempi sul giro e ottenere un buon piazzamento nelle qualifiche”. Dani Pedrosa (Repsol Honda Team), 5° “La mattina ho iniziato senza forzare, giusto per trovare feeling con il tracciato, ed il tempo è risultato discreto, ma nel pomeriggio ho avuto grossi problemi con il grip al posteriore, la moto scivolava parecchio e non siamo riusciti a rimediare nel tempo della sessione. Il fatto che i miei tempi siano risultati praticamente gli stessi la mattina ed il pomeriggio è il segno che qualcosa non va. E’ un peccato, perché probabilmente domani il meteo non sarà buono quanto quello di oggi – probabilmente farà più freddo – ma ho comunque fiducia che io ed il team riusciremo a migliorare. Il tracciato ha molte gobbe, molte più dello scorso anno, e la cosa rende tutto più difficile. Ci sono molti punti dove le ruote rimangono sollevate da terra. Comunque, cercheremo qualche cambiamento, ed io faro del mio meglio per adattare la mia guida e vedere cosa si può fare domani”. Hiroshi Aoyama (San Carlo Honda Gresini), 6° “E’ stato un inizio molto positivo perché oggi pomeriggio sono riuscito a migliorare ulteriormente il tempo di questa mattina. Tutto ciò è molto importante per noi dopo la prestazione alquanto deludente di Motegi nel Gran Premio di casa. Le condizioni di oggi erano buone ma in ogni caso non è stato facile però abbiamo fatto il possibile per disputare una buona sessione e ci siamo riusciti. Ci sono alcune cose che dobbiamo migliorare ma siamo sulla buona strada. Speriamo che le condizioni metereologiche di domani siano simili a quelle di oggi e proveremo a conquistare una buona posizione sullo schieramento di partenza per la gara di domenica”. Randy De Puniet (Pramac Racing Team), 7° “Non è un brutto modo di iniziare il fine settimana. Nelle ultime gare siamo stati abbastanza competitivi fin dall’inizio ma non siamo riusciti a gestirci al meglio per ottenere buoni risultati durante la gara. Spero possa essere diverso questa volta e che domenica possiamo essere in grado di conquistare qualcosa di importante per me e per il mio Team. Sarà fondamentale per noi, perché nella prossima gara, in Malesia, sarà sicuramente molto più difficile essere competitivi”. Alvaro Bautista (Rizla Suzuki MotoGP), 8° “Storicamente per noi Phillip Island non è mai stata una pista favorevole, anche questa mattina abbiamo incontrato più problemi del solito di grip al posteriore. Fortunatamente con qualche modifica nel pomeriggio siamo riusciti a trovare più trazione e senza dubbio è migliorato il mio feeling in sella. Abbiamo anche modificato diversi paramentri dell’elettronica, cambiando la mappatura siamo riusciti a sfruttar meglio la moto in uscita dalle curve. In più negli ultimi minuti, con un set nuovo di pneumatici, abbiamo fatto un bel passo avanti, qui c’è una grande differenza tra gomme usate e nuove. Per noi non è certo male girare in 1’31”, anche se onestamente sono convinto che possiamo andar più forte. Il nostro principale problema resta la distanza di gara, sarà difficile trovare un buon compromesso per mantenere lo stesso livello di grip. Va detto che, senza alcun dubbio, rispetto al 2010 è tutta un’altra cosa: mi trovo meglio con la moto e sono convinto che questo week-end possiamo ottenere un buon risultato”. Colin Edwards (Monster Yamaha Tech 3), 9° “Questa mattina siamo andati davvero molto bene: ho trovato un buon feeling con la moto, i tempi erano competitivi, purtroppo non siamo riusciti a ripeterci nel pomeriggio. Quando le temperature dell’asfalto sono salite ci siamo trovati in difficoltà, in particolare montando la dura anteriore. Nonostante qualche modifica la situazione non è migliorata, anzi, la moto era davvero difficile da guidare. Qui ci sono tanti avvallamenti e questo non è proprio il massimo, si sentono un sacco di vibrazioni in sella. Cercheremo domattina di apportare delle ulteriori modifiche, speriamo di trovare un feeling migliore sul davanti”. Andrea Dovizioso (Repsol Honda Team), 10° “Un primo giorno di libere difficile. Il tracciato ha molte più gobbe dell’anno scorso, ed è difficile individuarle, forse perché la superficie è molto scura: non so. Però, è stato difficile trovare un buon feeling con l’anteriore. Ho deciso di tenere una gomma dura davanti perché si adatta meglio al mio stile di guida, ma con queste ondulazioni è impossibile controllare la moto,e quando sono passato alla anteriore soffice non sono riuscito comunque a migliorare. Se domani la temperatura si abbassasse tutto sarebbe perfino più complicato. Faremo del nostro meglio per migliorare e correre una buona qualifica”. Nicky Hayden (Ducati Team), 11° “Per quanto riguarda il meteo penso che quella di oggi sia la giornata più bella che io ricordi a Phillip Island da molto tempo. Dobbiamo però ottenere un risultato migliore in pista perché siamo lontani da dove dovremmo essere. L’asfalto è sicuramente peggiorato, ci sono molte più buche che in passato ma questo vale per tutti quindi non è una scusa valida. La moto è difficile da gestire nei punti dove il fondo è sconnesso quindi devo tenere una linea meno efficace per evitare le buche. Dobbiamo anche trovare più “grip” con le gomme dure per essere più veloci. Insomma, abbiamo un bel po’ di lavoro davanti e domani faremo del nostro meglio”. Cal Crutchlow (Monster Yamaha Tech 3), 12° “Questo risultato non è veritiero sul nostro potenziale. E’ vero che sono 12°, ma in meno di mezzo secondo c’è Colin (Edwards) che si ritrova in quarta posizione. A parte questo se devo esser sincero è stata una giornata difficile, abbiamo incontrato problemi di grip e la moto non era maneggevole, in particolare nei cambi di direzione. Dobbiamo cercare con la squadra una soluzione: nel pomeriggio con qualche modifica ci siamo migliorati, ma non mi trovo bene in sella, c’è bisogno di una migliore messa a punto per ritrovare la fiducia. Credo ci sarà bisogno di apportare dei cambiamenti abbastanza radicali all’impostazione di base, ma sono convinto che ci riusciremo per poter continuare a giocarci un piazzamento nei primi dieci”. Valentino Rossi (Ducati Team), 13° “Oggi non è stata una giornata facile specialmente perché ci aspettavamo di andare meglio, come a Motegi due settimane fa, perché questa è una pista favorevole per la Ducati. Siamo partiti con lo stesso set-up, con solo qualche piccolo aggiustamento della forcella ma le sensazioni non sono state le stesse. Oggi non sono riuscito a guidare bene, in parte per il dolore al dito della mano sinistra, che mi ha dato più fastidio del previsto, ma soprattutto perché non ho feeling, non riesco a frenare e ad entrare forte in curva. Domani interverremo con antidolorifici più forti per quanto riguarda la mano e dal punto di vista tecnico cercheremo una soluzione diversa per l’anteriore, per fare meglio della tredicesima posizione. Non stravolgeremo gli assetti, probabilmente muoveremo la posizione della ruota anteriore ma parliamo di piccole modifiche”. Loris Capirossi (Pramac Racing Team), 14° “Ero curioso di valutare le mie condizioni fisiche in pista e devo dire che sono abbastanza soddisfatto. Naturalmente la spalla fa ancora male e mi considero all’85% in questo momento. Il dolore non è però cosi forte, ma ogni giro la situazione potrà peggiorare. Comunque dovrei essere in grado di finire il week-end senza troppe complicazioni. Con la moto questa mattina le cose sembravano buone, ma nel pomeriggio non siamo riusciti a migliorare come ci aspettavamo anche perché la temperatura si è leggermente abbassata. Le previsioni del tempo di domani potrebbero rimescolare le carte in tavola, stiamo a vedere cosa troveremo al nostro risveglio”. Karel Abraham (Cardion AB Motoracing), 15° “All’inizio il feeling era buono, ma purtroppo abbiamo iniziato a riscontrare problemi di trazione. La moto scivola e parecchio, in diversi settori veloci del tracciato ho anche rischiato di cadere. Dobbiamo inventarci qualcosa, speriamo domani di trovare una soluzione che funzioni”. Toni Elias (LCR Honda MotoGP), 16° “Beh… prima di tutto questo sole ha sbalordito tutti e le condizioni di oggi erano veramente inaspettate. Così anche la temperatura dell’asfalto era molto più elevata di quello che pensavamo. Su questa pista il segreto è la trazione all’uscita delle curve a sinistra perché è estremamente importante trovare la gomma giusta per la gara che non patini troppo. È su questo che abbiamo lavorato oggi per perfezionare la trazione e la stabilità della moto: abbiamo migliorato nel pomeriggio ma stiamo lavorando sodo per fare un altro passo in avanti e ridurre il gap perché vogliamo rientrare nei primi dieci”. Damian Cudlin (Mapfre Aspar Team), 17° “Da sette anni non correvo qui a Phillip Island, ma farlo in MotoGP e con un team come Aspar è davvero un’esperienza unica. Da un turno di prove all’altro abbiamo fatto dei grandi progressi, miglioriamo ad ogni uscita e sono convinto che da qui a domenica ci ritroveremo in bagarre con i piloti davanti a noi. Per domani insieme ai tecnici del team cercheremo di trovare una migliore posizione di guida: sono un pò più grande di Hector (Barbera), penso che con qualche modifica senza stravolgere le geometrie riusciremo a trovare un compromesso. Dalla telemetria risulta inoltre che perdo molto in alcuni settori, su questo cercherò di fare dei passi avanti già domattina”.

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