26 Luglio 2010

MotoGP: le dichiarazioni dei piloti dopo la gara di Laguna Seca

I commenti di tutti e 17 i piloti della top class

La gara della MotoGP a Laguna Seca ha portato alla sesta vittoria stagionale Jorge Lorenzo, sempre più leader di campionato adesso con 72 punti di vantaggio su Dani Pedrosa, scivolato. Partiamo proprio dal capoclassifica del mondiale nel riportare le dichiarazioni dei piloti della MotoGP al via del Red Bull US Grand Prix, grazie al servizio media delle squadre. Jorge Lorenzo (Fiat Yamaha Team), 1°Sono molto felice di aver vinto qui a Laguna Seca, è qualcosa che ho sempre sognato. Oggi ho guidato molto bene, sempre al limite e ho dovuto spingere molto per rimanere in contatto con Dani. Lui è sempre molto forte in gara, ma io sapevo che se lo avessi tenuto sotto pressione, avrebbe potuto commettere un errore ed io avrei potuto acciuffarlo. Mi dispiace che sia caduto, ma da allora in poi è stato molto facile per me, perché avevo un grande vantaggio su Casey. Mi sono molto divertito a guidare la mia M1! Ora ho un grande vantaggio in campionato ma c’è ancora metà stagione da correre, e non sarebbe la prima volta che un pilota perde il titolo nonostante un grande vantaggio, quindi non possiamo dare nulla per scontato. Non vedo l’ora di avere qualche ora di tempo per rilassarmi dopo due mesi così pieni. Grazie a tutto il mio team per aver fatto un lavoro eccellente“. Casey Stoner (Ducati Marlboro Team), 2°La moto in partenza andava molto bene ma su questa pista c’è sempre bisogno di almeno un giro e mezzo prima che le gomme entrino in temperatura. Appena hanno iniziato a lavorare bene ho pensato di attaccare Dani ma ho immediatamente rischiato di perdere l’anteriore. Ho cercato di recuperare e riavvicinarmi ma ho fatto un piccolo errore e poi, dopo un paio di giri, mi si è nuovamente “chiuso” il davanti e sono andato lungo, quasi fuori pista. A questo punto ho deciso di guidare più pulito possibile cercando di non perdere troppo dai due davanti. E’ un peccato perché ero a posto in quasi tutta la pista e avevo problemi solo in un paio di sezioni. Detto questo, sono contento del fine settimana e soprattutto vorrei ringraziare i miei ragazzi perché hanno fatto davvero un ottimo lavoro“. Valentino Rossi (Fiat Yamaha Team), 3°L’inizio della gara per me è stata molto difficile perché avevo dolori dappertutto ed ero lontano dal podio. Ma poi ho visto Pedrosa nella ghiaia e ho deciso di provarci! Ho spinto al massimo per qualche giro e ciò mi ha permesso di avvicinarmi e a quel punto non potevo non provarci. In qualche modo l’ho preso ed è stata una grande sensazione passarlo e trovarmi in terza posizione. E’ un grande risultato dopo il mio infortunio e mi sento bene per aver ritrovato il podio dopo sole due gare dal mio ritorno. Devo ringraziare un sacco di persone che mi hanno aiutato a raggiungere questo risultato. Sono ovviamente molto felice di avere del tempo libero perché ho un sacco di lavoro da fare per cercare di essere di nuovo al meglio per Brno, una pista che adoro“. Andrea Dovizioso (Repsol Honda Team), 4°Di certo non posso esser contento del risultato, il podio era davvero vicino, ci è mancato poco. Negli ultimi giri ho visto Valentino arrivare ed aveva un ritmo migliore sull’1′22 basso. Io non potevo arrivarci e quando mi ha passato non c’era possibilità di rispondere all’attacco. Non ero abbastanza veloce nel T3 e T4 e anche in frenata non ero così incisivo per pensare al sorpasso. Quarto sotto la bandiera a scacchi, Dovizioso ha portato punti alla Honda per una gara dove non ha commesso errori, ma non riuscendo a rispettare le proprie aspettative del weekend. La partenza è stata buona, ho preferito stare all’interno, ma sono rimasto imbottigliato alla prima curva, mi hanno passato in molti. A quel punto ero dietro a Spies e non è stato facile passarlo, ho perso 3 giri dietro a lui e quando sono riuscito nel sorpasso avevo ormai perso terreno dai primi tre. Il mio ritmo era buono verso metà gara sull’1′22″5, ma nel finale non potevo ripeterlo. Non è questo che volevo dal weekend, il nostro target è lottare per la vittoria e dobbiamo lavorare duramente per riuscirci“. Nicky Hayden (Ducati Marlboro Team), 5°Quando ho provato la partenza nel warm-up ho avuto un piccolo problema che si è ripresentato in gara ma, a parte questo, penso che oggi abbiamo fatto davvero il massimo. Negli ultimi giri ho provato di tutto per ricucire il gap che avevo da Rossi e Dovizioso e per provare ad inserirmi tra loro o essere pronto nel caso commettessero un errore. Ho spinto più che potevo ma non è stato abbastanza. In altre occasioni qui a Laguna mi sono divertito di più ma, se tutto va bene, la prossima volta torneremo per vincere, questo è l’obiettivo. Grazie a tutta la mia squadra e a tutti i tifosi che sono venuti a Laguna. Il loro supporto è stato incredibile e mi spiace solo non aver regalato loro il podio“. Ben Spies (Monster Yamaha Tech 3), 6°La partenza è stata buona, mi sono ritrovato terzo, ma non ero in grado di tenere subito un buon ritmo. I piloti davanti hanno tenuto un buon passo e han preso un margine di vantaggio su di me, ma quando sono riuscito a viaggiare su buoni tempi ho raggiunto Rossi e Hayden abbastanza in fretta. Ho passato Nicky e mi son ritrovato vicino a Valentino, è stata una bella lotta con lui. Ho provato a passarlo, ma al 25° giro nell’ultima curva sono arrivato un pò lungo, ho perso tempo e la possibilità di lottare per il podio, risultato che volevo qui sul tracciato di casa. L’aspetto positivo è che potevo riuscirci e la mia gara è stata buona, ma è come se mi è mancato qualcosa nel finale. Non posso chiedere molto di più, ho concluso sesto, il primo pilota non ufficiale in gara e sono tornato in lotta con i protagonisti della MotoGP“. Colin Edwards (Monster Yamaha Tech 3), 7°Sono contento di come ho guidato per tutto il weekend, ma non potevo far più di così. Lottare per la settima posizione non è dove vorrei essere nella mia gara di casa, ma rispetto alle ultime gare sono andato meglio ed è un miglioramento per cui devo dir grazie a tutta la squadra. Ho duellato con Melandri e Simoncelli, è stato divertente, sono riuscito anche a passarli perchè ero più veloce. Dopo aver scavalcato Simoncelli ho provato ad andare più forte, ma ormai i piloti davanti a me erano distanti e non potevo recuperare, così ho rallentato il passo per evitare di cadere. Sono comunque più vicino alle prime posizioni e di questo devo dir grazie agli ultimi aggiornamenti Yamaha, possiamo andar meglio nell’ultima parte di stagione“. Marco Melandri (San Carlo Honda Gresini), 8°E’ stata una gara davvero dura per me. Pensavamo di aver trovato qualcosa di buono nel Warm Up, ma le modifiche apportate alla moto per la gara non hanno dato l’effetto sperato, in più dobbiamo imparare ancora molto riguardo la nuova elettronica. Rispetto alle prove la moto è cambiata molto ed è stato difficile riuscire a gestirla. Dopo 15 giri facevo fatica in staccata, in particolare nelle curve a sinistra. Per me è stato comunque importante tagliare il traguardo, ho preso qualche punto e più dati possibili per le prossime gare“. Mika Kallio (Pramac Racing Team), 9°Finalmente un discreto risultato dopo tante gare pessime. Ho avuto fin da subito un ottima partenza che mi ha permesso di ritrovarmi in undicesima posizione dopo il primo giro. Ho lottato con Capirossi per mantenere la posizione, ma purtroppo era molto più veloce di me. Grazie anche ad Aleix che mi ha raggiunto e superato, sono stato in grado di abbassare il mio ritmo sul giro e insieme abbiamo ripreso Capirossi. Riuscivo ad essere molto vicino a Loris in alcuni tratti del circuito e ho studiato le sue traiettorie per capire dove poter provare a superarlo. A tre giri dal termine ho visto il mio compagno di squadra scivolare dopo aver sfiorato la linea bianca con l’anteriore. Non ho perso la concentrazione e ho provato in tutti i modi a stare il più vicino possibile a Loris. All’uscita dell’ultima curva ho sfruttato al meglio la sua scia e grazie alla velocità di punta più elevata sono riuscito a sopravanzarlo di un millesimo sulla linea del traguardo. E’ stato un weekend molto faticoso per me che non avevo mai girato su questa pista, spero che questo risultato serva a dare una svolta alla mia stagione fin qui povera di risultati“. Loris Capirossi (Rizla Suzuki MotoGP), 10°Credo che oggi abbiamo fatto il massimo perché il nostro passo era circa mezzo secondo più lento delle qualifiche. Ho cercato traiettorie diverse in ognuno dei 32 giri, per riuscire a migliorare i tempi nel terzo settore, ma ho avuto problemi all’anteriore. La gara è stata piuttosto dura e alla fine c’è stato anche un duello con Kallio ed Espargaro. All’ultimo giro ho cercato di chiudere per mantenere la mia posizione, ma pare che Kallio mi abbia sorpassato proprio sulla linea del traguardo. Pensavo di avercela fatta, ma il video dimostra che mi ha passato. Non c’è differenza tra nono e decimo, ma non va ancora bene, dobbiamo migliorare!“. Roger Hayden (LCR Honda MotoGP), 11°E’ stata una bella gara! Dopo la partenza sono rimasto imbottigliato alla prima curva e poi ci ho messo qualche giro a trovare il passo giusto. Gli altri mi hanno distanziato ma io non mi sono perso d’animo e ho iniziato a spingere segnando il mio miglior tempo di tutto il week end. A due giri dal termine ho passato De Angelis e ho chiuso 11°. Onestamente non avrei mai creduto di finire così avanti e ringrazio di cuore i ragazzi del Team che hanno fatto un lavoro eccellente sulla moto. Tutti mi hanno messo a mio agio senza pressarmi e per me è stato fantastico regalare alla mia famiglia, ai miei amici e a tutti i miei fan un risultato così positivo. Mi piacerebbe molto avere un’altra occasione specialmente in questa squadra perché hanno dato il massimo“. Alex De Angelis (Interwetten Honda MotoGP), 12°Sono partito bene guadagnando qualche posizione poi, nei primi giri, ho cercato di seguire i piloti davanti ma ho preso troppi rischi così ho dovuto mollare e ho perso il contatto. All´ultimo giro mi è anche sfuggita la penultima posizione perchè i commissari sbandieravano le bandiere blu quindi pensavo mi stessero per doppiare ma, quando mi sono girato per controllare, non c’era nessuno, solo Roger Lee Hayden che ovviamente ha approfittato della mia distrazione per passarmi. Siamo molto indietro e dovremo lavorare tanto; a Brno Honda dovrebbe portare qualche aggiornamento che spero ci possa essere d’aiuto per avvicinarci di più al gruppo perchè in queste condizioni è davvero difficile lottare per posizioni migliori“. Dani Pedrosa (Repsol Honda Team), ritiratoQuando sono scivolato stavo spingendo al massimo, il mio ritmo era buono e l’obiettivo era quello di mantenere lo stesso vantaggio su Lorenzo. Purtroppo in quella curva c’è un piccolo avvallamento, ci son passato sopra e son caduto, c’è stato veramente poco da fare. Sono deluso, ma allo stesso tempo è un errore che può capitare quando si cerca di fare di tutto per vincere: si prendono rischi, si corre al limite, questo è il risultato perchè volevo vincere questa gara. Adesso l’unica cosa che possiamo fare è ricordarci di quello che stavamo facendo, era stata per noi una bella gara, ero in testa ed è questo il nuovo obiettivo. Non possiamo star lì a pensare come sarebbe andata a finire: questa volta è andata così, ma siamo stati veloci per tutto il weekend, io e la squadra abbiamo lavorato bene e ci meritiamo di lottare per la vittoria. E’ andata male, ma torneremo a lottare per il successo alla prossima gara“. Marco Simoncelli (San Carlo Honda Gresini), ritiratoSono caduto di nuovo in gara ed è stato un peccato perchè stavo disputando una buona gara. Potevo finire settimo, sono riuscito a mettere in piedi un buon ritmo, ma non appena ho provato a spingere un pò di più ho preso un avvallamento e mi si è piegato l’anteriore. Sono molto deluso, ma a questo punto non posso che pensare a Brno“. Aleix Espargaro (Pramac Racing Team), ritiratoChe rabbia! Come al solito ho avuto problemi in partenza, ho perso subito un paio di posizioni nella prima staccata, ma ho recuperato la tredicesima posizione da cui ero partito in meno di un giro. Al terzo giro Bautista ha provato a sopravanzarmi e ci siamo toccati. Mi scuso con lui per il contatto fortuito e per la sua caduta, so quanto sia importante per noi esordienti fare punti su tutti i tracciati. Il contatto mi ha fatto perdere un paio di posizioni e mi sono ritrovato a lottare con De Angelis e R.L. Hayden in quindicesima posizione. Il mio ritmo mi permetteva di essere più veloce di loro, li ho superati e in pochi giri ho recuperato lo svantaggio che avevo dal mio compagno di squadra. Una volta superato Mika, avevo davanti a me Capirossi a tre secondi. Dai box mi hanno segnalato che il mio distacco diminuiva e in cinque giri sono riuscito a recuperare il gap. Tra il ventiduesimo e il ventiquattresimo giro ho lottato con Capirossi per la nona posizione. A tre giri dalla fine ho sopravanzato il pilota italiano e ho provato a mantenere constante il mio ritmo per mettere un po’ di terreno tra me e lui. Durante il terzultimo giro però ho toccato leggermente la riga bianca che delimita l’asfalto e ho perso l’anteriore della mia moto. Peccato perché avrei facilmente concluso la gara tra i primi dieci che all’esordio su questo circuito, sarebbe stato un buon risultato“. Alvaro Bautista (Rizla Suzuki MotoGP), ritiratoSono partito male perché la moto ha impennato troppo e ho perso alcune posizioni, ma nei primi due giri il feeling con la moto era buono; sono riuscito a sorpassare alcuni piloti. Stavo andando bene quando all’inizio del terzo giro ho superato Espargaro alla prima curva, stavo percorrendo la traiettoria normale per entrare nella seconda curva, cioè due curve consecutive, e me lo sono trovato in mezzo, mi ha colpito e sono caduto. È una vera delusione perché stavo andando bene, avevo già fatto un paio di sorpassi con facilità. È stato un brutto esordio a Laguna, ma sfrutteremo il lavoro fatto qui nelle prossime gare“. Hector Barbera (Paginas Amarillas Aspar), ritiratoE’ stato un vero peccato, ma son stato costretto al ritiro per un problema tecnico e questo può succedere. Mi è saltata la catena all’inizio al terzo giro, ma già prima avevo avuto un avvertimento. Quando cadi è una delusione anche se capisci di esser arrivato al termine, ma quando sei costretto al ritiro per un problema del genere ti lascia un amaro in bocca più di qualsiasi cosa. Voglio comunque esser ottimista, potevo ottenere un buon risultato ed il mio tempo sul giro era già su buoni livelli e di questo devo esser soddisfatto anche in vista della seconda metà della stagione“.

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