2 Novembre 2010

MotoGP: le dichiarazioni dei piloti dopo la gara di Estoril

I commenti dei 17 piloti protagonisti in Portogallo

Le due Yamaha ufficiali hanno dominato la gara di Estoril della MotoGP, con Jorge Lorenzo vincitore sul traguardo con 8 secondi di vantaggio su Valentino Rossi, oltre 20″ su Andrea Dovizioso che ha completato il podio avendo la meglio nel duello con Marco Simoncelli. Proprio da loro partiamo nel riportare le dichiarazioni di tutti i piloti al via della MotoGP a Estoril, grazie al servizio media delle squadre. Jorge Lorenzo (Fiat Yamaha Team), 1°Nel giro di riscaldamento ho potuto notare che c’erano ancora delle parti bagnate e sapevo che dovevo restare attento all’inizio. Ho avuto una ottima partenza ed ero in testa, ma Valentino è riuscito a passarmi, allontanandosi. Aveva un passo migliore rispetto a me e in quel momento non sono stato in grado di stargli dietro. Nel momento in cui il tracciato si è asciugato maggiormente mi sono accorto che il mio passo migliorava, e da lì passo dopo passo ho chiuso il distacco e sono riuscito a sopravanzarlo. A quel punto mi sentivo davvero bene e sono contento di essere riuscito a vincere per la terza volta qui ad Estoril. Era da tanto tempo che non ottenevo un successo ma la fiducia in me stesso è rimasta alta e non sono stato preoccupato. Sapevo di poter vincere qui sul mio tracciato preferito. Abbiamo inoltre confermato la tripla corona per Yamaha oggi, quindi ben fatto a tutto il team per questa vittoria“. Valentino Rossi (Fiat Yamaha Team), 2°Come ho detto ieri con un warm-up bagnato e una gara sull’asciutto sarebbe stato difficile. Sono contento del fine settimana, abbiamo lavorato davvero bene sulla moto in condizioni di bagnato e questa mattina sono risultato il più veloce nel warm-up, se fosse stata così anche la gara sarei stato molto competitivo. Per l’asciutto abbiamo iniziato alla cieca, quindi mi son dovuto prendere dei rischi all’inizio perché il set-up era buono, ma non abbastanza poiché quando Jorge (Lorenzo) ha preso il suo ritmo era più veloce di me, e non ho avuto nessuna possibilità di battagliare con lui. Ho provato a stargli dietro ma era troppo rapido. In ogni caso la seconda posizione è positiva per il mio campionato poiché sono di nuovo al terzo posto in classifica e non sono lontano da Dani Pedrosa, che occupa la seconda. Sono felice di aver migliorato le regolazioni della moto ma non siamo ancora forti abbastanza, quindi proveremo a crescere ancora per ottenere la vittoria finale con Yamaha“. Andrea Dovizioso (Repsol Honda Team), 3°Era importante tornare sul podio, sono contento di questo risultato. Il terzo posto era il massimo che si potesse ottenere oggi per cui ce l’ho messa tutta. Con Simoncelli abbiamo fatto una bella battaglia, come ai tempi delle minimoto. Negli ultimi giri ho studiato la strategia da fare e ho pensato di superarlo all’ultima curva perché uscivo più forte di lui e così ho fatto. Devo ringraziare il team perché ha fatto un ottimo lavoro. Le condizioni infatti erano difficili dato che non avevamo provato sull’asciutto. Ho fatto una bella partenza e mi sono portato secondo, non avevo un buon feeling con l’anteriore e tra poco cadevo. Stavo perdendo terreno, allora mi sono riconcentrato e sono riuscito a dare il meglio. Volevo assolutamente tornare sul podio e sono soddisfatto di avercela fatta. Non posso essere contento del distacco di 26 secondi, è troppo. Adesso guardiamo a Valencia, il nostro obiettivo è lottare con Stoner per il quarto posto in campionato. È difficile ma non impossibile“. Marco Simoncelli (San Carlo Honda Gresini), 4°Sono veramente felicissimo per la gara che ho disputato. Ho fatto tutto bene riuscendo ad essere costante per tutti i giri fino alla fine. Dovizioso era un pochino più veloce di me in rettilineo però pensavo di riuscire a batterlo invece all´ultimo giro sono uscito leggermente più piano dall’ultima curva dopo aver fatto un piccolissimo errore e mi ha superato negli ultimi metri prima del traguardo. Peccato! In ogni caso sono contentissimo seppur con un leggero amaro in bocca per il podio sfumato in volata. Da quattro, cinque gare riesco ad essere costante già dal venerdi ed anche qui ad Estoril sono stato veloce in tutti i turni. Chiaramente dobbiamo ancora migliorare, un pò la moto, un pò l’elettronica e sicuramente io per provare a stare ancora più avanti e salire sul podio magari a Valencia e poterci salire spesso il prossimi anno“. Nicky Hayden (Ducati Marlboro Team), 5°Oggi è stata la prima volta in carriera che sono andato in gara senza aver fatto un singolo giro su pista asciutta fino a quello di allineamento. Nei primi giri la moto ha lavorato benissimo, mi sentivo a posto, sono riuscito anche ad andare in testa ed era un bel po’ che non mi capitava. Nella parte centrale della gara invece ho preso un paio di rischi passando su alcuni punti dove l’asfalto era ancora umido e ho perso un po’ il feeling. Verso la fine sono riuscito a ritrovare un buon ritmo ed ad avvicinarmi alla lotta per il podio. Ho chiuso quinto, un risultato che, insieme alla caduta di Casey, non è certo fantastico per il team. E’ stato un fine settimana molto impegnativo per tutti ma cercheremo di fare meglio a Valencia“. Randy De Puniet (LCR Honda MotoGP), 6°Sono abbastanza soddisfatto del risultato di oggi perché è il mio miglior piazzamento dopo la brutta frattura. Il tempo oggi ci ha graziati ma è stata una scommessa per tutti visto che non siamo riusciti a provare sull’asciutto. Sono partito molto bene e fin dai primi giri ero molto veloce e costante. Ho fatto un paio di errori in staccata alla prima curva e sono uscito lungo perdendo 3 secondi. Peccato perché senza quelle uscite sono certo che il podio era alla nostra portata. Purtroppo faccio ancora fatica in frenata e in scalata dopo la frattura alla gamba ma sono felice di questo risultato e ringrazio la squadra per avermi dato un’ottima moto anche questo week end“. Colin Edwards (Monster Yamaha Tech 3), 7°E’ stata una lotteria prima della gara: c’erano dei punti ancora umidi, ma il tempo era buono. La squadra ha fatto un lavoro eccezionale, perchè il set-up che ci siamo ritrovati funzionava piuttosto bene. Purtroppo in MotoGP se hai difficoltà per qualche giro ti giochi la gara, al via ho avuto qualche problema, era difficile trovare il limite e la moto scivolava molto. Quando ho poi trovato il ritmo ho preso il gruppo davanti ed ero vicino al podio, è stato frustrante non riuscire però a lottare per questa posizione. Ero vicino, ma ad ogni rettilineo perdevo troppo. E’ stato bello vedere il podio alla portata, ma allo stesso tempo è una delusione non centrare questo traguardo“. Dani Pedrosa (Repsol Honda Team), 8°Ho sentimenti contrastanti sulla gara. La cosa positiva è che ho potuto finire la gara di 28 giri, cosa che non sapevo fosse possibile all’inizio perché dal terzo giro ho perso forza nel braccio sinistro. Ad un certo punto della gara ho visto che per il passo, il terzo posto non era impossibile, ma poi ho perso forza nel braccio. Giro dopo giro mi sentivo sempre più stanco e non potevo mantenere il passo di 1’39.5. A dieci giri dalla fine non potevo spingere e sono arretrato. Domani passerò un’altra visita di controllo dai medici per verificare il braccio indolenzito. Abbiamo 3 giorni per riposarci e prepararci per Valencia. Per quanto riguarda il campionato, ho ancora 19 punti di vantaggio e spero di mantenere la seconda posizione“. Marco Melandri (San Carlo Honda Gresini), 9°Sono deluso ed amareggiato niente sta girando per il verso giusto ormai dall´inizio dell´anno. Non sò più cosa dire e vorrei evitare di fare delle considerazioni sul perchè stia succedendo questo. Posso solo dire che mi dispiace moltissimo“. Hector Barbera (Paginas Amarrilas Aspar), 10°Sono felice perchè il weekend si è concluso bene. Non siamo stati fortunati, sono caduto due volte nelle prove, ma in gara la situazione è cambiata radicalmente. Sono partito con il solo obiettivo di divertirmi, e devo dire ci son riuscito, non succedeva da tre gare e ho ottenuto un piazzamento nella top ten. Non avevo mai girato qui sull’asciutto, ma il set-up era buono. Purtroppo ho perso troppo tempo all’inizio, ma giro dopo giro abbiamo migliorato il passo-gara centrando l’obiettivo della top-10. Adesso sono pronto per Valencia, la mia gara di casa, e ho grande fiducia“. Alvaro Bautista (Rizla Suzuki MotoGP), 11°Sono molto deluso perché non mi aspettavo questo risultato. So che è stato un fine settimana molto strano, perché abbiamo corso in condizioni di asciutto solo in gara, ma prima di arrivare qui pensavo che la nostra prestazione sarebbe stata buona. Quando è iniziata la gara ho capito che non sarei riuscito a tenere un buon ritmo perché non avevo molto grip all’anteriore e neanche al posteriore. Avevo problemi anche in rettilineo, la moto era molto instabile, a volte dovevo persino chiudere il gas perché non riuscivo ad avere il controllo della moto. Ho lottato per chiudere tra i primi dieci, ma avevo anche un problema in frenata per cui mi era molto difficile superare altri piloti. Spero di riuscire a chiudere la stagione con un buon risultato settimana prossima, per rifarmi dalla delusione di oggi“. Hiroshi Aoyama (Interwetten Honda MotoGP), 12°La partenza è stata buona, ma non volevo rischiare nulla all’inizio della corsa: volevo verificare le reazioni di moto e pneumatici a queste condizioni. Giro dopo giro è andata sempre meglio e verso metà gara ero più veloce, sono riuscito a raggiungere il gruppo davanti a me, ma purtroppo ho commesso un errore e per evitare un pilota sono andato largo. Fortunatamente non sono caduto, ma ho perso la mia posizione. Sono arrabbiato per questo errore, ma può succedere: cercherò di concludere nel migliore dei modi a Valencia“. Loris Capirossi (Rizla Suzuki MotoGP), 13°La gara non è andata bene, né la posizione da cui partivo, ma sono comunque contento di essere arrivato fino alla fine, era tanto tempo che non chiudevo una gara, non ricordo neanche quando è stata l’ultima volta, forse Indianapolis, per cui il mio primo obiettivo era quello di arrivare alla bandiera a scacchi. Nel fine settimana non avevamo ancora corso in condizioni di asciutto per cui non sapevamo quale messa a punto usare, la moto era molto instabile e ho dovuto lottare anche con quel problema. All’inizio sono riuscito a superare Carlos e da quel momento ho solo pensato ad arrivare al traguardo. Oggi è stata una giornata davvero difficile, ma come ho già detto sono contento di aver chiuso la gara“. Casey Stoner (Ducati Marlboro Team), ritiratoNon c’è molto da dire in questi casi, purtroppo, a parte che è un peccato naturalmente. Nei primi giri sono stato tranquillo ed ho portato in temperatura le gomme. Mi sentivo bene ed ho potuto spingere un po’ di più per recuperare sui ragazzi davanti. Quando sono arrivato alle spalle di Jorge non stavo tirando più del giro precedente ma forse sono andato appena fuori traiettoria e ho perso l’anteriore. Ho cercato di tenere in piedi la moto con il gomito ma non ce l’ho fatta. Mi spiace per i ragazzi della squadra, che hanno lavorato bene in condizioni molto difficili per trovare una buona messa a punto. Cercheremo di rifarci nell’ultima gara“. Carlos Checa (Pramac Racing Team), ritirato “La moto era perfetta, il mio avambraccio purtroppo no. Mi dispiace per i tecnici che hanno lavorato per me in questo weekend e per il Pramac Racing Team, per non aver portato a termine la gara di oggi. La moto che ho avuto modo di guidare quest’anno in Superbike è molto differente dalla MotoGP affidatami dal Pramac Racing Team e non aver mai avuto modo di provarla per più giri sull’asciutto non mi ha di certo aiutato. Dopo quasi sei giri il dolore all’avambraccio era realmente insopportabile, non riuscivo a frenare bene. Il mio ritmo sul giro era molto buono all’inizio della gara ma a causa del dolore non riuscivo ad essere veloce quanto avrei voluto. Ho provato a stringere i denti fino alla fine, ma il dolore era troppo forte per completare i quindici giri che mi separavano alla bandiera a scacchi. Mi auguro che a Valencia il meteo sia clemente con me e che mi faccia disputare un buon weekend di gara”. Aleix Espargaro (Pramac Racing Team), ritiratoNon riesco a capire cosa possa essere successo. Avevo compiuto una buona partenza passando dall’undicesima alla nona posizione dopo la prima staccata. I miei diretti avversari erano vicino a me e il mio ritmo di questa mattina mi aveva fatto ben sperare per la gara di oggi. Poi ad un tratto mentre affrontavo una curva, neanche tra le più veloci, ho perso completamente il posteriore della mia moto come se mi fossi trovato su una macchia di olio o qualcosa di molto scivoloso. Ho provato a risalire in sella, ma la mia moto si era già spenta. Peccato perché avevo realmente avuto un buon ritmo su questa pista sia nelle prove libere di ieri che questa mattina durante il warm up. Il mio pensiero è ora rivolto a Valencia per la gara conclusiva del campionato mondiale MotoGP 2010“. Ben Spies (Monster Yamaha Tech 3), non partitoSapevo che sarebbe stata dura perchè qui non avevo mai girato sull’asciutto su questa pista. Purtroppo al giro di ricognizione ho commesso un errore alla curva 4: Aoyama e Capirossi erano davanti a me e stava succedendo lo stesso anche a loro. Semplicemente il lato sinistro del pneumatico non era ancora in temperatura e sono caduto. Sono deluso perchè sull’asciutto potevo disputare una bella gara. Ho male alla caviglia sinistra, farò delle radiografie in Spagna, la mia intenzione è quella di correre per poi fare il test da martedì. Non ci resta che aspettare e vedere“.

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