10 Ottobre 2015

Valentino, la spallata nel mirino

Per vincere il Mondiale bisognava darsi una mossa in qualifica. E Valentino Rossi l' ha già fatto. Il secondo posto è la casella perfetta per guardare Jorge Lorenzo dritto negli occhi, fin dalla prima curva. Per vincere il Mondiale bisognerà battere il maiorchino almeno una volta nelle quattro gare che restano: ancora da fare. JL99 […]

Per vincere il Mondiale bisognava darsi una mossa in qualifica. E Valentino Rossi l' ha già fatto. Il secondo posto è la casella perfetta per guardare Jorge Lorenzo dritto negli occhi, fin dalla prima curva. Per vincere il Mondiale bisognerà battere il maiorchino almeno una volta nelle quattro gare che restano: ancora da fare. JL99 è un portento: 60° pole, la quarta sul tracciato di Motegi. Ma con Vale accanto sullo schieramento andrà a letto con la testa piena di pensieri. Quello che Rossi voleva. Come nei duelli tra gentiluomini di una volta: ci vediamo domattina all'alba…

Valentino 2° a un soffio da Jorge: alba di fuoco!

BAROMETRO MONDIALE – Rossi sa che Lorenzo è più veloce e avere consapevolezza della forza dell'avversario è il primo elemento per la  vittoria, in ogni sport:  “Quando trova le condizioni è imbattibile”. Da inizio di stagione  Jorge è “abbastanza più forte” di Vale. Venerdi, con quel macigno di otto decimi a separare i due Yamaha, il barometro si era riposizionato su un più inquietante “decisamente più forte”. Dopo la qualifica la lancetta è tornata su, Lorenzo è stato solo “leggermente più forte”. Ma il giro secco è una cosa, i 24 giri del GP saranno un affare molto diverso. Vale partirà nella migliore posizione possibile: si è messo dietro Marc Marquez, terzo incomodo in prima fila, e sopratutto le temutissime Ducati che in qualifica, con la gomma extrasoft , rappresentavano un rischio notevolissimo. I 14 punti di margine tornano ad essere la bussola per la strategia: Lorenzo parte con l'obbligo di vincere a tutti i costi, Vale con la consapevolezza che se riesce a stare davanti è quasi fatta. E anche arrivando secondo volerebbe in Australia, dove è sempre andato fortissimo, ancora davanti per nove punti.

Fantastico Lorenzo: 60° pole, la 4° a Motegi. Ma Valentino è lì…

SPERIAMO NON PIOVA! – Le previsioni di Motegi danno fortissima possibilità di pioggia e anche questo potrebbe essere un elemento favorevole a Valentino. La situazione però è tale che a questo punto sarebbe assai meglio, per Rossi, partire con l'asciutto. A Silverstone sul bagnato è stata una festa (Vale primo e Lorenzo quarto) ma correre sotto la pioggia è sempre un rischio, il confine tra l'impresa e l'errore diventa più sottile che mai. Battere Lorenzo in condizioni ideali sarebbe la spallata decisiva, farlo sull'acqua forse no. Perchè Jorge, ritenendosi indubitabilmente più forte sull'asciutto, avrebbe ancora tre gare per sperare di ribaltare la classifica. Se non piove è meglio anche perchè in Giappone i fenomeni spesso sono di forte intensità, un conto è correre sotto la pioggerellina inglese, un altro buttarsi a capofitto nel diluvio. Fare la danza della pioggia, ormai sport nazionale, non è bello in ogni caso: questi ragazzi corrono sul filo del rasoio e con il bagnato i rischi crescono in maniera esponenziale. Per tutti.

TAPPO YAMAHA – Infine una nota tecnica. La Yamaha in Giappone fa correre Tatsuyuki Nakasuga con il prototipo della YZR-M1 per il 2016, con la curiosità del tappo del carburante posizionato sul codone e non nella classica posizione. La stessa Yamaha ha già utilizzato la stessa soluzione sulla Superbike di Ben Spies nell'ormai lontano 2009, quando il serbatoio di carburante venne riposizionato sotto la sella. Serviva per modificare la distribuzione dei pesi spostando più carico sulla ruota posteriore, migliorare la trazione e far lavorare meglio gli pneumatici Pirelli. Per la verità Spies aveva il tappo proprio sotto le chiappe e ad ogni rifornimento era necessario rimuovere l'imbottitura della sella. Sul codone è decisamente più comodo.

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