16 Maggio 2011

MotoGP: dichiarazioni dei piloti dopo la gara di Le Mans

I commenti di tutti e 17 i piloti in gara nel GP di Francia

Una corsa emozionante e con una coda di polemiche quella della MotoGP a Le Mans con Casey Stoner, per la seconda volta in questa stagione, sul gradino più alto del podio a precedere il compagno di squadra Andrea Dovizioso e Valentino Rossi, terzo e al primo podio con la Ducati. Proprio da loro partiamo nel riportare le dichiarazioni di tutti i piloti della MotoGP in azione al Monster Energy Grand Prix de France 2011, grazie al servizio media delle squadre. Casey Stoner (Repsol Honda Team), 1° “E’ stato un fine settimana perfetto. Siamo partiti dalla messa a punto dei test del Portogallo e abbiamo fatto solo dei piccoli aggiustamenti qua e là per affinare la messa a punto e adattarla alle caratteristiche di questo circuito. Siamo arrivati alla gara determinati. Nei primi giri Dani era molto veloce ed era difficile passarlo. Quando ci sono riuscito, pensavo di staccarlo un po’, invece era incollato e, per alcuni giri, girava sui miei stessi tempi. Così ho continuato a spingere, più di quanto avrei voluto, e infine ho guadagnato un po’ di vantaggio. Da quel momento avevo la corsa in mano, mi sono concentrato per mantenere il ritmo e andare a vincere. Grazie a tutti i ragazzi del team per aver lavorato tanto e un pensiero a Dani, spero che recuperi presto perché è uno dei principali protagonisti di questo campionato”. Andrea Dovizioso (Repsol Honda Team), 2° “Sono molto contento di questo podio, un secondo posto che vale oro in questo momento del campionato perché arriva dopo un inizio di stagione in cui non avevamo ottenuto i risultati sperati. Abbiamo fatto un buon lavoro con il team. Sapevo di poter giocarmi il podio, ma non mi aspettavo il secondo gradino, arrivato dopo una bella battaglia con Valentino. A fine gara ho fatto una buona strategia perché ero forte in frenata, così quando ho superato Rossi, ho spinto al massimo per non averlo troppo vicino nelle curve 10 e 11, dove perdevo molto. Ho fatto una buona partenza, ma ho perso il contatto con i primi. Il sorpasso un po’ aggressivo di Lorenzo mi ha rallentato un po’, mi sono deconcentrato, poi ho ripreso il ritmo ma non ero abbastanza veloce. Dobbiamo lavorare sodo per ridurre il gap dai primi. Un pensiero a Dani, oggi è stato molto sfortunato e spero che guarisca presto”. Valentino Rossi (Ducati Marlboro Team), 3° “Siamo contentissimo per questo podio perché siamo sulla strada giusta ma soprattutto perché oggi mi sono divertito ho guidato bene la Desmosedici, nei punti guidati ero veloce, mi sono sentito bene dall’inizio alla fine, ho fatto dei buoni tempi. Stamattina abbiamo fatto un’ultima modifica del “setting” insieme a Jeremy e ai ragazzi della Ducati, che mi ha aiutato e mi ha fatto togliere qualche altro decimo. Il mio obiettivo era di battere Lorenzo perché sapevo di potercela fare. Ho passato anche Dovi ad un certo punto ma poi ho fatto la mia mossa al penultimo giro invece che all’ultimo, ho perso un attimo il conto e insomma, mi ha “fregato” un’altra volta. Comunque va bene così, sono contento per me, per la mia squadra, per Filippo e tutti i ragazzi della Ducati, questo risultato ci da morale. Adesso però dobbiamo continuare a lavorare e a crescere perché c’è ancora da fare. Anche io devo migliorare e adattare ancora di più il mio stile di guida alla Ducati perché ancora non la guido come dovrei, però intanto, oggi, ci godiamo questa bella gara e questo podio”. Jorge Lorenzo (Yamaha Factory Racing Team), 4° “Penso che la gara sia stata buona in generale per noi, i risultati e i punti ottenuti vanno bene in ottica campionato. Ovviamente avrei voluto lottare con Casey (Stoner) e gli altri per la vittoria ma al momento è davvero dura. Posso soltanto provare a concludere con il miglior risultato possibile, tirare fuori il massimo dalla moto per quello che può dare ora ed attendere miglioramenti futuri”. Marco Simoncelli (San Carlo Honda Gresini), 5° “Sono dispiaciuto per quello che è successo per il risultato mancato e che era alla mia portata e soprettutto per il fatto che a causa dell’incidente Pedrosa si sia fatto male alla spalla. A mio parere la dinamica dell’incidente è andata così: Pedrosa era un po’ in difficoltà ed infatti in soli tre giri lo avevo avvicinato e superato, poi nel dritto mi ha risuperato ed io non volevo resistergli intenzionalemente, infatti dalla telemetria si legge che ho staccato nel punto esatto dei giri precedenti però credo che lui abbia frenato molto prima ed io mi sono trovato all’esterno, entrando in curva, davanti a lui. Io non lo volevo chiudere e gli ho lasciato un metro dal cordolo per poter entrare ma ho visto che si è scomposto e malgrado io abbia tentato di radrizzarmi mi ha toccato nella gamba e nella ruota dietro perdendo l’equilibrio e andando per terra. Ripeto mi dispiace e sulla penalizzazione non voglio fare assolutamente polemica anche se ritengo che sia una conseguenza di tutto il rumore che si è fatto nei giorni precedenti. Avrò modo di rifarmi a Barcellona”. Ben Spies (Yamaha Factory Racing Team), 6° “E’ stata una gara avvincente. Ho fatto due errori nei primi giri e ho perso il contatto con Colin e Valentino, per questo ho dato il massimo per recuperare. Quando Colin è caduto ho perso terreno e questo ha consentito a Nicky Hayden si rifarsi sotto. Sono riuscito a guadagnare un buon margine su di lui e alla fine è arrivato il sesto posto utile se non altro per i punti in classifica”. Nicky Hayden (Ducati Marlboro Team), 7° “Diciamo che non ci siamo fatti un favore partendo dalla quarta fila ma, detto questo, oggi abbiamo fatto un piccolo passo in avanti con la moto. Sono scattato abbastanza bene al semaforo ma all’inizio ero un po’ rigido e ho perso tempo. Comunque un po’ alla volta ho recuperato su Edwards e Spies. Colin è caduto e io ho passato Ben ma a quel punto non sono riuscito a scendere sotto l’1’35 come avrei dovuto. Alla fine sono arrivato settimo, che non è un gran risultato ma in ogni caso giudico questo fine settimana come il migliore per noi fino a questo momento. Con la pista fredda sono sempre riuscito a girare bene. Speravo in qualcosa di più per oggi ma sono più fiducioso per il futuro”. Hiroshi Aoyama (San Carlo Honda Gresini), 8° “Sono abbastanza soddisfatto perché mi trovavo bene con la moto anche se i tempi sul giro erano inferiori alle aspettative della vigilia. Ho portato a casa altri punti che nell’economia del Campionato sono importanti e vado a Barcellona fiducioso”. Hector Barbera (Mapfre Aspar Team), 9° “Probabilmente questa è stata la gara più divertente della stagione. E’ stato bello per noi dopo i problemi delle prove ritrovarmi a lottare con altri piloti e, senza un errore al primo giro, probabilmente potevo ottenere qualcosa di più, magari stando vicino a Nicky Hayden. Ho passato diversi piloti e sono riuscito a concludere in nona posizione, è un buon risultato dopo tutti i problemi che abbiamo avuto. Ho ritrovato la fiducia, mi sento bene fisicamente e questa prestazione ci dà un pizzico di fiducia in più in vista di Barcellona dove cercherò di dare il massimo”. Karel Abraham (Cardion AB Motoracing), 10° “Sono contento del risultato di questa gara. Ho lottato duramente con altri piloti, ero in un gruppetto di 4 o 5 moto, per questo sono molto soddisfatto del risultato perchè sono riuscito ad avere la meglio su piloti che hanno più esperienza di me. Sono deluso soltanto per il distacco dal vincitore, più grande rispetto al previsto: speriamo adesso di recuperare questo gap da Barcellona”. Toni Elias (LCR Honda MotoGP), 11° “Eravamo un po’ preoccupati perché l’asfalto era più freddo rispetto alle prove e temevamo di non riuscire a scaldare abbastanza le gomme ma alla fine la situazione non era così male. Ci resta sempre il problema di trazione da risolvere ma adesso vedo dei miglioramenti e questa progressione mi rende più sereno. Quando ero in testa al gruppetto ho pensato di poter prendere anche Aoyama lì davanti ma quell’imbarcata a metà gara mi ha spiazzato. Ho battuto il piede sulla carena e l’airbag della tuta si è attivato: per quasi 2 giri non sono riuscito a guidare agilmente ma quando si è sgonfiato ho ripreso il mio ritmo. Non sono riuscito a chiudere nei primi dieci ma questo è stato un altro week end positivo e spero di vedere altri miglioramenti nel GP di casa mia”. Alvaro Bautista (Rizla Suzuki MotoGP), 12° “Questa è stata praticamente la mia prima gara dell’anno perchè a Estoril ho corso da solo, mentre qui ho lottato con altri piloti. Sono riuscito a concludere la corsa e prendere qualche punto per la classifica, ma purtroppo non avevo la stessa fiducia delle prove di ieri. Non c’era abbastanza grip al posteriore in uscita di curva, faticavo parecchio nel tentativo di resistere nella top 10. Quando ho cercato di passare Abraham ho commesso un errore, ho toccato per sbaglio la leva del cambio e mi è andata in folle, ho perso tempo prezioso rischiando anche di finire a terra con Capirossi e Barbera. E’ stato un peccato, il risultato non è proprio quello che volevo, speravo nella top-10, ma l’aspetto positivo è che ho realizzato diversi sorpassi e sono tornato a sentirmi un pilota. Devo ringraziare il team perchè in condizioni difficili siamo riusciti a fare del nostro meglio”. Colin Edwards (Monster Yamaha Tech 3), 13°Era da tempo per non partivo così bene, mi sono tenuto lontano dai guai e dai contatti ravvicinati della prima curva a metà classifica. Nei primi giri mi sono ritrovato con un pò di pista libera davanti a me e ho visto a pochi metri Valentino, ma anche Dovizioso e Lorenzo. Ho dato il massimo perchè volevo ricucire il gap e puntare alla top-6, ma purtroppo non riuscivo a recuperare quel 1″5 di svantaggio. Ad un certo punto ho commesso un errore e mi sono ritrovato a terra, ma non stavo tirando al massimo, seguivo la stessa traiettoria di sempre e sono caduto senza alcun avvertimento. Con la pedana rotta sono prima rientrato e poi uscito ai box, ho ripreso la corsa e ho conquistato qualche punto che potrebbe rivelarsi utile al termine della stagione. Mi dispiace soltanto per questo errore, potevamo conquistare un buon risultato“. Dani Pedrosa (Repsol Honda Team), ritirato “Stavo facendo una buona gara, il nostro obiettivo era il podio e sapevo che era alla nostra portata. Ma non è valso a niente. Nel duello con Simoncelli, lui mi passato, io l’ho superato di nuovo ed ero in traiettoria quando mi ha “chiuso la porta” e non ho potuto fare niente. Lascio Le Mans con una frattura alla clavicola, lui con la penalizzazione del ride trough, ben per lui! Ancora una volta, ho avuto la peggio. Eravamo appena usciti dall’incubo dell’ultima operazione e adesso sono nuovamente infortunato. Non è giusto e non me lo merito”. Cal Crutchlow (Monster Yamaha Tech 3), ritiratoSono deluso perchè, vedendo com’è andata la corsa, potevo concludere in sesta posizione visto che stavo lottando con Ben Spies. Sono arrivato vicino a lui quando ho commesso un errore stupido alla curva 6: ho toccato il cordolo e ho perso l’anteriore, la mia gara è finita lì. Peccato davvero, ma sono cose che possono succedere in MotoGP se punti ad un buon risultato. Ho provato a ripartire, ma c’era un problema con il comando del gas e non è stato possibile riprendere la corsa. Mi dispiace, ma non devo esser troppo severo con me stesso, sono riuscito a dimostrare di poter tenere un buon passo nell’arco di tutto un week-end pur senza conoscere la pista“. Loris Capirossi (Pramac Racing Team), ritirato “Tanta, tanta sfortuna oggi. Stavo aspettando la fine della gara per attaccare il gruppetto, avevo delle chance per recuperare qualche posizione. Poi Bautista ha frenato improvvisamente e io l’ho colpito. C’è sempre qualcosa che non va, purtroppo. Adesso da dire c’è poco, anche questa gara è andata. Ci vediamo a Barcellona, sperando che la fortuna ci assista”. Randy De Puniet (Pramac Racing Team), ritirato “Non so cosa dire, non capisco come abbia fatto a cadere in questa maniera. E’ stato tutto molto strano, l’anteriore mi ha ceduto e sono scivolato.. Sono deluso, arrabbiato: tenevo a questa gara. Da domani penserò al quinto GP di Barcellona, ma adesso non posso dimenticare quanto successo oggi. Mi spiace quanto accaduto questa mattina con Casey. Tavo regolando il freno, convinto di non avere nessuno dietro. Poi, all’improvviso, ho visto Casey lanciato; ho cercato di lasciargli strada, ma sfortunamente sono andato dove stava puntando lui. Mi spiace, anche perché la sua reazione non è stata delle migliori. Per me è comunque acqua passata”.

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