9 Ottobre 2009

Il Weekend del 4 ottobre: Motomondiale, Superbike…

Riepilogo delle gare disputate lo scorso fine settimana

Weekend molto intenso quello del 4 ottobre per il motociclismo. A Estoril il Motomondiale, a Magny Cours la Superbike. Partendo dal Portogallo, il responso è di trovare un campionato della MotoGP completamente riaperto grazie al trionfo di Jorge Lorenzo. Il pilota della Yamaha ha vinto e dominato, portando da 30 a 18 le lunghezze di svantaggio in classifica da Valentino Rossi, solo quarto con persistenti problemi di set-up alla propria Yamaha M1 per tutto il weekend. Sul podio piacevole ritorno di Casey Stoner, secondo dopo oltre 2 mesi e 3 gare d’assenza, pronto a dare il massimo a Phillip Island per guadagnare la terza posizione di campionato ai danni di Dani Pedrosa, al suo fianco sul gradino più basso del podio. Solo settimo invece Andrea Dovizioso, 12° Marco Melandri davanti a Niccolò Canepa, fuori gioco Alex De Angelis e Loris Capirossi, fermato da un problema tecnico alla propria Suzuki. Marco Simoncelli festeggia la vittoria di Estoril Torna al successo in 250cc Marco Simoncelli. Arrivato con il podio al debutto in Superbike, il Campione del Mondo in carica si è rifatto sotto nella corsa al titolo iridato, portandosi a -28 da Hiroshi Aoyama, quarto sul traguardo in seguito ad un weekend difficile. Peggio è andata ad Alvaro Bautista, determinato a ottenere un buon risultato, caduto in seguito ad un problema tecnico alla propria Aprilia perdendo così contatto dalla testa della classifica generale. Sul podio hanno così concluso, nell’ordine, Mike Di Meglio ed Hector Barbera in un’emozionante volata finale che ha richiesto l’ausilio del fotofinish e delle immagini per decretare il primo dei due ad aver tagliato il traguardo con lo stesso medesimo distacco dal vincitore. Volata per la 125cc a Estoril Seconda vittoria in tre gare per Pol Espargaro nella 125cc. Il pilota spagnolo della Derbi, dopo una partenza difficile, è riuscito a prevalere su Sandro Cortese (Derbi Ajo Interwetten) e Bradley Smith (Aprilia Bancaja Aspar), al suo fianco sul podio dove non figura Julian Simon. Il leader del campionato, vicinissimo alla conquista del titolo, ha dominato la gara fino a poche tornate dal termine quando è scivolato nonostante l’enorme vantaggio sugli inseguitori, rimandando la festa iridata a Phillip Island. Epilogo simile per i due attesi italiani, con Simone Corsi (Fontana Racing) e Andrea Iannone (Ongetta Team I.S.P.A.) scivolati nelle prime battute. Unico italiano in zona punti Lorenzo Zanetti, tredicesimo. La lotta di Gara 1 del WSBK a Magny Cours Da Estoril a Magny Cours, dove il Mondiale Superbike ha disputato il penultimo appuntamento stagionale. In Gara 1 trionfo sofferto per Ben Spies, che ha vinto davanti a Noriyuki Haga riconquistando la vetta (provvisoria) della classifica. Il texano ha comandato la corsa rispondendo agli attacchi degli avversari, in particolar modo quelli di Haga deciso a vincere in Francia. Sul podio ha concluso anche Max Biaggi con l’Aprilia, mentre Michel Fabrizio non è andato oltre la quarta posizione davanti a Leon Haslam, Carlos Checa e Yukio Kagayama. Fuori gioco per un problema tecnico Jonathan Rea quando era in lotta per un piazzamento a podio, mentre hanno concluso in zona punti Matteo Baiocco, 12°, e Luca Scassa, 13°. Noriyuki Haga davanti a Max Biaggi In Gara 2 Noriyuki Haga vince e si riporta al comando della classifica con 10 punti di vantaggio su Ben Spies, giù dal podio, solo quarto sul traguardo. Il giapponese della Ducati è stato autore di una gara esente da errori che gli ha consentito di vincere davanti a Max Biaggi (al terzo podio in 4 gare) e Jonathan Rea. Buona quinta posizione per Leon Haslam con la Honda del team Stiggy, che ha preceduto un redivivo Yukio Kagayama (Suzuki Alstare) e Shane Byrne, ottimo settimo con la Ducati Sterilgarda. Tredicesimo complice una scivolata Michel Fabrizio, mentre Matteo Baiocco ha portato due punti al team Guandalini. La Supersport a Magny Cours Torna al successo la Kawasaki nel mondiale Supersport, con Joan Lascorz vittorioso a Magny Cours davanti a Cal Crutchlow, vicinissimo a conquistare il titolo mondiale. La corsa in Francia tra le 600cc ha visto a lungo combattere un gruppetto di testa con Lascorz, Crutchlow, Laverty e Sofuoglu in lotta, fino a quando Eugene Laverty è scivolato perdendo così un’importante opportunità di conquistare la vetta della classifica, ritrovandosi ora a 19 punti da Crutchlow con solo l’appuntamento di Portimao da disputarsi. Sul podio di Magny Cours ha poi concluso Kenan Sofuoglu, alle sue spalle un terzetto di piloti australiani con West, Aitchison e Pitt. Massimo Roccoli, ottavo, è migliore degli italiani. Maxime Berger trionfa a Magny Cours nella Stock 1000 Pratica campionato archiviata nella Superstock 1000. Xavier Simeon, con il secondo posto, si è aggiudicato con grande vantaggio ed una gara d’anticipo la Coppa del Mondo FIM, la prima per il pilota belga, la terza consecutiva per la Ducati. Il pilota di Bruxelles è stato tuttavia preceduto sul traguardo da Maxime Berger, idolo di casa a Magny Cours, vittorioso ancora una volta con la Honda Ten Kate. Sul podio un altro pilota transalpino, Sylvain Barrier, terzo davanti a Claudio Corti, mentre grande sfortuna per Ayrton Badovini: alla seconda gara con l’Aprilia RSV4 Factory del team JiR-Gabrielli è volato a terra al penultimo passaggio “scivolando” in una macchia d’olio non segnalata. La volata della Superstock 600 a Magny Cours Chiudiamo con l’Europeo Superstock 600, per una gara bella, combattuta con un verdetto finale sorprendente. A vincere nella volata finale è stato Florian Marino, alla sua seconda gara assoluta nella categoria con la Honda del team Race’s Junior. Il giovane pilota francese, che corre anche nella Red Bull Rookies Cup, ha chiuso primo sul traguardo davanti a Gino Rea (Ten Kate Honda) ed il nostro Marco Bussolotti (Yamaha Trasimeno), mentre sono usciti di scena Jeremy Guarnoni (a pochi metri dalla bandiera a scacchi!) e Danilo Petrucci. Con questo ritiro il pilota italiano non è più il leader di campionato, bensì Gino Rea che comanda adesso a quota 138, +3 su Petrucci, +7 su Vincent Lonbois con Marco Bussolotti a 10 punti ed ancora in gioco in vista dell’ultimo appuntamento stagionale a Portimao.

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