24 Gennaio 2013

Superbike meno costosa? Ecco come si fa

E' come se il numero uno della NBA, invece di esaltarsi per i prossimi play off, raffreddasse l'entusiasmo degli appassionati (cioè: dei suoi clienti…) affermando che le squadre stanno spendendo troppo e dal prossimo anno il basket saranno obbligate a giocare solo con quattro giocatori. Cinque costano troppo! Sembra un paradosso invece nelle moto succede […]

E' come se il numero uno della NBA, invece di esaltarsi per i prossimi play off, raffreddasse l'entusiasmo degli appassionati (cioè: dei suoi clienti…) affermando che le squadre stanno spendendo troppo e dal prossimo anno il basket saranno obbligate a giocare solo con quattro giocatori. Cinque costano troppo!

Sembra un paradosso invece nelle moto succede davvero. Carmelo Ezpeleta avrebbe tutto l'interesse a glorificare la Superbike che ha appena comprato. Dopo tutto ci aspetta una partenza di campionato al fulmicotone: ci sono sei Case impegnate in maniera più o meno ufficiale (Aprilia, Ducati, Honda, Suzuki, Kawasaki e Bmw), una quindicina di piloti che hanno “pacchetti” vincenti e la garanzia assoluta che assisteremo ad uno spettacolo superlativo. Dal primo all'ultimo giro di ogni GP.
Invece il gestore di tutti i Mondiali di velocità dice ogni volta che la Superbike così non va bene, che bisogna cambiare tutto e obbligare i team a spendere meno. Okay, sono daccordissimo: la Superbike oggi costa troppo. Ammetto pure che vadano troppo veloci rispetto alla MotoGP. Sicuramente a Don Carmelo sarà andato il sangue alla testa quando gli avranno riferito che a Jerez Tom Sykes con la Kawasaki ZX-10R (e gomma supersoffice, non scordiamolo…) ha girato in 1'40”5: nelle qualifiche della MotoGP, lo scorso aprile, solo Lorenzo e Pedrosa avevano girato più forte. Se la Superbike girasse due secondi più piano sarebbe meglio: agli appassionati interessa la sfida e la lotta serrata, cioè che tutte le marche abbiano possibilità di giocarsi le carte. Questo è quello che conta.
Che serva qualche aggiustamento, non si discute. Ma che bisogno c'è di buttare la croce addosso alla Superbike ogni volta?Ezpeleta dà l'impressione di affogare in un bicchier d'acqua. Per tagliare i costi ci sono mille modi senza alcun bisogno di rivoluzioni.
Qualche esempio?
Le squadre più importanti, come Bmw, Ducati e Aprilia, nel 2013 adotteranno la forcella Ohlins TSRSP25, la stessa unità impiegata in MotoGP. Sapete quanto costa? 14 mila € di solo leasing, perchè è un componente evoluzione e la marca svedese a fine stagione se lo riprende, più altri 100 mila € di assistenza per il tecnico Ohlins unico autorizzato a mettere le mani sulla forcella. Così, solo per questo componente, se ne vanno in fumo circa 150 mila € per team. Sperando che i piloti cadano poco, ovviamente, altrimenti il conto sale.
Una Ohlins FGR, il pezzo standard, costa 6 mila € e chiunque ci può lavorare. Vietare l'uso di forcelle speciali sarebbe facilissimo, basterebbe istituire il “claim rules” con prezzo politico al ribasso. Se chiunque potesse acquistare la forcella del concorrente, Ohlins e Showa (che fornisce in esclusiva Kawasaki non potrebbero portare pezzi fuori mercato, rischiando di vederli finire in mano a chissà chi.
Altro esempio? Il costo del personale. Ducati avrà 22 addetti, Bmw una trentina. Perchè non istituire un “tetto” massimo di meccanici, per esempio cinque a pilota? Per il pit stop, novità regolamentare 2013, è stato fatto: durante la sosta solo tre meccanici potranno lavorare sulla moto. Quindi se tre meccanici bastano per gestire la fase che può decidere una gara, due in più non basterebbero?
Elettronica: la Bmw ha una centralina propritaria che gestisce 350 canali con 40 sensori. Basterebbe obbligare una centralina uguale per tutti, di basse prestazioni: si risparmierebbe così il costo de (molti) ingegneri che adesso sono impiegati nella scrittura dei software.
Potremmo andare avanti a lungo, con esempi simili. Ezpeleta vuole moto che costino meno di 250 mila €, ma già adesso è così. La Bmw sostiene che la HP4 ufficiale di Melandri e Davies costi sui 120 mila €, forcella special compresa. Ma per sviluppare e realizzare tutti quei componenti “special” servono milioni. Quindi se vogliamo riportare la Superbike sulla terra non servono rivoluzioni, meno ancora passare a restrizioni radicali tipo Superstock. Perchè tutto il “contorno” costa molto di più della moto. Li puoi far correre anche con il triciclo, ma se una squadra vuole vincere a tutti i costi troverà lo stesso il modo di spendere milioni per sviluppare pezzi che non aggiungono nulla allo spettacolo. Anzi.
Quindi, se il quadro è così chiaro, perchè Ezpeleta butta benzina sul fuoco e fa credere che la Superbike debba collassare da un momento all'altro? Boh. Tra meno di un mese comincia il Mondiale: io direi che sarà meglio goderci lo spettacolo. E sul 2014 rifletterci con calma.

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