17 Maggio 2015

La Honda sta tradendo Marc Marquez

Che succede a Marc Marquez? Il dominatore delle ultime due stagioni è l'ombra di se stesso tra errori e sorpassi avventati. In Francia ha dovuto sudare sette camice per non prendere paga da un Andrea Iannone che stava guidando con un braccio solo.  La classifica piange: MM93  vinto un solo GP su cinque (contro due […]

Marc Marquez e la Honda di nuovo fuori dal podio e a -33 punti da Rossi

Che succede a Marc Marquez? Il dominatore delle ultime due stagioni è l'ombra di se stesso tra errori e sorpassi avventati. In Francia ha dovuto sudare sette camice per non prendere paga da un Andrea Iannone che stava guidando con un braccio solo.  La classifica piange: MM93  vinto un solo GP su cinque (contro due a testa di Rossi e Lorenzo) ed è finito fuori dal podio in tre occasioni. Ad un quarto del cammino è a -33 da Valentino e -18 da Jorge. Il Marc dei vecchi tempi sarebbe ancora in partita, ma adesso  la Honda non va. Lo dicono, impietosamente, i numeri. A Le Mans la Yamaha ha guadagnato 7-8 decimi  giro, Honda…zero.

Marquez festeggia la pole a Le Mans. Ma la gioia è durata poco…

SALTO IN AVANTI– Marquez aveva sbancato la Francia 2014 compiendo i 28 giri in  44 minuti e 3 secondi. Non era stato un percorso netto perchè all'inizio era finito lungo sprofondando in decima posizione e perdendo diversi secondi anche nei successivi sorpassi. Ma alla fine della fiera aveva tenuto VR46 a due secondi abbondanti. In condizioni meteo e temperatura abbastanza omogenee (23°C aria/42°C pista anno scorso, stavolta 18°C/32°C) il capolavoro di Lorenzo è durato 43 minuti e 44 secondi, al netto dei saluti al pubblico all'ultimo giro: -27 secondi rispetto al sesto posto di dodici mesi fa.  Rossi è stato lì tutta la gara, -17 secondi di progresso. La Ducati con Andrea Dovizioso ha guadagnato 28 secondi, balzando dall'ottavo al terzo posto. Marquez invece ha impiegato il medesimo tempo di un anno fa. Quando la RC213V lo assiste Marc è sempre un fenomeno, fa fede la strepitosa pole di Le Mans. Sul giro secco la Honda va, in gara è stata un disastro.

Dopo gara teso nel box di Marquez

GIGANTE IN CRISI – Perchè la HRC (Honda Racing Corporation), cioè il settore corse più potente della moto, si sia fatto prendere in contropiede dalla Yamaha è un mistero. Rossi e Lorenzo stanno sfruttando a dovere le migliorie introdotte, in particolare il cambio seamless attivo anche in scalata. “Ci darà due-tre decimi di vantaggio” aveva previsto Vale nei test invernali. Infatti. Ma la Honda ce l'ha da anni, non può essere questa la chiave. In Francia MM93 aveva un nuovo forcellone, segno che il reparto corse sta lavorando a pieno ritmo, come sempre. Ma senza risultati. Marquez ha perso uno dei cinque motori punzonati (rottura in Texas), è un fardello perchè la Honda è costretta a ridurre il règime di rotazione per allungare la percorrenza delle unità superstiti. Quindi adesso paga dazio a Yamaha e Ducati, specie in accelerazione.  MM si attacca ai freni e va oltre  il limite, ma non ha scelta.  Forse pesa anche la mancanza di un compagno di squadra di livello che serva da verifica e da sprone, Marc sta correndo questo Mondiale praticamente da solo perchè Pedrosa col problema al braccio non fa testo. Ancora più grave che Honda abbia fatto correre tre GP come sostituto ad un Hiroshi Aoyama due-tre secondi più lento dei piloti top, quindi non in grado di dare indicazioni utili. Forse sarebbe stato meglio richiamare Casey Stoner, lui magari avrebbe potuto dare una mano. Intanto le gare passano e Marquez perde quota. Rossi e Lorenzo ringraziano e fuggono via.

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