30 Aprile 2016

Superbike Imola Gianluca Vizziello non ammesso al via, che ingiustizia

Gianluca Vizziello ha viaggiato una notte intera per correre a Imola da riserva ma non è stato fatto partire. Una decisione impopolare e (forse) tecnicamente sbagliata.

Ha viaggiato tutta la notte per 750 chilometri, da Policoro (Matera) a Imola per correre nel Mondiale Superbike al posto dell’infortunato Roman Ramos sulla Kawasaki Go Eleven. Ma dopo aver disputato il warm up Gianluca Vizziello ha scoperto che non lo avrebbero fatto partire. Il folle desiderio del pilota lucano aveva colpito l’immaginazione popolare e la vicenda, raccontata dal nostro sito, è diventata in poche ore virale. Tantissimi lettori ci hanno chiesto: perchè l’eroico Gianluca non ha potuto correre?

COSA DICE IL REGOLAMENTO – Viziello è arrivato in circuito alle 2 di notte e alle 8:45 è salito sulla ZX-10R compiendo cinque giri nel warm up, il migliore in 1’54″841. Per qualificarsi era necessario ottenere una prestazione inferiore al 107% del tempo più veloce della sessione, cioè almeno 1’54″351. La Race Direction è stata inflessibile anche se, rileggendo la norma, l’esclusione è incomprensibile. L’articolo 1.15.6 delle norme sportive si conclude con: “I piloti senza tempo di qualificazione partiranno dal fondo dello schieramento, in accordo con il rispettivo tempo tempo realizzato nelle prove libere o warm up.”  Vizziello era “senza tempo di qualificazione” per cui, stando al sibillino testo della norma, avrebbe potuto partire eccome. Quindi la decisione, oltre che impopolare, è stata anche  tecnicamente sbagliata.

LA RABBIA DEL TEAM – Se pensate che i giudici (cioè: la Dorna) non sarebbero stati altrettanto zelanti  se  fosse capitato alla Ducati o alla Kawasaki, beh, probabilmente avete ragione. “La discrezione che Dorna ha applicato in altri casi per noi non c’è stata” è l’accusa che il team Go Eleven Kawasaki ha fatto rimbalzare sui social. I giudici hanno sbagliato tre volte: 1. Interpretando in maniera restrittiva una regola che invece lasciava ampio spazio di manovra; 2. Ignorando che Vizziello, in poche ore, era diventato un caso popolare: non farlo partire è stato andare contro la filosofia di un campionato che ha costruito il proprio fascino sull’amore per le corse,  la follia e il coraggio. 3. Ignorando che Vizziello tre settimane fa si stava giocando il terzo posto in una 24 ore del Mondiale Endurance, con 70 equipaggi al via, di cui una ventina riconducibili a Case ufficiali. Cioè stava correndo da protagonista in un contesto top level, per cui non si può considerare inesperto tantomeno “lento”.

DIFFERENZE – Vizziello va assai più forte degli ultimi 6-7 piloti dell’attuale schieramento Superbike, gente che naviga dall’inizio della stagione a ridosso del tempo minimo di qualificazione, pur avendo ormai mesi (alcuni anche anni…)  di affiatamento con le rispettive moto. Perchè i paracarri con la valigia  partono senza che nessuno faccia una piega e Vizziello è stato lasciato fuori?

 Foto Mimmo Maggiali

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1 commento

  1. Sbulbor ha detto:

    Poi in gara 2, 2 giri ed è volato in terra…epic fail