Stoner torna con la Ducati per la resa dei conti con Marquez e Rossi
Mancava solo lui, Casey Stoner. La MotoGP 2016 sarà una giungla di piloti inferociti e il ritorno del baby pensionato agita le acque ancora di più. Stoner si è autoescluso a fine 2012 perchè la top class non gli piaceva più, ma pescare tutto il tempo diventa una noia se hai 30 anni e ritieni […]
Mancava solo lui, Casey Stoner. La MotoGP 2016 sarà una giungla di piloti inferociti e il ritorno del baby pensionato agita le acque ancora di più. Stoner si è autoescluso a fine 2012 perchè la top class non gli piaceva più, ma pescare tutto il tempo diventa una noia se hai 30 anni e ritieni di poter essere ancora il capobranco. Così eccolo rispuntare sulla Ducati, il vecchio amore del Mondiale 2007. Per fare solo il tester? Macchè. “Se vuole riprovarci sarà difficile dirgli di no” dicono a Borgo Panigale. I motori resteranno muti per tre mesi ma ritorno di Stoner agiterà le vacanze di tanti: Marquez, Rossi ma anche dei due Andrea in rosso..
STONER VS MARQUEZ – Il talento australiano, due titoli Mondiali con Ducati e Honda, è uscito di scena nel 2012, a soli 27 anni, diventando tester di lusso HRC. Avrebbe dovuto sostituire l'infortunato Dani Pedrosa ad inizio 2015 ma Marquez ha messo il veto, uno sgarbo che Casey si è legato al dito. Non basta: sempre Faccia d'Angelo, tramite suo entourage, ha provato più di una volta ad attribuire i problemi HRC allo stesso Stoner. “Che senso ha far provare l'evoluzione ad uno che non gareggia da due anni?”. Ovvio che Casey veda Marquez come fumo negli occhi. Alla 8 ore di Suzuka anche il rapporto con la Honda è andato in pezzi, insieme alla scapola e alla gamba massacrati contro un muro dopo appena sei giri. “Si è bloccato l'acceleratore!” rivelò via Twitter dal lettino dell'infermeria. Sputtanare urbi et orbi l'azienda più prestigiosa del Mondo impegnata nella gara più sentita significava che il clima era già pesante prima del via. Stoner voleva che il suo rientro fosse una cosa memorabile e invece la HRC lo stava trattando come gli altri, costringendolo perfino a compromessi sul set up per non mandare in crisi i compagni d'avventura Takahashi e van der Mark. Bye bye HRC.
STONER VS ROSSI – Lo strapotere “politico” di Rossi è esattamente il motivo per cui Casey ha sbattuto la porta MotoGP rinunciando ai 24 milioni l'anno che prendeva dalla Honda. “E' un ambiente di merda, non ho alcun rimpianto” aveva ribadito lo scorso luglio. Adesso che i tappi sono saltati la MotoGP ha ricominciato a piacergli. Dalla sua immensa tenuta australiana gli deve aver dato gran gusto constatare che Valentino non è più il despota assoluto, nè dentro tantomento fuori dalla pista. E' tempo di rivincite: Stoner ha sul gozzo il sorpasso fuoripista di Laguna Seca 2008 e il rovinoso contatto di Jerez 2011, quando Rossi entrò all'interno facendolo cadere. “La tua ambizione è superiore al tuo talento” gli mandò a dire quel pomeriggio a mezzo stampa. Vale, a noi due!
STONER VS ANDREA – I tifosi Ducati invocavano da mesi, anzi anni, il ritorno del figliol prodigo. Stoner ha firmato l'unico Mondiale della Rossa in MotoGP e ha domato anche le terribili Desmosedici che mandavano i piloti normali in cura dallo psicologo. L'attuale GP15 è andata forte, totalizzando otto podi con Dovizioso (cinque volte) e Iannone (tre). All'ingegner Luigi Dall'Igna però dev'essere venuta voglia di capire perchè la nuova Rossa, pur partita così bene, non abbia vinto neanche una gara. Stoner non sarà soltanto un tester eccezionale ma anche la scomoda pietra di paragone per i titolari. Il ritorno di Casey non è una buona notizia neanche per i due Andrea….
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8 commenti
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Casey mi è sempre piaciuto per il suo carattere e il modo di porsi, almeno da quello che possiamo vedere attraverso la TV e le interviste sui giornali, visto che non lo conosco personalmente. Ho letto la sua biografia nella quale è descritta una vita “da film” soprattutto quando era bambino e nei primi anni di corse in Europa.
Sarebbe fantastico vederlo ancora in sella alla Ducati anche solo in qualche gara, sono convinto che con la GP15 avrebbe vinto almeno il GP di Australia, ma sono altrettanto convinto che un rientro presenti molti più aspetti contro che a favore per lui….però sarebbe un bel sogno….
Davide. -
Casey mi è sempre piaciuto per il suo carattere e il modo di porsi, almeno da quello che possiamo vedere attraverso la TV e le interviste sui giornali, visto che non lo conosco personalmente. Ho letto la sua biografia nella quale è descritta una vita “da film” soprattutto quando era bambino e nei primi anni di corse in Europa.
Sarebbe fantastico vederlo ancora in sella alla Ducati anche solo in qualche gara, sono convinto che con la GP15 avrebbe vinto almeno il GP di Australia, ma sono altrettanto convinto che un rientro presenti molti più aspetti contro che a favore per lui….però sarebbe un bel sogno….
Davide. -
Se veramente Rossi lo avesse avuto non sarebbe andata come sappiamo.
Sono contento che torni Stoner, se è a posto con la testa, ci farà divertire, d’altronde è l’unico che è riuscito a vincere con la Ducati. Diversamente consiglierei alla casa teutonico-bolognese di ritirarsi dalla Moto GP, le figure che fà da diversi anni nuociono alla sua immagine. -
Se veramente Rossi lo avesse avuto non sarebbe andata come sappiamo.
Sono contento che torni Stoner, se è a posto con la testa, ci farà divertire, d’altronde è l’unico che è riuscito a vincere con la Ducati. Diversamente consiglierei alla casa teutonico-bolognese di ritirarsi dalla Moto GP, le figure che fà da diversi anni nuociono alla sua immagine. -
In molti dovranno fare scorte di pannoloni.
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In molti dovranno fare scorte di pannoloni.
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