9 Settembre 2015

Rossi vs Lorenzo, il fattore Misano conterà poco

A dieci chilometri da casa  lo Squalo Vale nuoterà in un mare colorato di giallo. Domenica saranno in centomila in moto con Rossi, un'autentica invasione come nel  piccolo salotto di Misano non si è mai vista.  A sei gare dalla fine di questa entusiasmante battaglia  il pilota più amato riparte dal +12 punti guadagnati nella […]

A dieci chilometri da casa  lo Squalo Vale nuoterà in un mare colorato di giallo. Domenica saranno in centomila in moto con Rossi, un'autentica invasione come nel  piccolo salotto di Misano non si è mai vista.  A sei gare dalla fine di questa entusiasmante battaglia  il pilota più amato riparte dal +12 punti guadagnati nella magica giornata di Silverstone per affrontare un match d'importanza fondamentale contro Jorge Lorenzo. Quanto conterà giocare in casa? Non tanto. Perchè i precedenti dicono che…

Misano 2014: Rossi batte Lorenzo per 1″578 (Gazzetta.it)

LORENZO IN VANTAGGIO – Jorge è vantaggio 4-3 negli scontri diretti a Misano. Sul tracciato nell'attuale configurazione la MotoGP corre dal 2007 ma in quella stagione Lorenzo era ancora in 250 e Rossi ruppe alla prima curva. Dal 2009 i due sfidanti si sono affrontati sette volte e il conto delle vittorie è tre pari.  In questo lasso di tempo in riva all'Adriatico solo l'hondista Dani Pedrosa nel 2010 è riuscito a interrompere la sequenza dei piloti Yamaha. Ma nel confronto interno Lorenzo ha battuto quattro volte il rivale, contro tre. Lorenzo vince, e non di poco, anche nel computo dei distacchi, ben 38”2 secondi nei confronti di Vale. Il confronto è interessante perchè Valentino e Jorge a Misano si sono affrontati  cinque volte a parità di moto (Yamaha) e team, come accadrà domenica. Solo in due occasioni (2011-12) Rossi era con la Ducati e l'altro sempre con la YZF-M1. Vediamo tutti i confronti diretti in dettaglio. 2008: 1. Rossi, 2. Lorenzo a 3”163; 2009: 1. Rossi, 2. Lorenzo a 2”416; 2010: 1. Pedrosa (Honda), 2. Lorenzo, 3. Rossi a 2”2 dal compagno di squadra; 2011, prima stagione di Valentino in Ducati: 1. Lorenzo, 7. Rossi a 23”703; 2012 (ancora Rossi con la Desmosedici): 1. Lorenzo, 2. Rossi a 4”398; 2013 (di nuovo entrambi con Yamaha) 1. Lorenzo, 4. Rossi a 15”062; 2014: 1. Rossi, 2. Lorenzo a 1”578.

MORALE DELLA FAVOLA – Quindi fattore campo un corno. Il boato del pubblico e la marea gialla daranno sicuramente una gran carica a Vale, ma anche a Lorenzo. Che già al Mugello, quest'anno, è riuscito a beffare il popolo canarino. Sul podio in Toscana Jorge si prese una gran bordata di fischi, ma per gli sportivi di altissimo livello il tifo contro non è necessariamente un problema, a volte diventa una  spinta. Le grandi squadre di calcio o basket vincono  anche sui campi più caldi, fregandosene dell'ambiente ostile.  Nelle corse funziona alla stessa maniera: i grandi sanno vincere anche per dispetto. E Lorenzo è senza dubbio un grandissimo. Rossi ha di nuovo l'inerzia dalla sua: a Silverstone, con la pioggia, ha ribaltato l'esito di una gara sulla carta favorevole al nemico. Ma dodici punti sono ancora pochi per correre in difesa. Se Lorenzo sbancasse Misano, tutto tornerebbe in gioco. Se invece Rossi farà impazzire la marea gialla le cinque sfide conclusive diventeranno un'autostrada lastricata d'oro. Ma serve l'impresa. L'ennesima.

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1 commento

  1. akiraryo ha detto:

    Tribu’ Apache per domenica si organizza danza della pioggia
    partecipano anke gruppo Audi Ducati