18 Giugno 2018

Airbag moto: dalla pista alla strada

Ecco come funzionano i nuovi dispositivi di sicurezza per motociclisti

Con l’introduzione dell’obbligo di indossare i nuovi airbag moto durante le competizioni in pista da parte della Gran Prix Commission, i più famosi campioni della pista si erano espressi positivamente su queso tipo di dispositivo, definendolo un passo molto importante per garantire una migliore sicurezza in gara. Le più famose aziende produttrici di accessori e abbigliamento per la moto si sono adeguate alle nuove disposizioni ed hanno lavorato costantemente per creare un sistema di cuscini automatici perfettamente confortevole. Da accessorio quasi di nicchia, vestito unicamente da piloti e fanatici della sicurezza, l’airbag moto è oggi entrato nel mercato degli accessori per la strada, rivelandosi fondamentale per la sicurezza del motociclista di tutti i giorni.

COME FUNZIONA L’AIRBAG MOTO? –  Il principio di funzionamento è abbastanza semplice, abbiamo una serie di cuscini ad aria, e un sistema di trigger che possa innescare la loro espansione immediata per attutire l’urto in caso di incidente. I cuscini sono generalmente posizionati nei punti chiave per proteggere, con l’apertura, la quasi totalità della parte superiore del corpo del pilota, schermando cervicale, schiena, torace, coccige e anche.Questi accessori si dividono in tre categorie, a seconda della modalità di attivazione dei cuscini ad aria:

• Meccanico. Il sistema tradizionale funziona con un collegamento meccanico tra il pilota e la moto. Si tratta di un cavetto che, dal veicolo, è collegato a una cartuccia di anidride carbonica. Allontanarsi bruscamente dalla moto innesca la carica di gas e gonfia in una frazione di secondo le protezioni.
• Elettronico. Questo sistema è basato sull’uso di una serie di sensori da applicare sulla moto e la tuta. Il collegamento fisico viene in questo caso sostituito dalle centraline che comunicano tra loro la distanza tra chi guida e il veicolo. Anche in questo caso l’allontanamento improvviso dei due corpi attiva l’espansione dei cuscini.
• Airbag moto intelligenti. L’ultima frontiera della sicurezza su pista e strada. Permette di superare l’utilizzo di sensori sulla moto grazie ad un sofisticato micro computer integrato nell’airbag. Si tratta di un sistema di sensori e gps capace di analizzare 1000 volte al secondo i movimenti del pilota. Le protezioni si innescano in caso di movimenti improvvisi, urti, scivolate e cadute.
L’EVOLUZIONE DELL’AIRBAG MOTO – I primissimi prototipi risalgono ai lontani anni ‘70, ma è da circa quindici anni che sia AlpineStars che Dainese, i brand più famosi nel campo del motoabbigliamento, hanno iniziato a lavorare sui loro brevetti per permettere a questo accessorio di diventare un vero e proprio standard per la sicurezza nelle gare. La più importante innovazione fu l’estensione della protezione dei cuscini. Dal posizionamento sulle spalle del pilota, i produttori riuscirono a costruire sistemi di airbag capaci di schermare anche i fianchi e la schiena. Con il perfezionamento del design, pensato per garantire leggerezza e comfort in sella, le case produttrici hanno sviluppato modelli pensati anche per gli scooteristi e per la guida urbana, vedi qui alcuni esempi di airbag moto evoluzione dalla pista alla strada. Il Tech-Air Street di AlpineStars, lanciato nel 2015, è stato il primo tentativo di proporre al grande pubblico la stessa tecnologia per la sicurezza che i piloti professionisti adoperano nelle corse. Alla versione Race, pensata per le gare, AlpineStars affianca infatti anche quella Street, che adatta il sistema TechAir alle necessità di chi guida in contesti urbani. Dal canto suo, Dainese punta specialmente ai modelli intelligenti, con le sue tute e giacche brevettate D-Air, fornite di ulteriori rinforzi in carbonio e luce segnaletica di emergenza, anch’essa collegata al ‘cervello elettronico’ dell’airbag. Una competizione che favorisce tutti gli amanti delle due ruote, che oggi possono completare il proprio gear con accessori per la sicurezza fino a poco tempo fa esclusivamente riservati ai grandi campioni.

Fonte:

https://www.motorama.it/

https://red-live.it/

https://www.gazzetta.it

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