14 Settembre 2009

Il Weekend del 13 settembre: Bol d’Or, British Superbike…

Riepilogo delle gare disputate lo scorso fine settimana

Il vero “main event” dello scorso fine settimana è stato giustamente il Bol d’Or, giunto alla 73° edizione, la decima consecutiva sul circuito di Nevers Magny Cours. La vittoria, così come accaduto lo scorso anno, è andata al Suzuki Endurance Racing Team (SERT) con l’equipaggio inedito composto da Vincent Philippe, Freddy Foray e Olivier Four. La squadra diretta da Dominique Meliand ha sostanzialmente tenuto sempre le redini del gioco nelle 24 ore, nonostante gli inserimenti in vetta di Yamaha Austria e Yamaha GMT94. Le due squadre di Iwata hanno però avuto un paio di problemi imprevisti che hanno così consentito il successo alla Suzuki, che sul podio ha preceduto il Michelin Power Research Team con la Honda condotta da Matthieu Lagrive, Josep Monge e William Costes. Sul podio, a sorpresa, la Kawasaki del team GSR Kawasaki France, grazie a Kenny Foray e agli spagnoli Kenny Noyes e Javier Fores. Per chiudere, nonostante i problemi ed il 35° posto finale YART (Yamaha Austria Racing Team) ha vinto con una gara d’anticipo il titolo, con la YZF R1 gommata Michelin di Igor Jerman, Gwen Giabbani e Steve Martin, vincitori in precedenza alla 24 ore di Le Mans e le 8 ore di Oschersleben e Albacete. L'azione del British Superbike a Croft Terz’ultimo appuntamento del British Superbike 2009 e da Croft si esce con il primo verdetto. Come prevedibile il campione sarà un pilota del team Airwaves Yamaha, con Leon Camier che non è riuscito per mezzo punto (!) ad acquisire quel margine di vantaggio che gli consentisse di festeggiare in anticipo il suo primo titolo BSB. “Shafter” ha dominato Gara 2 a Croft, mentre nella prima ha commesso un paio di errori che lo hanno relegato in sesta posizione dopo una splendida rimonta dall’ultimo posto. La vittoria è così andata a Stuart Easton, al primo successo nel BSB, l’unico quest’anno insieme a Sylvain Guintoli a salire sul gradino più alto del podio senza vestire la tuta del team Airwaves. Il pilota scozzese ha poi chiuso alle spalle di Camier nella seconda manche, mentre ha portato a casa due podii Joshua Brookes sempre in terza posizione con la HM Plant Honda, team che ha schierato Ryuichi Kiyonari. Il giapponese campione 2006 e 2007 ha chiuso 4° in Gara 1, mentre nella seconda manche ha riscontrato un paio di problemi che l’hanno portato ad una misera 18° posizione. Lotta tra Bauer e Teuchert nell'ultima prova dell'IDM Atto conclusivo dell’IDM Superbike a Hockenheim, con Martin Bauer e Jorg Teuchert che si sono divisi equamente le due manche in programma, sempre duellando per la vittoria. Ideale “passaggio di consegne” tra i due, con Bauer che ha lasciato il trono di campionato a Teuchert, già certo della vittoria di campionato ad Assen con la YZF R1 ufficiale di Yamaha Motor Deutschland. Era ancora in gioco invece la seconda posizione in classifica che ha premiato Stefan Nebel e la KTM, che concretizza così un ottimo risultato nella stagione d’esordio della RC8R. In ombra a Hockenheim le BMW, un pò indietro rispetto alla concorrenza, non Andreas Meklau e Matej Smrz che sono saliti sul terzo gradino del podio rispettivamente in Gara 1 e 2. La lotta nell'Australian Superbike Open Chiudiamo con l’Australian Superbike, che a Phillip Island ha corso in concomitanza con il V8 Supercars (con Troy Bayliss al via!) due gare-esibizione valide per l’ASO, “Australian Superbike Open”. Ad aggiudicarsi il trofeo è stato Wayne Maxwell con la Honda Fireblade del team Motologic Racing grazie ad un primo ed un secondo posto, mentre Craig Coxhell ha colto l’affermazione nella seconda manche. Questo per l’ex campione della categoria con trascorsi in Europa è la prima vittoria assoluta con il CJC Racing, squadra a gestione “familiare” che sta ben figurando nell’ASBK lottando sempre per la top-5 nonostante alcun supporto ufficiale.

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