5 Aprile 2015

Stoner e Bayliss a casa, non è più uno sport per eroi

Casey Stoner si era messo in testa di dare una lezione a Marc Marquez, magari vendicare pure il sorpassone-schiaffo di Valentino Rossi a Laguna Seca 2008. Ma la Honda ha voltato le spalle “perchè senza allenamento avrebbe rischiato di fare come Troy Bayliss” si è giustificato Livio Suppo, architetto delle strategie  HRC. Storie. La verità […]

Casey Stoner, 29 anni, adesso fa il tester Honda

Casey Stoner si era messo in testa di dare una lezione a Marc Marquez, magari vendicare pure il sorpassone-schiaffo di Valentino Rossi a Laguna Seca 2008. Ma la Honda ha voltato le spalle “perchè senza allenamento avrebbe rischiato di fare come Troy Bayliss” si è giustificato Livio Suppo, architetto delle strategie  HRC. Storie. La verità è che Stoner avrebbe turbato le notti del fenomeno Marquez, che dopo un solo GP già deve preoccuparsi di recuperare i 14 punti da Valentino. Il clamoroso rientro dopo oltre due anni di stop avrebbe scatenato un putiferio, calamitando tutte le attenzioni. Quindi per la HRC sarebbe stato un problema, come Bayliss è stato per la Ducati. La gente non dimentica i grandi campioni e impazzisce se tornano. Ma per il “sistema” sono sassi nell'ingranaggio. Il motociclismo di oggi non è più uno sport per eroi.

Casey Stoner si è ritirato nel 2012: due Mondiali, 115 GP con 38 vittorie e 69 podi

TUTTO PREVISTO – A gennaio, prima di volare a Sepang per i test HRC serviti a sgrezzare le evoluzioni 2015, Casey Stoner aveva rinnovato l'accordo col fornitore del casco. Quindi già allora stava meditando il rientro ed era chiaro che alla prima occasione avrebbe chiesto alla Honda di tornare in MotoGP. Era anche scritto che gli avrebbero risposto picche, lo avevo anticipato qui http://www.corsedimoto.com/2015/01/30/casey-stoner-potrebbe-battere-marc-marquez/   Hiroshi Aoyama, tester anche lui, nei prossimi due GP (e forse oltre…) porterà a spasso la RC213V di Dani Pedrosa, senza dare fastidio a nessuno, tantomeno a Marc Marquez. La priorità Honda è rimettere il Mondiale in carreggiata, non certo riportare in pista la vecchia gloria. Che poi tanto vecchia non è: Casey  ha solo 29 anni, gli stessi di Pedrosa, sette anni più giovane di Valentino…

Troy Bayliss, 46, si è ritirato nel 2008: tre Mondiali con 52 vittorie SBK

COME BAYLISS COSA? – Suppo sbaglia a tirare in ballo Troy, non è andata come pensa lui. Altro che fallimento, Bayliss è andato così forte che ha finito per stare sulle scatole a tutti, e fare ombra perfino nel box Ducati. In Australia le idee erano tutt'altro che chiare. C'era chi avrebbe voluto lasciare ferma la Panigale di Davide Giugliano per non rischiare i motori, chi   avrebbe voluto dare subito spazio a Xavi Fores, che ha sempre corso in campionati di serie B ma per ragioni abbastanza misteriose sta diventando il cocco di mezza Borgo Panigale. La volta dopo in  Thailandia speravano che Bayliss affondasse, invece no. Sia venerdi che il sabato aveva il settimo tempo, significa che a 46 anni e dopo sette stagioni di stop ne aveva messi dietro ben diciannove. Così, alla vigilia del GP, l'insofferenza nel paddock aveva raggiunto livelli di guardia. Bayliss stava facendo fare una bruttissima figura a due terzi della griglia, questa è la verità. La domenica sera, quando ha deciso di finirla lì,  molti hanno tirato un gran respiro di sollievo: avversari, gente che conta, qualcuno perfino dentro nel box Ducati.  Altro che bandiera…

TB21 supera l'ex iridato Tom Sykes (Kawasaki)

NON C'E' PARAGONE – Altra differenza sostanziale: Stoner sarebbe tornato senza allenamento gara ma guidando la MotoGP che nel 2014 ha vinto 14 GP su 18. La migliore, fino a prova contraria. Bayliss invece è salito sulla Panigale che dall'esordio 2013 non ha vinto neanche una volta. In Thailandia Troy aveva già riacquistato il ritmo per stare con quelli di vertice ma la Ducati è andata a picco. Se fosse stata vincente, non credo  che Bayliss sarebbe tornato in famiglia. Gli avevo fatto una lunghissima intervista il venerdi sera, lui aveva parlato dei prossimi impegni, di Aragon, Assen e di quanto sarebbe stato figo correre di nuovo davanti al pubblico italiano, a Imola e Misano. Era felice di essere tornato, prometteva che da lì a due settimane avrebbe perso quattro chili per rimettersi in peso forma 2008. Dopo la gara ha fatto due più due: la moto non va, inoltre aveva compreso di essere  a malapena sopportato. Così ha salutato e ciao. Ma Casey e Troy sono due australiani testardi, la guerra al “sistema” li eccita come superare un avversario nel curvone più veloce. Scommettete che non finisce qui?

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4 commenti

  1. pinosiena ha detto:

    Mica ha tutti i suoi torti ad avere qualche dubbio su questi rientri improvvisati.