1 Settembre 2013

Prove di futuro: in Turchia si corre di mattina, negli Usa sabato e domenica

Il 28-29 settembre la Superbike torna in America dopo nove anni con una interessante novità: gara1 si correrà sabato, gara2 la domenica. Stesso orario, le 14 locali cioè le 23 in Europa, cioè  seconda serata per la TV. La Superbike a gestione Dorna segue  la stessa strada della MotoGP che ha corso sulla pista californiana […]

Il 28-29 settembre la Superbike torna in America dopo nove anni con una interessante novità: gara1 si correrà sabato, gara2 la domenica. Stesso orario, le 14 locali cioè le 23 in Europa, cioè  seconda serata per la TV. La Superbike a gestione Dorna segue  la stessa strada della MotoGP che ha corso sulla pista californiana il 21 luglio scorso con partenza allo stesso identico orario.

Laguna Seca (California) si trova 150 chilometri a sud di San Francisco

Cambiano anche gli orari del prossimo round in programma il 15 settembre ad Istanbul. Gara1 è anticipata alle 11 locali, gara2 alle 14.30. Per l’ora di vantaggio nel fuso, in Italia lo show andrà in diretta alle 10 e alle 13.30, due ore in anticipo rispetto alla programmazione consueta (12 e 15.30).
Si tratterà della prova generale per il format allo studio per la prossima stagione che prevede il primo via alle 10.30 e il secondo alle 13. E’un cambiamento che va incontro alle esigenze della tv e del calendario. Dorna  eviterà concomitante con la MotoGP ma così facendo la la Superbike correrà quasi sempre negli stessi week end della F1 che parte alle 14. Con l’anticipo d’orario le sfide delle derivate dalla serie saranno già concluse quando partono le auto.

Nel 2014 ci sarà soltanto un’ora di pausa tra fine gara1 e giro di allineamento di gara2, per cui si sta discutendo come adattare il regolamento che vieta la moto di riserva sostituita dal “rolling chassis” (telaio con alcuni componenti montati) nel retrobox. Dorna ha richiesto alle squadre un’opinione in merito: tornare alla moto di riserva o lasciare tutto com’è? Aprilia è contraria alla reintroduzione del muletto che farebbe salire i costi. “Il rolling chassis va più che bene, i meccanici di qualsiasi team del Mondiale sono in grado di montare motore e altri componenti in 40-50 minuti. I nostri a Monza 2012 cambiarono il motore sulla RSV4 di Biaggi in appena mezz’ora” è l’opinione di Luigi Dall’Igna responsabile corse del Gruppo Piaggio.

Dorna sta lavorando in previsione 2014 anche su altri fronti. L’organizzazione spagnola ha comunicato che ci saranno 24 piloti in Superbike (contro 20 attuali) e 24 nella Supersport, che qui al Nurburgring conta ben 38 partenti. La Supersport, per contenere i costi, non farà le trasferte fuori Europa che saranno riservate in esclusiva alla top class. Questo permetterà alla Dorna di concentrare gli investimenti e gli aiuti economici alle squadre (rimborsi di viaggio, trasporto del materiale, ect) sulla Superbike.

Novità riguardo i test. Saranno vietati i collaudi tra una gara e l’altra a campionato iniziato, ad eccezione di tre lunedi (le Case ne vorrebbero quattro) il giorno dopo altrettanti round che verranno definiti più avanti. Dorna offrirà la copertura integrale dei costi d’affitto della pista e per le gomme. Cancellato il test della settimana precedente il round australiano: a Phillip Island si girerà solo il lunedi e martedi precedente la corsa. Verrà cancellato il divieto di test che era in vigore dal primo dicembre 2013 al 15 gennaio 2014: le numerose novità regolamenti introdotte in Superbike (sospensioni, freni, air box) e l’introduzione della nuova categoria Evo (Superbike con motore di serie) renderanno necessaria l’organizzazione di tre-quattro sessioni di prove invernali da spalmare nei mesi di novembre, dicembre e gennaio. La prima uscita in previsione 2014 sarà a Jerez il 21-22 ottobre, lunedi e martedi dopo l’ultima gara del Mondiale 2013.

Veduta area dell’Istanbul Park che ha già ospitato F1 e MotoGP

Calendario. Si sta lavorando su una bozza che prevede 15 round, con diverse novità: Qatar, Austria, Malesia e forse Sud America. Dorna ha confermato che salteranno Monza e Imola, ritenute non sicure, nonostante ci sia ancora un anno di contratto con entrambe. La Superbike in Italia, molto probabilmente, si sposterà al Mugello.

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