2 Ottobre 2011

Le Gare del Weekend del 2 ottobre

Il Motomondiale a Motegi, la Superbike a Magny Cours

Il fine settimana del 2 ottobre ha visto la MotoGP iniziare la “tripla” extra-continentale del calendario iridato con il Gran Premio del Giappone al Twin Ring di Motegi. In una corsa a dir poco rocambolesca, Dani Pedrosa è riuscito a conquistare la terza vittoria stagionale davanti a Jorge Lorenzo e Casey Stoner, autore di un fuori-pista per una disavventura capitata nei primissimi giri, sul podio in rimonta mantenendo un vantaggio di 40 punti in campionato. Nel confronto per la “medaglia di legno” del quarto posto Marco Simoncelli, così come a Misano Adriatico, l’ha spuntata nei confronti di Andrea Dovizioso, entrambi penalizzati con un ride through per partenza anticipata. Niente da fare invece per Valentino Rossi, caduto alla terza curva dopo il via per un contatto con le Yamaha ufficiali di Lorenzo e Spies. Se in MotoGP gli italiani hanno perso una buona occasione per ben figurare, il riscatto è arrivato in Moto2 con Andrea Iannone al terzo centro in questa stagione dopo Jerez e Brno, battendo dopo un bel confronto Marc Marquez, nuovo leader di campionato (sebbene per un solo punticino) sfruttando le disavventure di Stefan Bradl, soltanto quarto sul traguardo. A podio ha invece concluso Thomas Luthi, buon terzo con la Suter dell’Interwetten Racing, mentre altri due nostri portacolori si sono distinti in positivo al Twin Ring di Motegi: Simone Corsi è quinto con la FTR di Ioda Racing Project, riuscendo proprio al fotofinish a spuntarla su Alex De Angelis. Passando alla classe 125cc, Johann Zarco è finalmente riuscito ad infrangere il tabù vittoria conquistando il successo con vantaggio nei confronti di Nico Terol, adesso distante soltanto 31 punti in campionato. Se i due protagonisti del mondiale sono presto andati in fuga, sul podio in terza posizione ha concluso Hector Faubel, favorito anche dal problema al via di Maverick Vinales, costretto a scattare dal fondo dello schieramento di partenza per un inconveniente riscontrato alla propria Aprilia RSA al giro di formazione in griglia di partenza. Per gli italiani bella prova di Alessandro Tonucci, 10° e al secondo piazzamento a punti consecutivo, mentre il suo compagno di squadra al Team Italia FMI Luigi Morciano è uscito di scena nei primi giri con l’esordiente Luca Fabrizio 25° e doppiato. Dal Giappone alla Francia: a Magny Cours Carlos Checa ha messo a segno l’ennesima doppietta di questa stagione portando a 14 il computo dei successi in questo 2011, ma soprattutto laureandosi campione del mondo Superbike con un round d’anticipo. In sella alla propria Ducati Althea il “Toro” ha regolato nelle due gare il suo più diretto avversario per la corsa al titolo Marco Melandri, mentre Leon Haslam ed Eugene Laverty si sono spartiti i terzi posti nelle due gare in programma sul tracciato transalpino. Assente Max Biaggi, weekend da dimenticare per gli altri italiani della Superbike: Ayrton Badovini ha rimediato soltanto un 8°, qualche punto in Gara 1 per Michel Fabrizio (scivolato, 12°) e Roberto Rolfo (!3°). A Magny Cours è stato assegnato il titolo, con una gara d’anticipo, anche nella Supersport con Chaz Davies sesto sul traguardo e Campione del Mondo in sella alla R6 del Yamaha ParkinGO Team. Con la stessa moto Luca Scassa è tornato alla vittoria, la terza stagionale, regolando sul traguardo Fabien Foret (Ten Kate Honda) e Broc Parkes (Kawasaki Provec) a lungo in testa alla contesa. Se Massimo Roccoli è stato costretto al ritiro per un problema alla propria Kawasaki, a punti hanno concluso Roberto Tamburini (7° con la Yamaha Bike Service) e Vittorio Iannuzzo (11°, Kawasaki Lorenzini by Leoni), mentre Danilo Marrancone è 19° in sostituzione dell’infortunato Luca Marconi. Oltre alla Superbike, Althea Racing ha potuto celebrare anche la conquista del titolo a Magny Cours nella Superstock 1000 con Davide Giugliano quinto sul traguardo, vincitore della FIM Cup 2011 con un round d’anticipo. Il pilota romano non si è preso rischi per centrare l’obiettivo di una stagione, accontentandosi di un buon piazzamento in una gara dominata da Danilo Petrucci (Ducati Barni Racing Team), sul gradino più alto del podio conservando la seconda posizione in campionato. Alle sue spalle hanno concluso i due piloti di casa BMW Motorrad Italia Lorenzo Zanetti e Sylvain Barrier, mentre Niccolò Canepa ha perso il podio per un soffio in sella alla Ducati del Lazio MotorSport. Tra gli altri italiani al via della Stock 1000 da segnalare l’ottima sesta posizione di Fabio Massei che ha concluso proprio davanti ad Andrea Antonelli in sella alla Honda CBR 1000RR del Team Lorini. Infine nella giornata del sabato si è disputata la penultima prova della Superstock 600 sempre sul tracciato di Nevers Magny Cours che ha visto il terzo successo stagionale di Michael Van Der Mark (Honda Ten Kate Junior Team), abile a staccare sul traguardo i duellanti per la vittoria finale in campionato Jed Metcher (Yamaha MTM-RT Motorsports Team) e Joshua Day (Revolution Racedays Kawasaki). Niente da fare per i piloti italiani con Riccardo Russo e Dino Lombardi usciti di scena, non Daniele Beretta e Francesco Cocco che hanno concluso rispettivamente in sesta e ottava posizione.

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