7 Novembre 2015

Provaci lo stesso Valentino! Ma che rischio partire là in fondo

Se non ci fosse di mezzo Rossi questa vigilia sarebbe una sentenza: Lorenzo davanti, lui ultimo per punizione e anche caduto nella qualifica ininfluente. Con un giro capolavoro Jorge Lorenzo ha conquistato una pole che pare il progetto della fuga che spianerebbe la strada verso il quinto titolo. Adesso bisogna sperare che il Doctor Valentino […]

Se non ci fosse di mezzo Rossi questa vigilia sarebbe una sentenza: Lorenzo davanti, lui ultimo per punizione e anche caduto nella qualifica ininfluente. Con un giro capolavoro Jorge Lorenzo ha conquistato una pole che pare il progetto della fuga che spianerebbe la strada verso il quinto titolo. Adesso bisogna sperare che il Doctor Valentino Rossi tiri fuori la gara del secolo.  Sedetevi davanti alla TV considerando che : 1. la missione del #46 è ai limiti del possibile, forse oltre. Se Jorge vince, Vale dovrà arrivare secondo per evitare il sorpasso. 2. Il Campione avrà meritato alla grande e lo sconfitto andrà applaudito a scena aperta. Peccato che il titolo non possa essere assegnato a metà…

Jorge Lorenzo, una pole straordinaria nella gara decisiva

JORGE FANTASTICO – Con un lampo lungo 90 secondi Jorge Lorenzo ha cancellato due settimane di veleni, polemiche e rivalità spinte ai confini dell'odio. Talento, sfida, sprezzo del pericolo: questo è il VERO motociclismo che abbiamo sempre amato. Aldilà di tattiche, strategie e ipotesi su come potrà andare, il confronto stellare  sembra rientrato nell'alveo naturale. Non era scontato. Adesso speriamo che la gara più delicata dei tempi moderni non ci faccia precipitare nuovamente nel pozzo della polemica. La caduta di Valentino, attimi dopo la zampata del rivale, ha incupito la tifoseria e anche il box Yamaha: altro che pole, là dentro sembrava un funerale. Dopo un sabato così ribaltare tutto sarebbe leggenda. L'impossibile è  il pane degli dei.

La caduta di Vale. Innocua, per fortuna

ATTENTI AI RISCHI – Far partire Rossi dal fondo non è solo un papocchio regolamentare, ma sopratutto un rischio pazzesco. Molto più giusto e sicuro sarebbe stato imporre  la penalità durante la gara di Sepang macchiata dalla clamorosa ingenuità nel duello rusticano con Marquez. Chi si è avvicinato alle moto solo adesso, calamitato dal duello del secolo e dal carisma di Rossi, non può immaginare cosa significhi partire dalla 26° casella e provare a infilarne più possibile per non perdere il treno Mondiale. Da quando il Tas ha confermato la penalità piloti di oggi e di ieri lanciano allarmi: “Attenti, Valentino dovrà prendersi grandi rischi per farsi largo nella mischia”.  Vale sarà costretto a fare zig zag tra piloti molto più lenti, anche due-tre secondi, tenendo ben in mente che nessuno si farà da parte. Un contatto, l'errore di misura: può succedere di tutto là in mezzo. Sarà una rimonta furibonda, con la traiettoria migliore occupata e la necessità non tanto di recuperare posizioni, che è scontato, ma sopratutto di non perdere secondi dal gruppo di testa. Vale sa che contro un Lorenzo così bisognerà arrivare  molto avanti per sperare. Ci vorrà talento infinito, e anche parecchia fortuna.

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