5 Ottobre 2015

Luca Cadalora torna in pista con la Yamaha Superbike

Non è mai troppo tardi: a 52 anni Luca Cadalora torna in pista come tester ufficiale della Yamaha Superbike. Si occuperà dello sviluppo YZF-R1, la grande novità del Mondiale 2016, sia nella versione Superbike che Superstock (moto di serie).  Cadalora conosce alla perfezione la supersportiva di Iwata, ne possiede anche un esemplare stradale da quando […]

Non è mai troppo tardi: a 52 anni Luca Cadalora torna in pista come tester ufficiale della Yamaha Superbike. Si occuperà dello sviluppo YZF-R1, la grande novità del Mondiale 2016, sia nella versione Superbike che Superstock (moto di serie).  Cadalora conosce alla perfezione la supersportiva di Iwata, ne possiede anche un esemplare stradale da quando è uscita. Con cui nei mesi scorsi ha girato un paio di volte a Misano su invito di Valentino Rossi. Che potrebbe a sua volta dare una mano allo sviluppo della Superbike.  “Se hanno bisogno di un mio parere, sono disponibile” ha confermato la settimana scorsa ad Aragon VR46. Lo sponsor Pata sta spingendo  per avere Rossi una tantum sulla YZF-R1. Sarebbe uno spot di enorme impatto promozionale per la Marca stessa e il campionato.

Maggio 2015: Cadalora in pista a Misano con la Yamaha YZF-R1 insieme a Rossi

LUCA GRAN TECNICO – Cadalora sta seguendo la Superbike da un paio di GP come “osservatore” dei team satellite impegnati in Superstock. Forse non è casuale che il francese Jeremy Guarnoni abbia appena firmato il primo successo della YZF-R1 nella Coppa del Mondo battendo Aprilia, Ducati e BMW. Il fuoriclasse modenese è sempre stato un fine interprete della tecnica, sia quando era pilota che dopo: da anni si favoleggia della sua casa-officina nella quale Luca lavora giorno e notti  su misteriosi progetti. Il ruolo di tester gli andrà a pennello. L'età evidentemente non pesa, se la Yamaha lo vuole come tester significa che a Misano il vecchio “Cada” deve averci dato del gran gas. Lo stesso Rossi aveva diffuso via Twitter la foto che vedete qui a fianco, senza rivelare i suoi tempi tantomeno quelli del celebre ospite. Luca ha solo sei anni più di Troy Bayliss che la scorsa primavera ha disputato due GP con la Ducati ufficiale girando a soli 2-3 decimi dai top rider di oggi. Per non parlare di Max Biaggi che a 44 anni suonati il 18 ottobre in Qatar punterà  alla vittoria record nel Mondiale. Subito dopo la fine del campionato la Yamaha comincerà il programma di sviluppo in preparazione al grande rientro, quindi il ritorno di Cadalora è questione di settimane.

Luca Cadalora sulla Yamaha YZR-500 nel Mondiale 1994

CHE CARRIERA – Cadalora ha vinto tre Mondiali, nel 1986 con la Garelli 125 e due (91-92) in 250 con la Honda. Ma la Casa cui è rimasto più legato è proprio la Yamaha, che lo portò in 500 nel 93 e con cui ha vinto sei GP in un'epoca segnata da fuoriclasse come Doohan, Rainey, Schwantz, Gardner. Ha disputato complessivamente 195 GP vincendone 34 e terminando 72 volte sul podio. Nella sua lunga militanza c'è anche una brevissima e sfortunata parentesi in Superbike  a Donington nel 2000 con la Ducati ufficiale prendendo il posto di Carl Fogarty infortunato a Phillip Island. Nel GP precedente in Giappone avevano lanciato Troy Bayliss, che però cadde due volte. Così per la gara successiva puntarono su Cadalora che aveva già provato la 2V ufficiale l'anno prima al Mugello. Ma fu un disastro, Luca si ritirò nella prima manche e nella seconda finì appena 16°. Così, per il successivo round di Monza, richiamarono Troy Bayliss. Se Cadalora fosse andato forte la leggenda di Troy forse non sarebbe mai cominciata.

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2 commenti

  1. pinosiena ha detto:

    Ciao,Luca, un grande in bocca al lupo.