25 Giugno 2011

MotoGP: dichiarazioni dei piloti dopo la gara di Assen

I commenti dei 16 piloti in gara al Dutch TT 2011

La settima prova della MotoGP 2011 al TT Circuit Van Drenthe di Assen ha consegnato a Ben Spies la prima vittoria in carriera nella top class lasciandosi alle spalle Casey Stoner (sempre più leader del mondiale, +28 i punti di vantaggio su Lorenzo colpito da Simoncelli al via), Andrea Dovizioso e Valentino Rossi quarto all’esordio con la nuova Ducati Desmosedici GP11.1. Proprio da loro partiamo nel riportare le dichiarazioni di tutti e 16 i piloti in gara ad Assen, grazie al servizio media delle squadre. Ben Spies (Yamaha Factory Racing Team), 1° “Quella di oggi è stata una gara strana… però mi sentivo perfettamente a mio agio in sella alla moto e quella sensazione si è tradotta in vittoria. Quando sono partito, per i primi due giri il feeling con la moto era talmente perfetto che ho spinto più che potevo per accumulare vantaggio. Ho addirittura visto l’incidente di Simoncelli sullo schermo gigante posizionato in pista e quindi sapevo cosa stesse succedendo dietro di me. Casey stava spingendo forte ma avevo ancora margine… Avevo addosso la pressione della vittoria con la Yamaha rossa e bianca… Correvo più forte che potevo e alla fine è arrivata questa immensa soddisfazione. Ora, finalmente, abbiamo vinto una gara; devo ringraziare i miei ragazzi che mi hanno dato una grande moto”. Casey Stoner (Repsol Honda Team), 2° “Oggi avremmo voluto lottare per la vittoria, ma considerato come sono andate le cose nel fine settimana, sono molto contento del secondo posto e dei punti importanti che abbiamo raccolto. Ieri non ero contento della messa a punto della moto, così oggi abbiamo fatto dei cambiamenti per migliorare il feeling. Purtroppo però il warm up è stato sul bagnato e non abbiamo avuto la possibilità di provare bene le modifiche, così in gara siamo partiti con un set up che non conoscevo. Dopo la caduta di ieri avevo un po’ di dolore a oggi da metà gara in poi, ho avuto dei problemi alla spalla nelle curve a sinistra, ma comunque sapevamo di non avere il passo per stare con Ben. Ho fatto tutto il possibile per riprenderlo, ma ha gestito al meglio il margine, così desidero fargli i complimenti per la bella gara. Per noi oggi era importante portare a casa punti”. Andrea Dovizioso (Repsol Honda Team), 3° “Sono molto contento del podio. E’ un buon risultato, arrivato in un weekend complicato. Le condizioni della pista erano molto difficili. Quando eravamo in griglia il meteo era incerto e la pista non era completamente asciutta. Abbiamo optato per la scelta di gomme più sicura, decidendo per la gomma anteriore morbida. Questa decisione ha condizionato la nostra gara perché quando ho provato a stare con Casey, mi si chiudeva il davanti e non potevo spingere. Questo è il mio unico rammarico oggi. Poi, dopo 15 giri, è iniziata una fastidiosa vibrazione al posteriore. Mi sono preoccupato perché non capivo il motivo. Avendo un discreto vantaggio su Valentino, ho girato con maggiore accortezza per portare a casa il terzo posto e i relativi punti. Al termine della gara abbiamo visto che la gomma anteriore aveva dei problemi che Bridgestone adesso verificherà. Comunque, con questo secondo podio consecutivo, il terzo quest’anno, abbiamo dimostrato che nei momenti importanti noi ci siamo. Abbiamo consolidato la terza posizione in campionato, riducendo il gap da Lorenzo. Adesso non vedo l’ora di andare al Mugello, la pista di casa. Un circuito fantastico con un pubblico spettacolare”. Valentino Rossi (Ducati Marlboro Team), 4° “Siamo abbastanza soddisfatti di questo risultato perché in gara abbiamo fatto un grande miglioramento rispetto alle prove. Ci sarebbe piaciuto trovare la direzione giusta più velocemente ma questa è una moto nuova, che dobbiamo imparare a conoscere, e obiettivamente ci vuole un po’ di esperienza per metterla a punto. Alla fine siamo riusciti a trovare un set-up che mi ha permesso di guidare abbastanza forte ma, non avendolo provato prima, ho affrontato i primi giri con grande prudenza. A dirla tutta siamo stati anche un po’ sfortunati perché nel warm-up è piovuto e non abbiamo avuto la possibilità di provare le modifiche. In ogni caso il bilancio del fine settimana è positivo, abbiamo avuto la conferma che questa moto è migliore sotto diversi aspetti, soprattutto per quanto riguarda il posteriore, che ora è molto più stabile. D’altro canto ci siamo anche resi conto che dobbiamo continuare a lavorare perché abbiamo ancora un “gap” da recuperare rispetto ai nostri avversari. E’ inferiore al distacco che oggi abbiamo pagato in termini di secondi ma c’è ancora. Ci stiamo mettendo tutti un enorme impegno per migliorare e dobbiamo continuare così”. Nicky Hayden (Ducati Marlboro Team), 5° “Le condizioni sono state imprevedibili per tutto il fine settimana e la gara non è stata diversa. Ci siamo schierati con assetti da pioggia ma poi siamo dovuti passare a quelli da asciutto, direttamente sulla griglia. All’inizio in alcuni punti della pista c’erano delle chiazze umide ma è andata bene. Abbiamo fatto qualche aggiustamento alla messa a punto, non cose grosse, ma le gomme sono andate in temperatura nei primi due giri e questo mi ha dato un buon feeling. Purtroppo ho commesso un paio di piccoli errori: prima ho toccato la linea bianca e poi sono andato “dritto” alla chicane. Colin mi ha passato e ho dovuto recuperare. Un quinto posto non è proprio da festeggiare ma è il mio miglior risultato sull’asciutto e mi ha permesso di salire in quinta posizione in classifica. Congratulazioni a Ben: anche se vorrei essere al suo posto, lui e la sua squadra si sono meritati questo risultato”. Jorge Lorenzo (Yamaha Factory Racing Team), 6° “Naturalmente Simoncelli non voleva mandarmi fuori pista, è chiaro che non fosse nelle sue intenzioni. Penso comunque che un pilota debba essere consapevole di quelli che sono i rischi in questa classe, soprattutto quelli legati agli pneumatici. Evidentemente avevo sopravvalutato l’esperienza di Marco e, comunque, pensavo che la recente polemica con Dani lo avesse almeno invitato a riflettere… ma è chiaro che non è così. La cosa buona è che abbiamo finito in sesta posizione e che abbiamo portato a casa qualche punto prezioso. Anche se ora il campionato si fa più difficile, dobbiamo tenere duro e fare di tutto per vincere ancora qualche gara. Penso che la competitivita’ della nostra M1 sia fuori di dubbio, come ha dimostrato Ben oggi, e sono certo che potremo dimostrarlo anche al Mugello la prossima settimana. A proposito, voglio congratularmi con Ben per la sua prima vittoria in MotoGP e voglio dare il mio grazie di cuore a tutti i miei ragazzi che, ancora una volta, hanno lavorato duramente per tutto il weekend per darmi una moto competitiva”. Colin Edwards (Monster Yamaha Tech 3), 7° “Non è stata una gara semplice, posso ritenermi felice di aver concluso sul traguardo. Nei primi giri mi sentivo bene, sono stato vicino e Valentino e Cal quando ho perso l’anteriore alla seconda curva e ho rischiato di cadere. Da quel momento la corsa è stata difficile, ogni volta che percorrevo una curva verso destra stavo in piedi per miracolo anche perchè ho avuto un problema fisico al braccio. Dopo la caduta di Barcellona non ho più forza alla spalla, così compenso tutto con il braccio e questo mi crea qualche problema. Sono comunque felice di aver concluso in zona punti, anche se allo stesso tempo sono deluso: abbiamo fatto la stessa scelta di Spies, ma verso metà gara non eravamo più in grado di tenere un buon ritmo”. Hiroshi Aoyama (Repsol Honda Team), 8° “Come prima cosa desidero ringraziare il Repsol Honda Team e la HRC. Mi dispiace molto per l’incidente di ieri. E’ stato un weekend difficile per le condizioni della pista, non ideali per correre, ma non potevamo farci niente. Abbiamo dato il nostro meglio nel poco tempo disponibile. Sono contento per l’occasione che mi è stata offerta, mi sono divertito in gara anche se avevo molto dolore in seguito alla caduta nelle libere. La gara è stata dura, fortunatamente nella seconda metà ho iniziato a migliorare giro dopo giro con una buona regolarità. Il team ha fatto un ottimo lavoro, li ringrazio molto. E’ stato bello provare la moto di Dani. Ho appreso molte cose da questa esperienza che mi ha reso un pilota migliore. Spero di tornare un giorno in questo team. Dani rientra la prossima gara e sono sicuro che sarà contentissimo di tornare in sella alla sua moto!”. Marco Simoncelli (San Carlo Honda Gresini), 9° “In questa gara non si può parlare assolutamente di sfortuna, la verità è che sono stato un “patacca”, un ingenuo. Era la prima curva a sinistra l’asfalto era freddo ed anche se non mi è sembrato di aver spinto eccessivamente nel sorpasso su Lorenzo potevo comunque risparmiarmelo perché ero terzo e vicino ai due di testa. C’era tutto il tempo e quindi potevo aspettare. Mi dispiace di aver coinvolto nella caduta anche Lorenzo e non posso far altro che chiedergli scusa. L’unica, seppur magra, consolazione è quella che comunque sono riuscito a ripartire e pur col manubrio storto, senza pedana e la parte dietro della carena che penzolava sono riuscito a finire la gara e girare con buoni tempi. E’ un’altra amara esperienza che metto nel mio bagaglio e cercherò di farne tesoro senza perdere concentrazione e motivazioni”. Toni Elias (LCR Honda MotoGP), 10° “Beh… come ho detto molte volte finora questa non è la posizione che sognavo ma considerando i problemi di trazione e le condizioni dell’asfalto sono molto soddisfatto di questa gara. Sono partito bene anche oggi dall’ultima fila ed ho chiuso il primo giro al nono posto. Poi improvvisamente Abraham mi è caduto davanti e per poco non gli vado contro: lì ho perso qualche secondo. Se la gara fosse stata bagnata avrei potuto finire ancora meglio ma non posso lamentarmi ora. Di sicuro ci sono molte cose da sistemare sull’asciutto: non ci resta che aspettare e vedere che tempo farà al Mugello”. Alvaro Bautista (Rizla Suzuki MotoGP), 11° “Rispetto alle prove oggi non è andata diversamente, ho sempre avuto problemi di grip ed era difficile spingere. Siamo partiti con le slick e nei primi giri il rischio di cadere era dietro l’angolo, ma purtroppo la situazione non è migliorata: dal primo all’ultimo giro non avevo il feeling con la moto, non c’era grip al posteriore, ogni volta che provavo a forzare rischiavo di volare in aria, era come correre sul ghiaccio. Non mi resta che pensare al Mugello dove spero ci siano temperature molto elevate che ci possano senza dubbio aiutare”. Hector Barbera (Mapfre Aspar Team), 12° “Sin dal primo giro non ho avuto nessuna fiducia con le gomme: non sono mai andate in temperatura, la moto scivolava da tutte le parti ed in staccata ogni volta puntualmente rischiavo di cadere. Questa mattina abbiamo apportato delle modifiche al set-up e pensavamo di risolvere i problemi di Silverstone, ma in realtà la situazione è peggiorata. Al Mugello ripartiremo da zero, anzi, dai riferimenti dei test invernali di Sepang, vediamo se sarà questa la giusta direzione. Per quanto mi riguarda vi assicuro che ho dato tutto me stesso, anche la squadra ha dato il 200 %, dobbiamo uscire da questo periodo di difficoltà”. Kousuke Akiyoshi (San Carlo Honda Gresini), 13° “Per me è stata una fantastica esperienza e ringrazio tutti, HRC che mi ha dato questa opportunità ed i ragazzi del Team San Carlo Honda Gresini con i quali ho lavorato molto bene”. Cal Crutchlow (Monster Yamaha Tech 3), 14° “Guardando gli aspetti positivi di questa corsa sono partito bene e, nei primi giri, mi sono ritrovato in lotta per le prime posizioni. Ero fiducioso di poter passare Rossi, ma dopo cinque o sei giri l’anteriore ha iniziato a darmi problemi, in particolare il lato destro del pneumatico. Rischiavo di cadere e così sono rientrato ai box, non potevo permettermi un’altra caduta dopo la frattura alla clavicola di Silverstone. Peccato davvero, ero convinto senza quel problema di poter concludere in quarta posizione, ma se non altro abbiamo mostrato nuovamente il nostro potenziale”. Randy De Puniet (Pramac Racing Team), 15° “Sono a dir poco amareggiato per quello che è successo oggi. Volevo terminare la gara, sono cascato all’inizio del secondo giro. Continua purtroppo il periodo negativo per me e per il mio team. Oggi potevo arrivare ottavo, nono. Sono dispiaciuto per tutti, il mio staff sta lavorando al massimo per me, ma oggi ho commesso un brutto errore in frenata e ho perso la moto. Spero che la Ducati dia al massimo al Mugello, io farò di tutto per fare bene”. Karel Abraham (Cardion AB Motoracing), 16° “Al primo giro Aoyama mi ha spinto verso il cordolo che era molto scivoloso, così non ho potuto più controllare la moto e sono volato a terra. Non mi resta adesso che pensare al Mugello, spero di ottenere un bel risultato e che rispetto alle ultime gare ci sia il sole”.

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