17 Maggio 2014

Michelin punta al CIV Superbike e si prepara alla MotoGP 2016

La Michelin corre nel Campionato Italiano Superbike con un duplice obbiettivo: strappare il titolo alla Pirelli e prepararsi alla MotoGP 2016. Il tender lanciato dalla Dorna scade domenica 20 maggio e il costruttore francese è in pole per sostituire la Bridestone monofornitore  dal 2009. Michelin ha gareggiato nel Motomondiale dal 1973 al 2008 vincendo 360 […]

La Michelin corre nel Campionato Italiano Superbike con un duplice obbiettivo: strappare il titolo alla Pirelli e prepararsi alla MotoGP 2016. Il tender lanciato dalla Dorna scade domenica 20 maggio e il costruttore francese è in pole per sostituire la Bridestone monofornitore  dal 2009. Michelin ha gareggiato nel Motomondiale dal 1973 al 2008 vincendo 360 gare e diventando marca di riferimento in 500-MotoGP.

Da sinistra: Piero Taramasso (responsabile Moto), Nicholas Goubert capo del Motorsport e Manuel Poggiali

A Vallelunga, dove questo week end si corrono il round 3 e 4 sui dieci del CIV 2014 la Michelin è rappresentata al massimo livello. A seguire il lavoro nei box Nicholas Goubert, numero uno del Motorsport, e Piero Taramasso responsabile dell’attività Moto. Che ci svela i piani del gigante francese.

Il nostro impegno nel CIV è svolto anche in funzione anche di un eventuale ritorno MotoGP” conferma l’ingegnere Taramasso, in Michelin dal 1989 impegnato F1 per cinque stagioni, fino al 2008. “Le prestazioni della Superbike non sono le stesse della top class ma le basi costruttive della gomma sono le stesse. E anche il metodo di lavoro e sviluppo può essere facilmente esportato per la MotoGP.”

Quando eravate in Superbike, 11 Mondiali vinti dal 1988 al 2002, Colin Edwards era il pilota di riferimento per lo sviluppo Michelin. Sarà ancora il texano a sviluppare le vostre gomme per la MotoGP 2016?

“Non abbiamo  alcun contatto con Colin. E’ un ottimo pilota che ha lavorato benissimo con noi ma escludo che chiameremo di nuovo lui. Se l’accordo va in porto faremo lo sviluppo direttamente con le squadre e i piloti impegnati in MotoGP.”

Manuel Poggiali, due volte iridato, è pilota di riferimento Michelin nel CIV

A fine 2015 scade il contratto Pirelli per la monofornitura Superbike. Vi interessa il doppio impegno?

“Non escludiamo nessuna opportunità. Analizzeremo i regolamenti e le condizioni di fornitura, a noi interessa correre se abbiamo la possibilità di trasferire tecnologia nel prodotto che vendiamo al pubblico. Se le condizioni saranno di nostro interesse, parteciperemo.”

Come sta andando Michelin nel CIV?

“Abbiamo dominato l’ultimo round 2013 al Mugello con Mika Kallio (nell’occasione wild card sulla Bmw, ndr) e siamo ripartiti da lì. Nel debutto 2014, sempre al Mugello, abbiamo vinto con Ivan Goi e la Ducati. Abbiamo rafforzato la nostra presenza gommando il team campione in carica, la Ducati Barni che schiera Ivan Goi e Manuel Poggiali, che già lavorava con noi anno scorso in una squadra diversa. Abbiamo altri ottimi piloti come Alex Polita e Gianluca Vizziello, con le Bmw.”

Rispetto al 2013 state correndo con soluzioni completamente nuove. Ci può spiegare come avete impostato lo sviluppo?

“Abbiamo modificato struttura e mescole. Siamo impegnati nel CIV da cinque anni e stiamo accumulando nuove conoscenze sui circuiti, la composizione degli asfalti e le esigenze dei team. In ogni round portiamo almeno tre soluzioni anteriori e posteriori, più due rain. Nell’arco della stagione arriveremo a sviluppare circa venti soluzioni differenti.”

Com’è composta la struttura tecnica Michelin in pista?

“Abbiamo quattro tecnici, un ingegnere specialista nelle mescole e un addetto per ciascuna delle nostre formazioni ufficiali, più tre montatori.”

Coi Mondiali bloccati dal monogomma Bridgestone e Pirelli la Michelin è andata a cercarsi spazi alternativi. Dove?

“Siamo presenti in forma ufficiale nel CIV e nel Mondiale Endurance. Inoltre Michelin corre nel CEV (Campionato Spagnolo, ndr) dove  vinciamo il titolo della top class da quattro stagioni  e siamo monofornitori della Moto2”.

Perchè Michelin vuole rientrare nel Mondiale?

“Corriamo per l’immagine ma soprattutto per migliorare il nostro prodotto. I riflessi nella produzione commerciale del nostro impegno nelle competizioni sono immediate. Michelin fa grandi volumi ma il trasferimento è comunque molto rapido: le soluzioni che stiamo impiegando coi nostri piloti ufficiali a Vallelunga nel CIV fra tre-quattro mesi saranno disponibili nei negozi.”

 

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