19 Maggio 2011

Kawasaki KX450F model year 2012

Tutta nuova la Kawasaki Motocross 450cc per il 2012

L’allestimento base del modello Kawasaki KX450F costituisce, per i piloti impegnati in attività agonistiche, un’eccellente base per vincere nelle classi superiori del cross. Il design del telaio in alluminio ad alta rigidità, i componenti delle sospensioni e le impostazioni di set-up mirano a garantire un’ottima stabilità alle alte velocità, specie in rettilineo, per permettere ai piloti da gara di esprimersi al massimo e per la conquista dell’holeshot, fattore chiave che determina la differenza tra primeggiare e vincere o rimanere a metà gruppo. La geometria del telaio e l’ampia fascia di potenza del motore a 4 tempi sono state appositamente studiate per massimizzare la trazione della ruota posteriore. Una combinazione vincente comprovata dalla costante presenza di piloti Kawasaki sul podio. Integrando le prestazioni vincenti dell’acclamatissimo motore e dell’agile telaio ad alta velocità del suo predecessore, il KX450F 2012 apporta molte nuove funzionalità progettate in stile reparto corse per offrire ai piloti professionisti un vantaggio competitivo su pista. Inoltre la prima modalità Launch Control produzione-utilizzo dell’industria MX, una nuova ECU con tre mappature facilmente selezionabili e una posizione di guida regolabile che i piloti possono adattare alle proprie dimensioni e stile di guida fanno delnuovo KX450F un’arma ancora più potente in pista. Launch Control I testers ufficiali KX hanno attinto a lungo alla tecnologia per offrire ai piloti le migliori prestazioni possibili fin da subito. Il modello KX450F 2012 è dotato di una serie di nuove funzionalità stile reparto corse per offrire ai piloti un vantaggio gia’ dalla linea di partenza. Holeshot avvantaggiato: modalità Launch Control Il modello KX450F 2012 è dotato di un sistema Launch Control simile a quello delle nostre moto da competizione. Semplicemente premendo un pulsante i piloti possono attivare una mappatura del motore separata per garantire partenze efficienti in gara anche in condizioni di aderenza ridotta. (La mappatura della modalità Launch Control ritarda la fasatura dell’accensione, consentendo alle ruote di ottenere aderenza in situazioni di bassa trazione e permettendo ai piloti di concentrarsi sulle linee). – La modalità Launch Control ha maggiore effetto durante i primi secondi di rilascio della frizione alla partenza. Si tratta per i piloti di un momento cruciale in cui posizionarsi in testa ai propri rivali, in modo da avere una posizione migliore all’ingresso della prima curva – Anche per i piloti di più alto livello, controllare l’enorme potenza di un motocross classe 450cc alla partenza richiede un alto grado di controllo dell’acceleratore e delicatezza con la frizione. Diminuendo lievemente tale potenza, la modalità Launch Control aiuta i piloti a massimizzare la trazione e aumentare la probabilità di effettuare una buona partenza. – Per attivare la modalità Launch Control i piloti devono tenere premuto il pulsante Launch Control (per due o più secondi), posizionato sul lato sinistro del manubrio. (Una volta attivato, la spia luminosa vicina al pulsante lampeggerà velocemente per avvisare il pilota). – La modalità Launch Control funziona con la 1a e la 2a marcia (e in folle). Quando il pilota passa alla 3a marcia il sistema si disattiva automaticamente tornando alla mappatura normale del motore. – Facile messa a punto del motore: selezione taratura DFI (3 mappature a scelta) Invece di una sola mappatura del motore, la nuova ECU ne presenta tre (quattro, se si conta la mappatura della modalità Launch Control). – Le tarature iniziali per le tre mappature sono: Standard, Hard (condizioni rigide) e Soft (condizioni morbide). Utilizzando gli attacchi rapidi in dotazione, i piloti possono passare velocemente da una mappatura all’altra, fra le tre esistenti, per soddisfare ogni condizione di guida. Inserendo ciascuno degli attacchi rapidi a quattro perni viene attivata la mappatura del motore corrispondente. (Per una maggiore praticità, la presa è situata a destra del cannotto di sterzo in modo da essere facilmente accessibile senza dover rimuovere alcun elemento). – Il kit settaggio iniezione per le tre mappature, disponibile come optional, consente di riprogrammare le tarature Messa a punto di precisione del motore: kit settaggio iniezione (optional) Il kit settaggio iniezione è lo stesso kit utilizzato dai team di Kawasaki in Europa e negli Stati Uniti. Il kit consente ai piloti esperti di regolare le caratteristiche del motore, tramite la riscrittura della mappatura dei dati in base alle esigenze individuali, di registrare i dati di guida e successivamente analizzare questi ultimi per effettuare ulteriori messe a punto. Il kit settaggio iniezione contiene KX Software Racing, il controller dell’ECU, il supporto per il montaggio e l’ammortizzatore e il cavo USB. Oltre al kit, sono necessari solamente un PC e una batteria da 12 V. Il kit, facile da utilizzare, è stato ideato per soddisfare sia i piloti professionisti sia i piloti piu’ esperti: – per facilitare l’accesso, il controller dell’ECU si trova dietro al portanumero – per accedere all’ECU, è sufficiente collegare un PC al controller tramite cavo USB (non vi sono ulteriori interruttori da azionare) – la regolazione delle impostazioni può essere effettuata anticipatamente con il PC o direttamente quando si è collegati all’ECU – L’interfaccia utente del kit è intuitiva e di facile utilizzo Il Motore Il motore a iniezione monocilindrico a 4 tempi da 449 cm3 raffreddato a liquido eroga una potenza incisiva dai bassi agli alti regimi. L’eccellente elasticità e risposta in accelerazione consentono di disporre di coppia a qualunque regime, permettendo al pilota di guadagnare rapidamente accelerazione anche dai registri più bassi. Oltre agli ovvi vantaggi, l’iniezione del carburante aumenta la risposta in accelerazione della KX450F, specialmente in fase di atterraggio dopo un salto. Già dotato di messa a punto e parti stile reparto corse, quali il pistone ad alte prestazioni con fondo bridged-box (introdotto per la prima volta con il modello KX450F 2010 nella produzione di serie), la messa a punto del motore e le nuove tarature ECU del modello 2012 offrono prestazioni migliorate a tutti i regimi e, di conseguenza, una fascia più ampia. Altre modifiche contribuiscono a una migliore percezione nei cambi di marcia e a una migliore risposta in accelerazione. Messa a punto stile reparto corse anche per il motore – Il pistone ad alte prestazioni richiama il design delle nostre moto da corsa e garantisce migliori prestazioni a qualsiasi regime del motore. Un mantello ridotto, le nervature esterne rinforzate e l’introduzione, unica nella produzione di serie, di un pistone con fondo bridged-box, dotato di rinforzo interno a filo, si traducono in un pistone più leggero e resistente. – Il bilanciamento ideale della rigidità del pistone garantito da una sezione a ponte contribuisce a migliorare le prestazioni a regimi medio-alti. – Un anello superiore più sottile (t1,0 >> t0,8 mm) e un nuovo trattamento delle superfici per l’anello raschia olio riducono la frizione, contribuendo a migliorare la risposta a tutti i regimi. – I nuovi profili di camma in aspirazione aumentano l’alzata delle valvole in aspirazione (maggiore di 0,4 mm) permettendo un più rilevante volume di aria d’aspirazione. Questo contribuisce ad incrementare le performance a regimi medio-bassi. Avelocità minima, una porzione più ridotta di aria d’aspirazione vieneconvogliata attraverso il circuito di bypass (alesaggio principale 3: bypass 7 >> alesaggio principale 6: bypass 4), comportando una migliore risposta alla prima apertura della valvola. – Il braccio di manovella a forma di cuneo incrementa il momento di compensazioneper un elevato fattore di bilanciamento dell’albero motore. Vicino al 60%, il fattore di bilanciamento della KX450F 2012 eguaglia quello della moto da corsa di Ryan Villopoto. Il fattore di bilanciamento elevato contribuisce alla riduzione delle vibrazioni del motore, a una maggiore regolarità nell’erogazione di potenza e a un miglioramento delle prestazioni, in particolare ai bassi regimi, dove la risposta è notevolmente più energica. – Oltre ad erogare più elettricità per garantire un agevole avviamento, il volano generatore di largo diametro contribuisce a migliorare l’operatività ai medi regimi. – Il cannotto di sterzo in acciaio inox è ora rastremato (φ41 mm dritto, lunghezza 610 mm >>φ38-45 mm rastremato, lunghezza 590 mm), consentendo prestazioni migliori ai regimi medio-alti. – Il giunto smussato (tra il cannotto di sterzo e il silenziatore) contribuisce a prestazioni migliori a tutti i regimi. (φ48 mm dritto, lunghezza 387 mm >>φ45-54 mm smussato, lunghezza 307 mm). Sistema d’iniezione del carburante senza batteria Specificatamente progettato per il motocross, il sistema d’iniezione carburante incorpora una minuscola e leggera ECU (centralina elettronica) che gli permette di funzionare senza bisogno di una batteria al fine di ridurre il peso. Con l’iniezione di carburante viene anche eliminata la necessità di messa a punto del motore in funzione delle condizioni climatiche e del tracciato. – La garanzia di un avviamento rapido senza l’uso della batteria ha costituito un obiettivo primario nella progettazione del nuovo sistema d’iniezione della KX450F. Utilizzando solamente l’elettricità generata dall’avviamento a pedale, il motore può essere avviato con soli tre giri dell’albero motore. Il sistema fornisce elettricità nel seguente ordine: 1) ECU, 2) pompa carburante, 3) iniettore. A motore caldo, l’avviamento può avvenire con un solo azionamento del pedale. – La centralina ECU compatta e leggera, ubicata di fronte alla testa dello sterzo (dietro al portanumero), è stata progettata specificatamente per il motocross. Per far fronte alle sollecitazioni e alle vibrazioni tipiche di questo utilizzo, il relè della pompa carburante è incorporato nella ECU. – l corpo farfallato da 43 mm utilizza un comando progressivo per fornire un flusso d’aria analogo ad un carburatore FCR. Utilizzando due leveraggi interconnessi, il corpo farfallato si apre con maggiore rapidità dopo aver raggiunto la posizione di apertura 3/8, fornendo così un’eccellente risposta in termini di reattività e potenza. – Un iniettore a nebulizzazione ultra fine con 12 fori spruzza particelle delle dimensioni di 60 μm, consentendo un’omogenea erogazione di potenza e una migliore operatività del motore ai medi regimi. – L’iniettore è stato orientato a 45°, un angolo ottimale per migliorare la potenza ai medi regimi. – La pompa carburante con fondo piatto, in alluminio leggero, è ubicata nel serbatoio del carburante di plastica. – Per garantire un flusso di carburante costante anche nelle condizioni operative più estreme dettate dallo stile del motocross, la pompa carburante è stata dotata di un coperchio per filtro in plastica integrato che avvolge il condotto di aspirazione e funge da pozzetto del carburante. (L’integrazione del coperchio del filtro, la modifica del materiale da gomma a plastica e l’eliminazione del tubo di ritorno carburante dal regolatore di pressione contribuiscono a ridurre il peso). – La spia luminosa della modalità Launch Control si accenderà qualora rilevi eventuali problemi al sistema d’iniezione. Altre caratteristiche del motore finalizzate a migliorare le prestazioni – Il motore è stato messo a punto in modo che la curva della coppia segua il limite di resistenza dinamica il più a lungo possibile. (In mancanza di controllo la coppia del motore potrebbe superare tale limite e provocare lo slittamento della ruota, interferendo sul moto in avanti). – Notevoli gli sforzi profusi per ampliare il più possibile il range della coppia, in modo da massimizzare la trazione in una gamma di regimi di rotazione del motore più ampia possibile. – Il motore è quasi verticale (l’angolo d’inclinazione in avanti è di 3°) per mantenere il baricentro della moto in posizione tale da massimizzare la trazione. – Le camme ad alta accelerazione asimmetriche forniscono un elevato rendimento in aspirazione. – Durante il processo di fusione della testata, all’interno dei condotti di aspirazione è stato applicato uno speciale rivestimento che li rende più lisci, al fine di incrementare il rendimento dell’aspirazione lungo l’intero arco di regimi. – Le leggere valvole in titanio (aspirazione: 36 mm; scarico 31 mm) riducono il peso alternativo e garantiscono affidabilità agli alti regimi. – Gli scodellini delle molle delle valvole in alluminio riducono il peso alternativo garantendo un controllo affidabile delle valvole agli alti regimi. – Le doppie molle contribuiscono inoltre a garantire stabilità di funzionamento delle valvole e consentono di abbassare l’altezza della testata. – I nuovi radiatori, con spessore di 32 mm e larghezza di 127,8 mm ed un passo ampio tra alette e tubo, offrono resistenza all’accumulo di fango e pari prestazioni di raffreddamento. La robustezza dei radiatori ha consentito di eliminare le staffe di sostegno e di ridurre il peso complessivo. – Le grandi aperture nei convogliatori del radiatore aumentano il flusso d’aria, contribuendo a migliorare il raffreddamento. – l registro a vite del tendicatena dell’albero a camme è dotato di una molla di pressione. Poiché il sistema minimizza automaticamente le vibrazioni prodotte dalla catena lasca, si ha una notevole riduzione del rischio di problemi durante una gara. (Un sistema di regolazione non automatico registrato in modo non corretto può pregiudicare la fasatura della distribuzione, esercitando un’eccessiva pressione sulla catena di distribuzione.) – La combinazione tra fluidità del cambio a 5 marce ravvicinate e prestazioni del motore della KX450F ai bassi regimi offre al pilota la possibilità di passare ad una marcia superiore mentre attraversa un fondo difficile. Ciò riduce l’effetto di colpi di acceleratore improvvisi e involontari, pertanto il pilota può concentrarsi sulla gara piuttosto che su un attento controllo dell’acceleratore. – In caso di stallo del motore in gara, una delle massime priorità per il pilota è quella di riuscire a riavviarlo il più rapidamente possibile; a tal scopo, la KX450F è equipaggiata con un sistema di decompressione automatico (ACR). Il sistema didecompressione centrifugo bimassa montato sull’albero a camme di scarico agevola l’avviamento al pari di un convenzionale sistema a leva. – La guida della catena di trasmissione a rullo dentato contribuisce a regolarizzare l’effetto del freno motore riducendo il contraccolpo generato dal repentino rilascio dell’acceleratore e dall’improvviso recupero del gioco nel tratto inferiore della catena. Questo controllo addizionale agevola l’entrata in curva.

Lascia un commento