30 Giugno 2014

Max Biaggi tornerà a correre nel gran finale Superbike

Da lunedi 30 giugno Max Biaggi è di nuovo al Mugello per collaudare la ART (Aprilia Racing Technology) che prende parte alla MotoGP (nella sottocategoria Open) con Danilo Petrucci. Il sei volte iridato aveva già provato la stessa moto il 12-13 maggio, sempre sulla pista toscana. A 43 anni compiuti venerdi 26 giugno e venti […]

Da lunedi 30 giugno Max Biaggi è di nuovo al Mugello per collaudare la ART (Aprilia Racing Technology) che prende parte alla MotoGP (nella sottocategoria Open) con Danilo Petrucci. Il sei volte iridato aveva già provato la stessa moto il 12-13 maggio, sempre sulla pista toscana. A 43 anni compiuti venerdi 26 giugno e venti mesi dopo il ritiro da campione del Mondo Superbike Max sta tornando a essere il riferimento del reparto corse. “Fare il tester mi piacerebbe, ma vorrei essere un po’ speciale” aveva detto il mese scorso. Ecco, lancio un’idea che potrebbe piacere al pilota, all’Aprilia e ovviamente agli appassionati: perchè non far correre Biaggi nelle due gare finali del Mondiale Superbike a Welkom (Sud Africa, 19 ottobre) e Losail (Qatar, 2 novembre)? Ecco perchè potrebbe succedere.

Biaggi gira da lunedi 30 a mercoledi 2 luglio con l’Aprilia ART MotoGP al Mugello (Milagro)

OBBIETTIVO 2015 – Riportare Biaggi sulla griglia di partenza permetterebbe all’Aprilia di prendere in contropiede le Marche avversarie. Nel 2015 il regolamento subirà una mezza rivoluzione per ridurre i costi: sulle quattro cilindri si dovranno utilizzare pistoni di serie, bielle dello stesso peso della stradale (quindi non in titanio) e un’unica configurazione di cambio, invece delle due permesse adesso. Misure che impatteranno in maniera più sensibile sui modelli più sofisticati come l’Aprilia che ha nelle prestazioni del motore V4 uno dei principali punti di forza. Le regole sono uscite da pochi giorni e non c’è  tempo da perdere per essere pronti nei test invernali di novembre a soli  tre mesi dal via del Mondiale 2015 a fine febbraio in Australia. Biaggi è il papà della RSV4 con cui ha vinto due Mondiali e sarebbe il pilota perfetto per valutare l’impatto dei cambiamenti e indirizzare lo sviluppo nella giusta direzione. Le due gare finali del Mondiale sarebbero il banco di prova ideale,  anche per la possibilità di usare indifferentemente soluzioni 2014 o Evo.

TEMPISTICA – Aprilia ha tutto il tempo per pianificare nei dettagli l’operazione  approfittando dei due mesi di stop estivo: la Superbike sta per partire per la doppi trasferta di Portimao (Portogallo, 6 luglio) e Laguna Seca (Usa, 13 luglio) poi starà fermo fino al GP Spagna del 7 settembre.   Nelle due trasferte finali Biaggi potrebbe essere gestito dal test team, cioè una struttura a parte con tecnici dedicati, senza impattare in alcun modo sull’organizzazione tecnica che segue i ufficiali Marco Melandri e Sylvain Guintoli.

Max sull’Aprilia RSV4 con cui ha vinto il Mondiale nel 2010 e 2012

MONDIALE ANDATO? – Aprilia è ancora in piena corsa per il Mondiale ma dopo la doppietta Kawasaki con Tom Sykes a Misano la situazione è diventata  critica: Guintoli è secondo a -39 punti, Marco Melandri quinto -72: ciascuno dei prossimi sei GP ne assegna 50, quindi senza un immediato riscatto Noale rischia di arrivare alla sosta con la classifica già compromessa. Il ritorno alle corse di Max Biaggi potrebbe compensare la perdita d’interesse del Mondiale assegnato in anticipo. Se invece Guintoli e Melandri tornassero sotto, schierare un terzo pilota di gran lignaggio potrebbe diventare un altro grattacapo per Sykes. Che contro Biaggi ha perso il Mondiale 2012 per mezzo punto.

LE DUE PISTE – Il rientro avverrebbe su due piste che Max conosce alla perfezione a differenza di gran parte degli abituali protagonisti Superbike. A Welkom, in Sud Africa, le derivate dalla serie non hanno mai gareggiato, Biaggi ci ha vinto con la 500 nel ’99  prima del memorabile duello all’ultima curva con Valentino Rossi nella MotoGP 2004. Anche Losail è una pista molto cara a Max, che proprio qui fu autore del fantastico debutto vincente nella Superbike 2007 con la Suzuki. Sykes non conosce né Welkom né il Qatar e schierare il jolly Max potrebbe essere un vantaggio in più per Aprilia.

I tifosi non mollano: la cena con Max alla vigilia del GP di Misano, due settimane fa.

IL GRANDE EVENTO TV – Da quando Biaggi ha smesso alla Superbike manca il grande personaggio capace di entusiasmare il pubblico generalista che conosce poco il motociclismo e ancora meno il Mondiale più amato dagli appassionati. Il ritorno sarebbe un grande affare soprattutto per la tv: Max è bravo anche al microfono ma il ritorno alle corse potrebbe valere parecchi punti di audience in più. Max non ha mai detto di voler rientrare a tutti i costi ma è in perfetta forma e sempre (molto) veloce. E il desiderio di pista c’è, altrimenti chi glielo fa fare di lasciare la famiglia e rinunciare alle vacanze per andare a girare al Mugello? Se gli mettono davanti il progetto che stuzzica, Biaggi non se lo fa ripetere due volte. Quindi è tutto in mano alla Marca con cui il fuoriclasse romano ha vinto cinque dei sei Mondiali. Aprilia, pensaci…

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1 commento

  1. MrGoodkat ha detto:

    Tutti vogliamo bene a Max, e ci dispiace un sacco che abbia smesso di correre. Però gli anni passano e certe operazioni, per me, non hanno senso.
    Lui, se vuole correre in moto, o decide di fare il tester oppure ricomincia a correre definitivamente.
    Correre le ultime due gare non serve a nessuno: non serve a lui (né in caso di belle figure, né, soprattutto, in caso di pessime figure) e non serve all’Aprilia se dovesse essere in lotta per il mondiale.
    Inoltre, Max è talmente bravo come commentatore tecnico che perderlo sarebbe veramente un peccato.
    Poi chiaramente…ubi major….