17 Aprile 2016

Superbike Assen Che succede in Ducati?

Chaz Davies entra troppo tardi per il cambio gomme, Davide Giugliano sparisce dai radar. Imola chiama la riscossa

Okay, la stagione è appena cominciata e dietro l’angolo c’è Imola, pista di casa  tecnicamente tra le più favorevoli alla bicilindrica. Il riscatto arriverà. Ma intanto  l’Olanda ha spento i grandi entusiasmi ducatisti suscitati dalla travolgente doppietta spagnola di Chaz Davies. La Kawasaki è partita al contrattacco e  la doppietta Jonathan Rea ha ricacciato il gallese a -45 punti, quasi un round di vantaggio su appena quattro disputati. E’ ancora lunga, ma la battuta a vuoto è stata pesante.

L’errore di strategia commesso in gara 2 è stato abbastanza inspiegabile. Perchè una volta rientrate le Kawasaki, sarebbe stato meglio replicare la loro strategia invece di tentare il colpo basso. Quei quattro giri con le rain sull’asfalto pressochè asciutto sono costati il terzo posto che avrebbe ammorbidito la sconfitta.

Ma il vero punto di domanda in Ducati è Davide Giugliano. Sabato si era fermato lamentando che la Panigale non andasse dritta neanche in rettilineo, ma la squadra ha fatto sapere di non aver rilevato niente di anomalo. E allora cosa c’è che non va? Dopo l’ottimo esordio in Australia, per Giugliano è stato un tormento. Da fuori l’impressione è che qualcosa si sia rotto tra pilota e squadra, o viceversa. “Voglio restare in Ducati” aveva dichiarato il Bandito prima di Assen. Ma dopo questo nuovo disastro la prospettiva del rinnovo sembra decisamente lontana. Anzi: impossibile.

Restano ancora dieci round, ma chissà se è bene o male.

Ecco le dichiarazioni ufficiali dei piloti Ducati

Chaz Davies – “Purtroppo non abbiamo scelto la strategia più azzeccata. Pensavo che le Kawasaki fossero rientrate un po’ troppo presto, ma noi abbiamo aspettato troppo. Sono dispiaciuto, perché un altro buon risultato era alla nostra portata. La cosa positiva è che sull’asciutto, già dal WUP, eravamo davvero competitivi ed avevamo fatto un bel passo avanti rispetto a ieri. Guardiamo avanti, Imola è la nostra gara di casa e speriamo di prenderci delle belle soddisfazioni davanti ai ducatisti”.
 
Davide Giugliano  – “È stata una gara concitata, nella quale era facile sbagliare. Sul bagnato stavo progressivamente prendendo ritmo, ma la pista si è asciugata molto in fretta. Siamo stati bravi con le tempistiche del pit-stop, ma sfortunatamente sono stati necessari quattro giri per riprendere fiducia con l’anteriore. Resta la soddisfazione per come ha reagito tutta la squadra dopo le difficoltà di ieri. Nel WUP abbiamo fatto grandi progressi a livello di passo sull’asciutto, un segnale molto importante in vista di Imola. Finalmente torniamo a correre ‘in casa’!”

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1 commento

  1. marcogurrier_911 ha detto:

    Buongiorno Dott. Gozzi,
    Che si tolga una unità al 34, si faccia rientrare il 33 per dargli l ULTIMA possibilità. Fossi in Ducati ci penserei il titolo SBK sarebbe troppo importante, in MGP hanno i loro grattacapi da risolvere, con il suo rientro, del 34-1, si può dare priorità ed ordine con il compito di sottrarre più punti possibile a JRea, e lui può farlo…non certo Giugliano.