14 Marzo 2011

Moto Guzzi Stelvio 1200 8V e 1200 NTX

Le Model Year 2011 della Stelvio presentate a Motodays

Denominata come il celebre passo alpino che congiunge la Valtellina alla Val Venosta attraverso 84 mitici tornanti, Stelvio ha riportato Moto Guzzi tra le protagoniste delle maxi enduro. Una moto apprezzata che ora raggiunge la sua completa maturazione sul piano tecnico – funzionale grazie alle modifiche e perfezionamenti introdotti con il MY2011. Tutto inizia dallo stile, reso più attraente e moderno addolcendo i volumi del serbatoio ed integrandoli con la leggera carenatura, ora segnata dalle linee più regolari e morbide confluenti con il doppio gruppo ottico anteriore. Quest’ultimo, un elemento distintivo del design della Stelvio è l’unico dettaglio ereditato dalla versione precedente. Sono del tutto inediti il cupolino, il parabrezza e la semicarenatura con indicatori di direzione integrati tutti elementi che contribuiscono a donare al frontale della Stelvio 8V una espressione nuova, più aggressiva e dinamica. Ne deriva uno stile originale ma soprattutto più funzionale e versatile, attributi che su questa tipologia di modelli rivestono una particolare importanza. Da un punto di vista oggettivo lo stile delle nuove superfici porta con sé due fondamentali progressi rispetto alla versione precedente: una più efficiente protezione aerodinamica, grazie al nuovo cupolino e un’autonomia quasi raddoppiata grazie al nuovo serbatoio dalla capacità record di 32 litri. L’aria di rinnovamento che avvolge la nuova Stelvio si nota anche dal cockpit di guida, con una strumentazione rinnovata nella grafica e dotata di un nuovo indicatore del livello carburante di maggior scala. Cuore pulsante di quest’affascinante granturismo è il celebre bicilindrico trasversale a V di 90° della serie “Quattrovalvole”, la più prestazionale tra le famiglie di propulsori prodotte a Mandello di Lario ormai giunto all’apice del suo sviluppo tecnico/prestazionale. In quest’ultima versione è stata particolarmente curata la silenziosità e la regolarità di funzionamento intervenendo sulla gestione elettronica, sulla distribuzione e sul raffreddamento. La nuova centralina integrata di accensione e iniezione sfrutta ora i segnali di due sonde lambda al fine di garantire un’accurata alimentazione lungo tutto il ciclo di combustione, migliorando la risposta al comando del gas, l’erogazione ai regimi intermedi oltre a consumi ed emissioni nocive. Ora il propulsore esprime una coppia massima superiore a 113 Nm erogati a soli 5.800 giri/min e raggiunge agevolmente un picco di potenza superiore a 105 cavalli, il tutto a un regime di rotazione massimo pressoché automobilistico, 7250 giri/min. L’unanime consenso raccolto dal comparto ciclistico della Stelvio ha lasciato inalterato il telaio a doppio trave superiore, in acciaio ad alta resistenza, che si unisce al motore in sei punti di contatto conferendo all’insieme una rigidezza elevatissima ai momenti torsionali. Pertanto rimangono immutate anche le quote ciclistiche, con un canotto di sterzo inclinato di 27° per un’avancorsa di 125 mm, corretto dall’importante interasse da 1535 mm che garantisce l’irreprensibile rigore direzionale che ha fatto la reputazione di questo modello. A rendere immediata e nitida la risposta alle pressioni sul manubrio, contribuiscono sospensioni di qualità regolabili sia nel precarico che nella risposta idraulica in compressione ed estensione. L’avantreno è dominato da una solida forcella up-side down Marzocchi completamente regolabile, con steli da 45 mm e 170 mm d’escursione, mentre al posteriore i cinematismi della sospensione ad azione progressiva sono mossi da un’unità Sachs regolabile in precarico molla con regolazione esterna e freno idraulico in estensione, che lavora su 155 mm di corsa. Confermata anche la terna frenante Brembo, dove spicca, sia per efficacia che per valenza estetica, la presenza di pinze anteriori a disposizione radiale che mordono una nuova coppia di dischi alleggeriti nella flangia e dotata di una nuova fascia frenante più performante nella dissipazione del calore. Novità sul fronte ruote, con la comparsa di un set di cerchi in lega di nuovo disegno per la versione 1200 8v con pneumatico posteriore 150/70-17, precedentemente esclusiva della NTX. Rimangono invece le ruote assemblate con cerchi Ber e raggi Alpina, sulla versione NTX. Entrambe sono equipaggiate di serie (Italia) con un moderno sistema antibloccaggio ABS della Continental, disinseribile da manubrio. La NTX, versione “avventurosa” della Stelvio, condivide ora tutte le caratteristiche tecniche della versione base e si differenzia da questa per la robusta “corazza” che l’avvolge, composta da paracoppa, paramotore, protezione cilindri, e paramani integrali e parabrezza maggiorato, per preservare il pilota e la sua cavalcatura dalle insidie di qualsiasi percorso. Non mancano, in una moto dedicata ai grandi viaggiatori, le valigie in alluminio e i fari alogeni supplementari. Una sontuosa dotazione ulteriormente incrementabile attingendo alla catalogo degli accessori disponibili in opzione che comprendono tra l’altro il navigatore GPS, le manopole riscaldate, la protezione al CA.RC (Cardano Reattivo Compatto). Le nuove Stelvio saranno disponibili a partire dalla prossima primavera nei colori Nero Guzzi e Bianco Diamante e Terra di Siena mentre sulla NTX apparirà in un inedito concetto cromatico su base nera opaca (Nero Lava).

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