Se Pedrosa dà una mano Marquez può riaprire la MotoGP
Scusate, ma non doveva essere l'apoteosi di Jorge Lorenzo? Niente affatto, Silverstone può rimettere clamorosamente in gioco Marc Marquez e la Honda. In questa MotoGP stellare i pronostici saltano come birilli e domenica può perfino succedere che Lorenzo dominatore di Brno rischi di prendere paga da Valentino Rossi. Che venerdi sembrava fuori gioco (decimo tempo) […]
Scusate, ma non doveva essere l'apoteosi di Jorge Lorenzo? Niente affatto, Silverstone può rimettere clamorosamente in gioco Marc Marquez e la Honda. In questa MotoGP stellare i pronostici saltano come birilli e domenica può perfino succedere che Lorenzo dominatore di Brno rischi di prendere paga da Valentino Rossi. Che venerdi sembrava fuori gioco (decimo tempo) e invece partirà vicinissimo al compagno di squadra: secondo e quarto. Occhio a Dani Pedrosa, è lui l'ago della bilancia: se riuscisse a tenere a bada le due Yamaha il caposquadra, ovviamente vincendo, segnerebbe un break micidiale in ottica iridata.
MARC IMPRENDIBILE – Non c'è nulla da fare, quando la Honda va Marquez è un fenomeno quasi impossibile da arginare. Sul giro secco è stato formidabile, sul passo ancora di più: nella quarta sessione, quella utilizzata per le simulazioni di gara, è sceso nove volte sotto il muro di 2'02, Lorenzo e Rossi neanche una. Parlare di gara ipotecata è scontato, perchè non si vede come i due Yamaha possano ribaltare una simile inferiorità. Che Pedrosa correrà per la causa non c'è il minimo dubbio, già a Brno dal box gli segnalavano il distacco da Rossi due posizioni davanti. Se la Honda facesse doppietta, Marquez recupererebbe in un colpo solo almeno nove punti sulla prima Yamaha, salendo a -43 dalla vetta. A sei GP dalla fine (150 punti da assegnare) per MM93 sarebbe comunque dura ma Jorge e Valentino si troverebbero a giocarsi il titolo in famiglia con il campione del Mondo delle ultime due stagioni in piena rimonta. Una pressione inaudita.
CHI SPERA CHE PIOVA? – Dal punto di vista dello show la battaglia d'Inghilterra ci propone il miglior schieramento che potessimo augurarci: in pole Marquez di rincorsa nel Mondiale e l'altra Honda di Pedrosa in mezzo a Lorenzo e Rossi appaiati in testa. Dopo due giorni di prove asciutte la pioggia scombinerebbe le carte e sarebbe un guaio per tutti. Non solo per Marquez, ma soprattutto per Jorge e Valentino: giocarsi il Mondiale nel diluvio, col rischio di volare via in ogni momento, sarebbe la prospettiva più scomoda. Quindi tifare che piova sperando che Valentino ci guadagni non è solo ingiusto per lo spettacolo, ma pure sbagliato dal punto di vista tecnico. Rossi è comunque al comando della MotoGP, mille volte meglio un altro podio senza rischi che lanciarsi nella roulette di un GP bagnato. A proposito: l'asfalto di Silverstone è adatto per la F1, quindi poco abrasivo e particolarmente infido se piove. E le buchette lasciate dalle auto diventerebbero trappole micidiali. Vedete voi…
NUOVA REGOLA SE PIOVE – Se la pioggia arrivasse dopo il warm up, scatterebbe la nuova regola appena varata proprio per permettere ai piloti di familiarizzare con la pista dopo sessioni tutte asciutte. Funzionerà così: 1.La pit lane per il giro di allineamento resterà aperta 10 minuti, invece di 5; 2. I piloti potranno fare più di un giro di allineamento, attraversando la pit lane; 3. Rifornimento o cambio moto saranno permessi in pit lane durante i giri di allineamento; 4. Tre minuti dopo la chiusura della pit lane scatterà la procedura di partenza segnalata dai soliti cartelli: 5 minuti al via, 3 minuti, 1 minuto e 30 secondi. 5. L'orario di partenza resterà immutato (le 14 italiane) compensando con una permanenza più breve del normale in griglia; 6. La distanza di gara resterà quella prevista: a Silverstone sono 20 giri.
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