15 Novembre 2012

Honda CBR500R

La sportiva di media cilindrata secondo Honda

Perfetta per chi proviene dalle moto sportive di piccola cilindrata e desidera passare a una moto dalle prestazioni superiori, ma anche per coloro che conseguono la patente A2, la nuova CBR500R è l’ideale perfino per i motociclisti esperti che desiderano una sportiva più accessibile ma ugualmente gratificante. Con oltre 60 anni di esperienza nella progettazione e produzione di motori di qualsiasi cilindrata, architettura e frazionamento, con la nuova CBR500R Honda si rifà alla Dream C70 da 247 cc del 1957, una favolosa moto equipaggiata con il primo motore bicilindrico parallelo della Casa dell’Ala. Negli anni ’60 nacque la bicilindrica CB450 con distribuzione bialbero, regolarmente la più performante tra tutte le concorrenti dell’epoca, anche di cilindrata superiore. Oggi, la nuova CBR500R, così come le sorelle CB500F e CB500X, arrivano ad ampliare e arricchire nuovamente di contenuti la mitica sigla “CB”, dimostrando che questa architettura è ancora tra le più eclettiche della gamma Honda. Le prestazioni della CBR500R garantiscono ai motociclisti amanti della guida sportiva una guida divertente e precisa su qualsiasi percorso, da quelli più ricchi di curve a quelli più veloci, e perfino in circuito. Perfetta per chi si approccia alle supersportive ma gratificante anche per gli esperti, la nuova CBR500R è a suo agio anche in città, grazie all’eccezionale maneggevolezza, alla fluidità dell’erogazione, e all’ergonomia adatta a piloti di tutte le taglie. Il motore bicilindrico in linea a 4 valvole per cilindro eroga una potenza massima di 48 CV (35 kW), un livello scelto appositamente da Honda perché garantisce prestazioni grintose, degne di una vera “CBR entry level”, e perché rispetta il nuovo valore imposto dalla patente A2, l’ideale per i piloti più giovani. Ma non solo! Con un eccezionale consumo di appena 27 km/l (ciclo medio WMTC) la nuova CBR500R è amica dell’ambiente e permette di guidare senza preoccuparsi troppo dei rifornimenti. Il telaio in acciaio a diamante e le sospensioni di alta qualità (forcella telescopica da 41 mm e monoammortizzatore con leveraggio progressivo Pro-Link) assicurano una guida precisa e affidabile, grazie anche ai leggeri cerchi in alluminio da 17 pollici su cui sono montati pneumatici sportivi ribassati. I potenti freni a disco con profilo a margherita assicurano una frenata potente, e con l’ABS a due canali di serie anche la sicurezza attiva è ai massimi livelli. Oltre al design ispirato alla leggendaria CBR1000RR Fireblade a quattro cilindri, le similitudini tra la CBR500R e la sorella maggiore vanno al di là dell’estetica, e si spingono fino all’attitudine racing, tanto che nel 2013 la nuova bicilindrica sportiva Honda sarà la moto ufficiale della European Junior Cup. Ideata per scovare e far crescere i giovani talenti del motociclismo sportivo di tutto il mondo, la European Junior Cup si svolgerà su alcuni dei circuiti europei del Campionato FIM World Superbike 2013. I giovani piloti di età compresa tra i 14 e i 19 anni, provenienti da tutto il mondo, potranno competere per aggiudicarsi un fantastico premio finale: la possibilità di correre nel Campionato europeo Superstock 600 UEM 2014 in sella alla CBR600RR di un Team Honda! Telaio Il telaio in tubi di acciaio da 35 mm di diametro con struttura a diamante è leggero e resistente, calibrato per offrire una risposta sicura su qualsiasi tipo di percorso. La forma e la posizione dei supporti motore, unita al perfetto equilibrio tra rigidità e flessibilità del telaio, minimizza inoltre le vibrazioni, rendendo la guida ancora più confortevole. L’interasse di 1.410 mm, associato a un’inclinazione del cannotto di sterzo di 25,5° e a un’avancorsa di 101,9 mm, garantisce grandissima agilità e allo stesso tempo una rassicurante stabilità. La centralizzazione delle masse, con il motore posizionato vicino al baricentro e quindi al pivot del forcellone, rende immediate anche le svolte più strette e contribuisce all’equilibrata distribuzione dei pesi tra asse anteriore e posteriore, un vantaggio anche in termini di stabilità. Il peso con il pieno di benzina è di appena 194 kg e grazie alla sella ad appena 790 mm da terra e ai semimanubri posizionati sopra la piastra superiore di sterzo, nemmeno le più anguste manovre di parcheggio rappresentano un problema. Facilissima da guidare anche per le compatte dimensioni generali (LxLxA: 2.075x740x1.145 mm) vanta un capiente serbatoio in metallo da 15,7 litri, che permette un’autonomia di oltre 420 km con un solo pieno di benzina! La forcella telescopica da 41 mm, con escursione di 120 mm, assorbe senza incertezze ogni asperità regalando un ottimo feeling sulla ruota anteriore. La sospensione posteriore con monoammortizzatore regolabile nel precarico su 9 posizioni e con leveraggio progressivo Pro-Link offre comfort e stabilità. L’elevata trazione della nuova CBR500R è merito inoltre del lungo forcellone (564 mm) in acciaio scatolato (70×30 mm). Tenendo conto della cilindrata, del peso e delle grintose prestazioni, per ruote e pneumatici i progettisti Honda hanno scelto il mix ideale tra maneggevolezza e tenuta di strada. Sui cerchi in lega leggera a 6 razze sdoppiate sono infatti montate coperture ribassate nelle misure 120/70 e 160/60, ideali per attingere ad una gran varietà di pneumatici, anche quelli di profilo supersportivo in mescola soffice!. E per quanto riguarda i freni, look sportivo, sicurezza ed efficacia vanno di pari passo, con dischi dal profilo wave morsi da potenti pinze alle quali sovrintende l’efficace sistema ABS a due canali di serie. Modernissimo e accattivante il cruscotto completamente digitale che comprende tachimetro numerico, contagiri a barre, contakm con due parziali, orologio, indicatore livello carburante a barre e trip computer del consumo istantaneo e medio. Il sistema HISS (Honda Intelligent Security System) con chiave di contatto codificata, è integrato nel sistema di alimentazione, per contribuire a ridurre il rischio di furti. Ottima infine la visibilità e l’illuminazione notturna garantita dal gruppo ottico anteriore lampada alogena H4 da 60/55 W e parabola superifici multiriflettenti. Il vano sottosella può ospitare un lucchetto a U e un leggero completo antipioggia. La CBR500R sarà disponibile in Italia nella sola colorazione Pearl Himalayas White. Motore Il motore di nuova generazione della CBR500R è altamente innovativo sia dal punto di vista delle prestazioni che da quello ambientale. Si tratta di un propulsore bicilindrico parallelo frontemarcia con raffreddamento a liquido e distribuzione bialbero a 4 valvole per cilindro, molto leggero (appena 52,7 kg), brillante, parco nei consumi, e per tutte queste sue caratteristiche in grado di adattarsi ad una gran varietà di utilizzi, da quello prettamente urbano a quello più sportivo, passando per il turismo, anche con passeggero a bordo. Le misure di alesaggio e corsa leggermente superquadre (67×66,8 mm) sono state scelte perché mixano alla perfezione una solida erogazione di coppia alla capacità di raggiungere elevati regimi di rotazione. La fasatura dell’albero a gomiti è di 180° e un contralbero di bilanciamento primario è posizionato dietro ai cilindri, vicino al baricentro della moto. Tra gli ingranaggi della primaria e del contralbero un ingranaggio intermedio riduce drasticamente la rumorosità mentre le mannaie dell’albero a gomiti sono appositamente sagomate per ottenere un perfetto bilanciamento, un’erogazione dolce della potenza e un’adeguata vivacità nel salire di giri. La brillantezza del motore è garantita anche dal sistema di alimentazione ad iniezione elettronica Honda PGM-FI, per un picco di potenza pari a 48 CV (35 kW) a 8.500 giri e una coppia massima di 43 Nm a 7.000 giri. La proporzione della triangolazione tra albero motore, albero della trasmissione primaria e del contralbero è del tutto simile a quella dei motori Honda della serie supersportiva RR a 4 cilindri, così come avviene per la struttura del cambio a 6 rapporti, permettendo così la realizzazione di un motore compatto in senso longitudinale e molto leggero. Una profonda coppa dell’olio riduce il movimento del lubrificante al suo interno e la potente pompa assicura la massima lubrificazione anche durante le accelerazioni e le frenate più repentine, contribuendo all’estrema affidabilità del motore in ogni condizione. Massima attenzione da parte degli ingegneri Honda anche per il sistema di raffreddamento. L’analisi dei flussi del liquido all’interno dell’impianto tramite CAE (Computer Aided Engineering) ha permesso di ottimizzarne l’efficienza e di utilizzare una pompa dell’acqua più leggera e di dimensioni ridotte. La distribuzione bialbero (DOHC) a 4 valvole per cilindro sfrutta efficienti bilancieri a rullo, mentre il registro valvole tramite pastiglie calibrate consente la realizzazione di un sistema leggero e affidabile, con molle dal carico minore che contribuiscono alla riduzione complessiva degli attriti. Stesso obiettivo raggiunto dalla catena silenziosa che comanda la distribuzione, che grazie al trattamento superficiale al vanadio, raggiunge il massimo in termini di affidabilità e durata. Le valvole di aspirazione e scarico hanno un diametro rispettivamente di 26 e 21,5 mm. Grazie alla metodologia CFD (Computational Fluid Dynamic) è stata ottimizzata l’efficienza dei flussi, rendendoli il più rettilinei possibile dall’airbox fino ai collettori di scarico, anche grazie ad una paratia interna alla scatola filtro che divide l’aria in ingresso nei due cilindri. L’alesaggio di 67 mm è il medesimo della CBR600RR e il ricorso al CAE (Computer Aided Engineering) ha assicurato l’equilibrio ottimale tra peso e resistenza nella conformazione dei pistoni, la forma dei quali è ispirata a quelli della CBR1000RR. Anche in questo caso è stata posta massima attenzione alla riduzione degli attriti, infatti sul mantello dei pistoni sono presenti delle striature che creano interstizi in cui l’olio può fluire migliorando la lubrificazione. Infine, come sui pistoni delle CBR600RR e CBR1000RR, dopo un trattamento di nitrocarburazione viene eseguito il processo AB1 in bagno di sale, che crea una membrana protettiva antiossidante. Il basamento sfrutta canne dei cilindri con pareti sottili ottenute per colata centrifuga, mentre la medesima spaziatura tra i cilindri della CBR600RR garantisce compattezza e leggerezza. Particolare attenzione è stata riservata alla conformazione interna del carter, al fine di ridurre drasticamente le perdite per pompaggio che possono verificarsi con il manovellismo di 180°. Grazie all’utilizzo dello stesso tipo di struttura dei carter realizzato per la CBR1000RR, la pompa dell’olio si avvantaggia di una migliore areazione e quindi di un ridotto attrito, di cui beneficia anche la compattezza della profonda coppa dell’olio. All’interno del telaio con struttura a diamante, il motore contribuisce alla rigidità complessiva, ed è ancorato posteriormente e con quattro supporti anteriori (due sulla testa e due sulla bancata cilindri). Come su ogni supersportiva Honda, anche sulla CBR500R la carenatura è filante e attillata, permettendo al motore di contribuire alla resa estetica, in questo caso anche per merito della finitura metallizzata ‘Matt Axis Grey Metallic’ che conferisce grande profondità, integrandosi perfettamente al design. Merita un cenno infine la grande efficienza in termini di riduzione delle emissioni inquinanti. Non è solo merito dei ridottissimi consumi (27 km/l nel ciclo medio WMTC) ma anche del sistema di iniezione di aria secondaria nella testata e della sonda lambda, nonché del catalizzatore sul sistema di scarico con andamento 2 in 1.

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