29 Novembre 2015

SBK 2016, BMW ha già vinto prima di cominciare

Tranquilli, la BMW non ha ancora vinto il Mondiale Superbike 2016. Ma sul florido mercato delle corse  propone  uno schieramento che non ha uguali: nel 2015 ben 104 piloti hanno gareggiato con la quattro cilindri S1000RR in 22 differenti nazioni. Un esercito di 73 team che ha preso parte a 24 campionati diversi in 6 […]

Tranquilli, la BMW non ha ancora vinto il Mondiale Superbike 2016. Ma sul florido mercato delle corse  propone  uno schieramento che non ha uguali: nel 2015 ben 104 piloti hanno gareggiato con la quattro cilindri S1000RR in 22 differenti nazioni. Un esercito di 73 team che ha preso parte a 24 campionati diversi in 6 continenti, dalla top class fino alla più remota serie nazionale. Un giro d'affari da capogiro, perchè BMW guadagna vendendo a chiunque tecnologia e sviluppo. Nel Mondiale sarà rappresentata da quattro piloti da podio schierati da due top team, l'italiana Althea e la britannica Milwaukee: pagano anche loro. In attesa del verdetto della pista il gigante bavarese vince con il marketing.

Markus Reiterberger ha già provato la BMW Althea Team a Jerez, andando fortissimo.

IL RITORNO DI BARROS – Dal 2009 al 2013 BMW ha speso un centinaio di milioni per la squadra ufficiale, mancando l'obbiettivo iridato. Poi ha scoperto l'uovo di Colombo. Rinunciando al superteam ha messo il proprio reparto corse e sviluppo (roba da F1) a disposizione di chiunque voglia correre. Dovunque, ma pagando. Due anni fa è nato il BMW Motorrad Race Trophy per premiare i clienti più meritevoli. Con un complicato sistema di punteggio la Marca tedesca assegna punti a ciascun pilota e squadra impegnata nei campionati più disparati: Mondiale, Endurance e serie nazionali dei sei continenti. In palio 100 mila € e la passerella finale nell'affascinante “BMW Welt”, l'avveniristico showroom a due passi dal quartiere olimpico di Monaco. Il miglior pilota BMW 2015 è stato il francese Matthieu Lussiana, dominatore della serie brasiliana GP Series: sette vittorie e due pole. Lussiana è esploso sotto la guida  del mitico Alex Barros, che  adesso ha 45 anni ed è stato per una ventina di stagioni protagonista del Motomondiale: 276 GP con 7 vittorie e 32 podi. Peccato abbiano dovuto disertare entrambi la serata di gala in Baviera: in Brasile si corre ancora e sabato notte erano a Curitiba, per completare il capolavoro.

Markus Reiterberger, bavarese, 21 anni, due volte campione tedesco. Sarà la sorpresa SBK 2016?

OCCHIO A MARKUS – Tra i premiati anche due italiani: Roberto Tamburini, stellina riminese arrivato ad un soffio dalla Coppa del Mondo Superstock (tre successi) e Alessio Corradi, veterano di mille battaglie che ha rappresentato BMW nel campionato tricolore. Sul palco è salito anche Markus Reiterberger, 21 anni, laureatosi per la seconda volta campione tedesco e finalmente promosso al Mondiale a tempo pieno. Correrà con Althea Racing, formazione viterbese che nel 2011 ha dominato la scena con Carlos Checa (15 vittorie!) e la Ducati. Nella prima uscita di Jerez è stato velocissimo, al livello dei piloti che puntano all'iride. Una vera sorpresa perchè era la prima volta in pista per il binomio Althea-BMW, con mezzi assemblati di corsa. Reiterberger, pupillo BMW fin dai primi passi in pista, fa sognare il capo delle corse moto Berti Hauser: “Schierare un giovane talento bavarese su una moto bavarese per noi è  una grande soddisfazione, siamo convinti che il bello debba ancora venire...”.

Il protitipo BMW mai sceso in pista in MotoGP

NO MOTOGP – La BMW avrebbe tecnologia e capitali in abbondanza per affacciarsi senza timori reverenziali in MotoGP. Una decina d'anni fa andò in pista un prototipo (nella foto qui a fianco) ma poi non se ne fece niente. Con le corse i tedeschi preferiscono guadagnare,  invece di buttare i soldi nel pozzo. “Correndo in MotoGP non potremmo trasferire tecnologia sul prodotto stradale in maniera immediata come adesso” spiega Hauser . “Gran parte degli ingegneri che lavorano per le corse sono impegnati anche sul costante miglioramento della S1000RR stradale. Il “launch control” (sistema di partenza, ndr) che usiamo sulla nostra versione più sportiva è nato in pista e lo abbiamo subito trasferito sulla strada, a disposizione dei clienti più smanettoni. Per noi le corse sono questo, il modo per stare più vicino possibile ai nostri clienti. Che siano piloti professionisti o della domenica.”

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