25 Maggio 2014

Melandri e l'Aprilia separati in casa?

Marco Melandri è già fuori dalla lotta per il Mondiale. Neanche a metà stagione (5 GP su 13) il pilota di punta Aprilia sprofonda a 88 punti di distanza dal capofila Tom Sykes. Melandri è solo sesto preceduto  anche da Jonathan Rea, Loris Baz, dal compagno Sylvian Guintoli e dal ducatista Chaz Davies. Significa che […]

Marco Melandri è già fuori dalla lotta per il Mondiale. Neanche a metà stagione (5 GP su 13) il pilota di punta Aprilia sprofonda a 88 punti di distanza dal capofila Tom Sykes. Melandri è solo sesto preceduto  anche da Jonathan Rea, Loris Baz, dal compagno Sylvian Guintoli e dal ducatista Chaz Davies. Significa che i primi tre del Mondiale potrebbero andare una domenica al mare e Melandri, anche facendo bottino pieno, starebbe ancora dietro.

DISASTRO – Melandri ha già fallito la conquista del titolo con Yamaha e Bmw ma l'approdo in Aprilia sembrava la volta buona. E invece niente. Fin dai test invernali, durante i quali Marco non è mai stato il più veloce, si era capito che qualcosa non andava. L'inizio di stagione era stato un po' altalenante (podio in Australia e Spagna, ma anche due errori in entrambe le occasioni) ma niente lasciava suppore un rovescio di queste dimensioni. Melandri ha totalizzato 97 punti, ben 51 in meno del compagno Guintoli e è in clamoroso ritardo sul precedessore Eugene Laverty che dopo cinque GP 2013 ne aveva 149 con tre vittorie all'attivo, contro zero. Il calendario è quasi identico, è cambiata solo la prova italiana a Imola invece che Monza. Okay, Laverty era al secondo anno con la RSV4. Ma Guintoli era alla prima stagione e di questi tempi, dodici mesi fa, era in testa con 173 punti, cioè 76 più di Melandri adesso…

MATRIMONIO IN CRISI – Melandri aveva già corso in Aprilia per tre stagioni in 250GP centrando il Mondiale nel 2002. “Torno a casa” ha detto ad ottobre scorso dopo la firma del contratto. Ma in realtà Marco non ha ritrovato l'azienda che aveva lasciato perchè nel frattempo sono cambiate proprietà, direzione tecnica e gran parte dei tecnici del reparto corse. L'amore non è mai sbocciato e gli ultimi fallimentari risultati hanno mandato il rapporto sempre più in crisi. Il pilota non si trova bene e accusa i tecnici di non seguirlo. I tecnici accusano il pilota di non essere stato ancora capace di dare le indicazioni giuste per cambiare passo. E' un muro di gomma. Melandri ha vinto un titolo Mondiale, corre ad altissimo livello da diciassette anni ed è (giustamente) convinto di essere un talento di prima grandezza. Nel 2006 fece secondo, con una Honda satellite, nella MotoGP, battuto solo da Valentino Rossi. Ma anche l'Aprilia (giustamente) ha un'alta considerazione del proprio valore: in neanche tre decenni ha conquistato 52 titoli iridati, cinque dei quali in Superbike (due piloti e tre Costruttori) con la stessa RSV4 che sta guidando Melandri.

CHE DICE MELANDRI – Con il passare dei GP le critiche di Melandri verso la moto e il metodo di lavoro sono sempre più forti. “Ogni volta che cambio devo togliere gas, non mi sento bene sulla moto, ho l'impressione di essere seduto sempre nel posto sbagliato” ha detto a Donigton dopo il deludente quarto posto di gara1. Ma sono osservazioni tecniche difficili da comprendere. A Phillip Island Marco aveva fatto secondo, la gara dopo ad Aragon si era giocato il successo sbagliando l'ultima frenata nel duello contro Sykes. In quelle due gare non era seduto proprio nel posto sbagliato, evidentemente.

CHE DICE L'APRILIA – Sempre nel dopo gara di Donington la squadra ha respinto al mittente le accuse di Melandri. L'Aprilia ha fatto sapere di aver modificato tre volte il serbatoio per affinare la posizione di guida di un pilota più minuto di chiunque altro abbia guidato la RSV4. Una quarta versione è in preparazione. Il team ha pure fatto notare che Melandri ha avuto finora un trattamento da primissima guida: prima di ogni gara è stata fatta una riunione tecnica a Noale per definire nei minimi dettagli la messa a punto.  Aprilia lascia anche intendere di essere impegnatissima per il raggiungimento dell'obbiettivo, cioè la conquista del Mondiale.

E ADESSO? – Con Melandri a -88 punti è scontato che l'Aprilia dovrà cominciare a puntare  di più su Guintoli a soli 37 punti da Sykes. Finora a Noale hanno cercato in ogni modo di minimizzare le incomprensioni tra pilota e squadra ma a Donington qualcosa è cambiato e tutto lascia presagire che non finirà bene. A meno che Melandri non cominci a vincere. Il risultato, nello sport, è la panacea di tutti i problemi.

 

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6 commenti

  1. userID_10101522 ha detto:

    Dimostra per l’ennesima volta di essere un buon pilota ma non un campione,sta di fatto che da quando è sceso Max ha lasciato una buona moto ma bisogna guidarla mi sembra di rivedere lo stesso scenario di quando stava in ducati motogp dove non riesce a fare un settaggio all’altezza della situazione con interviste veramente imbarazzanti.
    Se poco poco l’Aprilia si sbaglia dando per una gara una moto a Max Biaggi andrebbe in depressione di brutto….

  2. userID_10099763 ha detto:

    Caro Gozzi,
    dopo aver visto più di qualche round in Sbk quest’anno, possiamo già affermare che il vero flop è stato per ora il duo Melandri-Aprilia;proprio quel Melandri che doveva riportare il mondiale alla casa di Noale a discapito di un Laverty che non aveva affatto sfigurato lo scorso anno.
    Da qui mi vengono in mente tante storie,tante teorie dei “benpensanti”,ma non è questa la stessa moto che guidata da tal Max Biaggi veniva considerata una motogp?Lo stesso Melandri lo affermava a più riprese, ed allora??
    In questo caso il tempo è stato galantuomo ed ancora una volta il VERO pilota è venuto fuori a distanza di tempo!!!!!
    P.S.Vista la crisi perchè Aprilia non pensa finalmente a dare a Max la possibilità di partecipare in qualche gara del mondiale?Se lo meriterebbe Max,se lo meriterebbe l’Aprilia e soprattutto se lo meriterebbero i milioni di tifosi che seguono questo splendido sport!

  3. userID_10101670 ha detto:

    L’Aprilia è una Signora moto competitiva ma la differenza la fa il pilota!
    Senza giraci tanto intorno, Melandri non è in grado di guidarla al meglio, di sfruttare le sue potenzialità e di portarla in vetta alla classifica come invece ha saputo fare Biaggi, a detta di tutti un gran pignolo ma i risultati si sono visti, eccome se si sono visti. La sua meticolosità ha portato l’Aprilia ad ottenere dei successi per i quali l’Italia deve andarne fiera…!!!
    I paragoni sono sempre fastidiosi è vero, ma la stoffa, la classe e la preparazione di Biaggi non hanno paragoni con quella di Melandri

  4. Member_49375 ha detto:

    Guintoli ha fatto bene da subito perchè si è trovato perfettamente a suo agio sulla moto di Biaggi, pressoche identica… è un pilota regolare, avrà “gusti” meno particolari di Marco, ma a parità di fiducia sulla moto Marco dà le paste a Guintoli… Guintoli non è un pilota da bagarre, l’anno scorso pur trovandosi a meraviglia ha vinto una corsa con Aprilia, Marco nel 2012 con una BMW che non aveva mai vinto ne ha vinte 6. Laverty l’anno scorso ha dato spettacolo ma al primo anno con Aprilia dopo 10 corse aveva 84 punti, a fronte dei 97 di Marco, che pure nell’ultima gara è stato falciato incolpevolmente quando avrebbe invece avuto un passo da terzo posto. Biaggi al primo anno con Aprilia, ok che era una moto all’esordio da affinare, ma aveva 81 punti dopo 10 corse, e anche lui non era stato falciato.
    prima di attaccare Melandri provate a valutare le cose serenamente, e a sperare per lui che con calma e fiducia risolva tutto, come bisognerebbe sperare aldilà del tifo per tutti i piloti, in particolare per i nostri connazionali.

  5. Biggrevus ha detto:

    Melandri è stato ingaggiato dall’ing. Dall’Igna, convinto di stravincere il mondiale con il ravennate in sella. Sinceramente era difficile immaginare dei risultati così disastrosi… Gia’ lo scorso anno la scelta discutibile di non definire una prima guida, ha portato ad una lotta fratricida, che ha permesso a Sykes di aggiudicarsi il mondiale. Non credo fosse difficile stabilire chi avesse più talento tra Laverty e Guintoli!!!!
    Questa responsabilità è tutta da imputare al nuovo messia ingegneristico italiano.
    E si perchè i mondiali si vincono anche definendo degli ordini di scuderia. Già ad Aragon nel 2012 si era visto qualcosa di simile, con i risultati che tutti conosciamo. Al’epoca Dall’Igna disse che le moto si dovevano vendere, per cui i clienti dovevano poter avere lo stesso trattamento tecnico. Cosa peraltro vera, ma quanto vale un titolo mondiale piloti???
    Perché non gestire strategicamente le cose in modo più diplomatico???
    Il buon Dall’Igna, all’inizio del 2013, seccato dalle continue domande sulla possibilità di sostituire ‘degnamente’ Biaggi, disse che aprilia, nel recente passato aveva vinto con tanti piloti diversi e pertanto avrebbe continuato a vincere. Purtroppo vincere delle singole gare o vincere un mondiale non è esattamente equivalente.
    Laverty è stato lasciato libero ed è stato sostituito da Melandri… Dopo il sorpasso a Jerez credo che parecchi hanno temuto che la scelta non fosse quella giusta… Melandri è stato annunciato come il salvatore. È entrato nei box da trionfatore, quando ancora la stagione non era conclusa e si combatteva ancora per il titolo mondiale…… Errori strategici continui. Per anni molti si erano convinti che con la RSV4 qualunque pilota avrebbe stravinto….. Chiedere ad Haga, Smrz, Fabrizio, Elias. La Motogp camuffata…
    Ora Melandri in quel box ha creato una tensione enorme, mettendo in dubbio un reparto corse vincente da decenni. Come è possibile invertire la rotta??? Il campionato ormai è perduto. Guintoli non ha la forza mentale per combattere per un mondiale. Io su quella sella rimetterei Biaggi per qualche gara spot…. L’aprilia avrebbe il giusto ritorno mediatico, e si allontanerebbe l’attenzione dalla fallimentare stagione… Non basta promuovere la campagna bearacer per rifondare il marketing aprilia. E che dire del fatto che Biaggi, pur avendo vinto 5 dei suoi 6 titoli mondiali con aprilia, non è stato ingaggiato come testimonial aprilia??? Mercanti ne sa qualcosa??? Checa dopo un solo titolo mondiale è stato ingaggiato da Ducati per la promozione del marchio.
    Aprilia deve tornare ad essere aggressiva come un tempo!!!
    Ducati è capace di far credere che quest’anno la stagione sportiva sia migliore dello scorso anno, anche se i risultati sono praticamente identici.
    Ecco la forza che manca ad aprilia.

  6. Member_49375 ha detto:

    Melandri “con poco talento” ?? ahah!!
    Biaggi, Biaggi, Biaggi… Lo volete capire che si è ritirato? poi vorrei capire dov’è personaggio Biaggi… In quale mondo? Senna e Mansell erano dei personaggi, per fare un esempio legato al motorsport, Biaggi è abbastanza inespressivo.
    A Biggrevus vorrei dire che magari tutte le case in tutte le gare facessero come l’Aprilia ad Aragon 2012, dove Davies, Biaggi e Laverty diedero vita con la RSV4 ad una lotta senza esclusioni di colpi, venendo tutti battuti in gara2 da Melandri. Ne ha beneficiato lo sport “Superbike” da una gara come quella, e questo deve essere il bene supremo per tutti coloro che vogliono bene a questo campionato, addetti ai lavori e non! Non ti preoccupare che poi comunque il buon Gigi Dall’Igna si rifece in seguito nel 2012, ordinando una patetica e super appariscente strategia di squadra a Mosca. è grazie al quel regalo di Laverty che poi Biaggi è diventato per la seconda volta campione SBK… Il campione morale però fu Sykes. Non è riportato sull’albo d’oro ma nella testa dei veri appassionati non accecati dal tifo sì.