15 Luglio 2012

MotoGP: le dichiarazioni dei piloti al termine del GP d’Italia

I commenti di tutti i piloti della top class al Mugello

Il Gran Premio d’Italia 2012 della MotoGP all’Autodromo Internazionale del Mugello ha visto Jorge Lorenzo conquistare la quinta affermazione stagionale in nova gare a precedere Dani Pedrosa, secondo in gara ed in campionato a -19, e Andrea Dovizioso, al terzo podio consecutivo su Yamaha Tech 3. Proprio da loro partiamo nel riportare tutte le dichiarazioni dei piloti della MotoGP al via del GP d’Italia, come sempre grazie al servizio media delle squadre. Jorge Lorenzo (Yamaha Factory Racing), 1°Per tutto il week-end mi sono trovato benissimo con la mia Yamaha su questa pista. Al Sachsenring è stato quasi un incubo, mentre qui la mia M1 dalla prima sessione di prove libere ho trovato subito il passo: praticamente c’è mancata soltanto la pole per quel banale problema nelle qualifiche, ma per il resto siamo stati sempre davanti. Oggi mi aspettavo una gara impegnativa per il caldo e la gestione delle gomme, così è stato. Nei primi giri ho guadagnato 1″5 su Pedrosa, ma non potevo scappare: era determinante amministrare la situazione e non prendere rischi inutili in vista del finale. Io e Dani siamo scesi sotto l’1’47″, verso metà gara sono riuscito a guadagnare un buon margine e questo mi ha fatto respirare un pò. Senza dubbio per noi è una vittoria fantastica, la mia Yamaha non ha nulla da invidiare alla concorrenza: siamo stati veloci per tutto il week-end, adesso dobbiamo cercare di confermarci nei prossimi GP e domani nei test post-gara“. Dani Pedrosa (Repsol Honda Team), 2°Alla prima curva ho frenato tardi, ma mi mancava qualcosa e Jorge era già davanti. Alcune curve dopo, Dovizioso mi ha sorpreso, superandomi e ho impiegato alcuni giri per ripassarlo, perché era molto forte alla staccata della prima curva, così dovevo tentare di passarlo in un altro punto del circuito. Quando ci sono riuscito, Jorge aveva già guadagnato un po’ di margine, ma ho cercato di riprendere il mio passo e ho iniziato a girare in 1’47. Tenendo questo ritmo, la gomma derapava molto dietro e avevo chattering, così ero preoccupato per la durata dello pneumatico. Ho deciso di rallentare un po’, perché per riprendere Lorenzo dovevo spingere troppo. Jorge è andato molto forte e desidero congratularmi con lui. Oggi un secondo posto è un buon risultato e desidero ringraziare la squadra per il lavoro svolto durante questo fine settimana“. Andrea Dovizioso (Monster Yamaha Tech 3), 3°Qui al Mugello salire sul podio è davvero speciale. Sono partito bene, ero terzo alla prima curva, mi sono trovato subito bene con la moto ed in staccato tanto che alla curva 5 sono stato in grado di passare Pedrosa. Lì ho capito che Lorenzo aveva qualcosa in più, ma è stato produttivo seguirlo in quei giri: ho avuto modo di scoprire dove possiamo migliorare la nostra M1. Successivamente con Bradl è stata lotta vera, corretta, mi sono divertito. Quando mi ha passato mi sono assicurato di non perder terreno per potergli rispondere nel finale. Lui stava dando il massimo per conquistare questo primo podio in MotoGP, ma oggi proprio non volevo mancare questo risultato: a tre giri dal termine ho deciso di sferrare l’attacco e tutto è andato per il meglio. Non potrei esser più felice di così, per il risultato, per il fatto che da tre gare siamo sempre sul podio. Con la squadra e con la Yamaha mi trovo benissimo, a questo punto sappiamo di poterci riconfermare a Laguna Seca“. Stefan Bradl (LCR Honda MotoGP), 4°E’ una sensazione fantastica per me e tutta la squadra. Senza dubbio finire sul podio sarebbe stato semplicemente perfetto ma sono estremamente felice del quarto posto soprattutto su questa pista. Penso che il nostro assetto fosse quasi perfetto oggi: nelle ultime due gare infatti abbiamo avuto qualche problemino con il serbatoio pieno nei primi giri e mi mancava confidenza sul davanti ma qui è andata molto meglio. Abbiamo lavorato bene e trovato la messa a punto giusta per questo tracciato veloce però verso gli ultimi giri ho faticato un pochino in frenata e a quel punto ho deciso di stare calmo. Dovizioso è arrivato e mi ha passato ma riuscivo a seguirlo senza troppo sforzi. Poi è stato Hayden a passarmi con una manovra coraggiosa ma visto che non è uscito bene dalla curva a destra io l’ho ripassato subito. Dalla TV poteva sembrare una manovra un po’ aggressiva la mia ma non è così e comunque all’ultimo giro tutti ci provano. Essere così vicino al podio è incredibile e sono felice per la squadra: ogni weekend danno il massimo per me soprattutto Lucio. Lui è un gran lavoratore e con questo risultato sento di avergli restituito qualcosa di importante“. Valentino Rossi (Ducati Team), 5°Credo che quello di oggi, nel complesso, sia stato il miglior risultato della Ducati sull’asciutto perché anche Nicky ha fatto una buona gara. Siamo quindi abbastanza contenti, anche perché il nostro passo è stato buono, soprattutto nella parte finale. Purtroppo ho perso tempo all’inizio: non solo ero in quarta fila, sono partito pure male. Mi sono liberato abbastanza in fretta di diversi piloti ma avevo accumulato ugualmente troppo svantaggio, altrimenti sul podio oggi, probabilmente, si poteva arrivare. Purtroppo in prova soffriamo troppo: di solito riusciamo ad avere un ritmo discreto con le gomme dure ma quando montiamo la morbida non riusciamo a togliere quei cinque o sei decimi, almeno, che levano gli altri. Sono due gare che lavoriamo su un “setting” che mi permette di essere costante fino alla fine della gara ma che, nello stesso tempo, mi mette più in difficoltà con l’anteriore. Quindi, quando metto la gomma morbida, l’”extra grip” che ne deriva accresce ulteriormente il problema e non riesco a sfruttare il vantaggio che avrei in accelerazione perché non riesco ad inserire efficacemente la moto in curva. Dobbiamo cercare di lavorare su questo aspetto: domani abbiamo una giornata di test quindi vedremo“. Cal Crutchlow (Monster Yamaha Tech 3), 6°La partenza ed i primi 5 giri hanno compromesso la mia gara. Sono partito malissimo, c’è voluto un bel pò prima di trovare un discreto ritmo: fatico ancora con la moto a serbatoio pieno, su questo abbiamo bisogno di lavorare. Quanto al duello con Valentino, per me è stato importante: ho imparato molto da lui, su questa pista non ha rivali in termini di conoscenza. Ero più veloce di lui nell’ultimo settore, ma lui ogni volta aveva sempre qualcosa di più in rettilineo ed in staccata si difendeva benissimo, è un pilota incredibile in staccata. Nel finale siamo riusciti persino ad avvicinare il podio, sono riuscito proprio all’ultima curva a passare Nicky per la sesta posizione, non è pi così male perchè il terzo posto era distante soltanto 1″4. Certo, poteva andar meglio, ma oggi è finita così. Complimenti ad Andrea perchè sta facendo qualcosa di fenomenale, tre podi consecutivi è un risultato davvero apprezzabile“. Nicky Hayden (Ducati Team), 7°Sono partito bene ma dato che nelle prima fasi della gara la gomma posteriore scivolava moltissimo, ho pensato che l’avrei distrutta in fretta. Invece, passando ad una mappa meno aggressiva, il comportamento della moto in uscita di curva è migliorato e sono progressivamente riuscito a chiudere il “gap” con il gruppetto davanti. Ho dato tutto quello che avevo negli ultimi sette, otto giri: non ero sicuro di arrivare alla fine ma ero certo che avrei provato il tutto per tutto. Sono passato al quarto posto nell’ultimo giro e, a quel punto, ho pensato solo che volevo superare “Dovi” e riportare la Ducati sul podio. Non mi pento di averci provato. Ovviamente non sono contento di essere arrivato settimo ma spero che tutti i ducatisti che sono venuti a sostenerci siano orgogliosi di questa squadra. Oggi avevo una moto che mi poteva portare sul podio“. Casey Stoner (Repsol Honda Team), 8°Non è andata proprio come ci aspettavamo. Pensavo che avremmo potuto lottare per il podio e forse avere il passo per stare con Dani. Jorge ha guidato in modo fantastico durante tutto il fine settimana, senza commettere errori, ma un terzo posto poteva essere un risultato alla nostra portata oggi. Purtroppo, non siamo riusciti a far funzionare la moto come volevamo. I tentativi di migliorarla nel warm up non hanno dato i risultati sperati e non ero contento, non mi sentivo a mio agio. In gara ho commesso un errore, la moto si è scomposta in uscita della curva 11 e quando sono arrivato alla 12 non avevo freni, li ho stretti con tutta la forza e pensavo di riuscire a stare dentro la riga bianca, invece sono stato costretto ad andare nella ghiaia, perdendo molto tempo. Mi dispiace per la collisione con Alvaro, ho impostato il sorpasso alla curva 2, ma lui ha iniziato a venire verso la mia linea e non ho potuto fare niente per evitarlo. Questo fine settimana difficile si è concluso in modo deludente, speravo di portare a casa un podio, ma purtroppo non ci siamo riusciti“. Hector Barbera (Pramac Racing Team), 9°Non sono contento, per niente! Non so cosa sia successo, ma la moto ha iniziato a scivolare molto e a offrire scarso grip. Appena piegavo la mia Ducati iniziava ad allargare e curvare veloce non era certo facile. Non capisco cosa sia cambiato rispetto alle qualifiche, visto che le condizioni erano molto simili. Non mi sono divertito per nulla e mi spiace perché il Mugello è una delle mie piste preferite“. Alvaro Bautista (San Carlo Honda Gresini), 10°Meno male che è finito questo Gran Premio perché è dal primo giorno che non riesco a trovare la giusta confidenza con la moto. Ed è stato tutto molto strano perché contrariamente a tutti gli altri circuiti dove eravamo abbastanza vicini ai primi qui non sono mai riuscito a girare forte. Il motivo è sicuramente da attribuire al fatto che noi solitamente usiamo le gomme morbide ed invece qui ci è stato imposto di utilizzare la gomma dura per la gara. Quindi siamo stati costretti a lavorare in funzione di questa scelta ed è stato tutto difficile oltre al fatto che siamo anche caduti tre volte ed abbiamo avuto seri problemi ai freni. In gara il feeling non c’era e dietro non avevo grip. Ho finito ma non sono contento. Spero soltanto che nelle prossime gare non ci venga imposta questa scelta e ci lascino lavorare con le gomme morbide perché meglio si adattano alla nostra moto ed al nostro stile di guida. Ringrazio tutto il Team perché ha fatto tantissimo lavoro in questo fine settimana e naturalmente sono dispiaciuto per gli sponsors che riponevano molta attesa nel Gran Premio di casa e purtroppo non abbiamo fatto un buon risultato“. Ben Spies (Yamaha Factory Racing), 11°C’è poco da dire, se non che sono deluso. Quando mi sono svegliato questa mattina ho iniziato a sentirmi male. Purtroppo la situazione, anzichè migliorare, è peggiorata: in gara ho fatto fatica a metter insieme tre giri senza errori e con buoni tempi. Ho avvertito delle vertigini, le ho provate tutte per limitare i danni, ma più di così non potevo fare. I ragazzi della Clinica Mobile hanno fatto il massimo per mettermi in condizione di correre, ma c’era davvero poco da fare: a questi livelli, con queste velocità, è quasi impossibile correre così“. Randy De Puniet (Power Electronics Aspar), 12°Sono molto felice. Per la terza gara di fila sono il migliore pilota CRT e, soprattutto nelle ultime due, sono riuscito a staccare gli altri piloti di categoria. Non sono partito bene, ma sapevo di avere un altro passo rispetto al gruppo. Dopo qualche giro ho preso la prima posizione CRT, a quel punto dovevo soltanto creare un buon margine e tenere alto il livello di concentrazione. La mia fortuna è stata quella di incontrare Spies davanti a me: l’ho preso come riferimento, sono anche riuscito a passarlo, è stata una gara nella gara per me. Di certo posso ritenermi soddisfatto: dopo qualche gara sfortunata adesso stiamo raccogliendo i frutti del nostro lavoro“. Aleix Espargaro (Power Electronics Aspar), 13°La partenza è stata a dir poco strepitosa: alla prima curva sono riuscito a passare due MotoGP all’esterno, nei primi due giri sono riuscito persino a stare davanti a piloti ufficiali. Mi sono divertito molto, ma a serbatoio pieno sono iniziati i problemi: non ho trovato un buon ritmo, soffrivo particolarmente in curva. Con tutti questi problemi mi sono deconcentrato, ho commesso un errore e sono ripartito dal fondo. A quel punto ho pensato soltanto a rimontare, dare il massimo e alla fine sono riuscito proprio nel finale a concludere 2° tra le CRT alle spalle di Randy. Peccato perchè in questa fase di recupero sono stato molto veloce, potevo giocarmela con RDP per il primato tra le CRT, sarà per Laguna Seca..“. James Ellison (Paul Bird Motorsport), 14°Devo ammettere che oggi mi sono divertito. Sono partito bene e, per quasi un giro, ho tenuto la scia di Rossi che è sempre qualcosa di importante. Terminato il primo giro mi sono ritrovato in bagarre con Pasini e Hernandez, insieme a Yonny siamo riusciti a prender un pò di margine su Mattia, è stata una bella lotta fino a quando è caduto. A quel punto avevo un pò di margine rispetto agli altri piloti CRT, ero secondo alle spalle di De Puniet, ma proprio nel finale Espargaro mi ha passato. Ho dato il massimo cercando di rispondergli nell’ultimo giro, ma semplicemente aveva qualcosa di più, anche in rettilino. Ho dato davvero il massimo, lo dimostra il fatto che all’ultimo giro ho avvicinato di 1/10 il mio best. Stiamo facendo progressi e sono convinto che nelle prossime gare, a cominciare da Laguna Seca, possiamo crescere ancora“. Mattia Pasini (Speed Master Team), 15°Questa gara è andata abbastanza bene. Peccato per gli ultimi due giri, siamo partiti forte e avevamo un buon passo. Sono rimasto alle spalle di De Puniet per diversi giri, poi ho perso un po’ e ho fatto la parte centrale della gara da solo. Alla fine della gara mi hanno raggiunto Ellison ed Espargaró: mi hanno passato e ho cercato di riattaccare, ma è stato difficile. Nella parte guidata del tracciato siamo competitivi e veloci, ora cercheremo di fare dei passi in avanti per poter migliorare ulteriormente la performance della ART“. Ivan Silva (Avintia Blusens), 16°Non sono partito benissimo, ma rispetto alle altre volte sono stato in grado subito di recuperare terreno. Mi sono ritrovato in bagarre con gli altri piloti protagonisti della CRT, ma ho commesso un errore alla prima curva in fondo al rettilineo: con quest’escursione fuori pista ho perso tanto tempo e lì sono iniziati i problemi alla moto, nello specifico alla frizione. In staccata la moto accusava delle forti vibrazioni, era davvero difficile guidare così. E’ davvero un peccato, perchè come velocità siamo vicini alle migliori CRT, ma ci sono questi problemi che non ci permettono di ottenere risultati importanti“. Colin Edwards (NGM Mobile Forward Racing), ritiratoNon c’è molto da dire, i problemi li stiamo avendo tutto l’anno. Quando Espagaró è uscito di pista e poi mi ha superato è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Qualunque problema ci fosse con il controllo di trazione, rendeva impossibile guidare e sono stato costretto al rientro ai box. Grazie comunque a tutti per gli sforzi che stanno facendo“. Yonny Hernandez (Avintia Blusens), ritirato Sono molto arrabbiato e deluso. Mi devo scusare con la squadra: venerdì sono caduto, oggi è successa la stessa cosa. Avevamo tutto il potenziale per giocarci qualcosa di importante tra le CRT, ma dopo 12 giri ho sbagliato e lì sì è conclusa la mia gara. Devo soltanto scusarmi con la squadra, è solo colpa mia“. Danilo Petrucci (CAME Iodaracing Project), ritiratoEro partito bene e stavo lottando per le prime posizioni delle CRT nonostante fossimo un po’ più lenti degli altri sul rettilineo, poi all’inizio del quarto giro alla Poggio Secco mi si è chiuso l’anteriore e sono scivolato. Devo dire che comunque abbiamo fatto un buon lavoro perché non mi aspettavo di essere così competitivo su questa pista che ha caratteristiche in parte sfavorevoli alla TR003 e ciò è positivo in vista di Laguna Seca“. Michele Pirro (San Carlo Honda Gresini), ritiratoMi dispiace tantissimo perché un altro inconveniente tecnico identico a quello del Qatar e della Germania non ci voleva. Praticamente ho usato due marce e la mia gara era già finita. Sapevo che sarebbe stato un’anno non facile dover lavorare su un progetto tutto nuovo ma rincorrere lo stesso problema amareggia me il Team e i ragazzi che fanno sempre una mole enorme di lavoro. Mi dispiace perché nel Gran Premio di casa avrei voluto far bella figura, che dire speriamo di essere più fortunati a Laguna Seca”.

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