16 Marzo 2015

MotoGP: 10 domande e risposte a 10 giorni dal via

Si è concluso prima del tempo il precampionato della MotoGP. La pioggia in Qatar  ha impedito le simulazioni di gara aggiungendo ulteriore pathos all'apertura di un Mondiale che, Marquez permettendo, promette battaglie, incertezza e mille emozioni. La Ducati può vincere al debutto? Considerando che la GP15 ha girato solo cinque giornate (scarse) sembra impossibile. Eppure […]

Si è concluso prima del tempo il precampionato della MotoGP. La pioggia in Qatar  ha impedito le simulazioni di gara aggiungendo ulteriore pathos all'apertura di un Mondiale che, Marquez permettendo, promette battaglie, incertezza e mille emozioni.

La Ducati può vincere al debutto?

Considerando che la GP15 ha girato solo cinque giornate (scarse) sembra impossibile. Eppure potrebbe succedere, eccome. Perchè il progetto è nato benissimo e la base è eccellente. Inoltre i due Andrea, Dovizioso e Iannone, sono due piloti top e  parecchio affamati. Inoltre le caratteristiche di Losail giocano storicamente a favore. Si può sognare.

Marc Marquez e la Honda sono in difficoltà?

Non scherziamo, dopo due Mondiali il 22enne catalano resta il pilota da battere. A Losail ha pagato 184 millesimi alla Ducati di Desmo-Dovi ma in Malesia aveva dominato la scena in entrambe le sessioni, a inizio e fine febbraio, stabilendo anche il nuovo primato assoluto della pista. In Qatar un anno fa il Piccolo Diavolo se l'era dovuta sudare contro un indomito Valentino Rossi. Poi ne vinse altre 9 di fila, 13 su 18 in stagione.

Valentino Rossi com'è andato?

Ha archiviato un precampionato non brillantissimo con l'ottavo tempo nel deserto, dietro alle due Ducati, alle due Honda e al compagno di squadra Jorge Lorenzo. Lui però non sembra preoccupato, gli occhi brillano come ai bei tempi. Mi aspetto che al momento giusto spunterà fuori, magari balzando dalla quarta fila, come in Qatar dodici mesi fa. Se Marquez non scappa subito via, chissà: il decimo Mondiale, a 36 anni, non è una chimera.

La Ducati ha troppi vantaggi regolamentari?

Dodici motori contro i cinque punzonati a inizio anno di Honda e Yamaha, 24 litri di benzina invece di 20, gomma supersoffice (ma conta solo in qualifica) e test liberi. Mica poco. Ma vale per tutte le marche che non hanno vinto l'anno precedente e il regolamento è stato ratificato anche dai giapponesi. Che forse avevano un po' sottovalutato il potenziale Ducati nell'epoca Audi. Se la Ducati comincia a vincere perderà  gomma soffice e due litri, ininfluenti su quasi tutti i tracciati.  Ma i dodici motori resteranno tutta la stagione. E' questa la chiave tecnica del Mondiale 2015.

Jorge Lorenzo batterà Valentino Rossi?

Nel test invernali il maiorchino è stato quasi sempre davanti. JL99 ha cambiato preparazione, fisicamente è tirato a lucido, è uno che non molla mai.  Sicuro che averlo come compagno di squadra è una bella bega, ma vale anche al contrario. La Yamaha ha due galli nel pollaio, ma ormai è abitudine.

Tra i due Andrea della Ducati chi la spunterà?

Bella domanda. Dovizioso è molto esperto, parte per l'ottava stagione MotoGP  e ha già corso anche con Honda e Yamaha. E' molto bravo a mettere a punto la moto e in gara è un martello. Iannone è al quarto anno in top class ma debutta nel team interno Ducati. Velocissimo nel giro secco, molto aggressivo nei sorpassi, con la GP15 può diventare grande davvero. Una squadra ben assortita. Direi Dovi, ma è un pronostico a forte rischio.

La Suzuki com'è messa?

Torna al Mondiale dopo tre anni di stop. Pochi mesi fa la GSX-RR rompeva motori a raffica e girava pianissimo, nel precampionato ha decisamente cambiato marcia trovando affidabilità e prestazione. Inoltre il ds Davide Brivio ha pescato bene: Aleix Espargaro è velocissimo e già sperimentato, Maverick Vinales studia per diventare il Marquez di domani.

E l'Aprilia?

Noale ha deciso di rientrare con un anno d'anticipo sui programmi, quindi non bisognerà infierire se il cronometro non premia. Solo a novembre capiremo se lo sforzo sarà valso la pena. L'ultima tappa di precampionato è stata un passo indietro, anche Alvaro Bautista che in Malesia se l'era cavata è finito in fondo alla classifica. A far compagnia ad un Marco Melandri ancora smarrito.

Chi è stata la delusione del precampionato?

Eugene Laverty. L'ex della Superbike in Qatar ha beccato due secondi abbondanti, guidando una Honda. Non basta sognare la MotoGP, quando ci sei devi farti valere. Resto dell'idea che per un professionista sia meglio puntare al podio in Superbike piuttosto che fare la comparsa in top class.

Chi sarà la sorpresa del 2015?

Con 14 piloti racchiusi in 9 decimi le facce nuove in rampa di lancio sono parecchie. Punto su Aleix Espargaro: guidando la Suzuki non ha alcuna pressione e se la moto lo asseconda può dire la sua perfino contro i grandi. Ma il cuore dice Danilo Petrucci: dategli una Ducati GP15 appena possibile, poi vediamo…

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