4 Novembre 2012

La F1 è tornata una show. Senza aver copiato il DTM…

Dicono che la MotoGP non faccia più spettacolo per eccesso di perfezione. Cioè per colpa di moto sofisticatissime e gomme ultra affidabili. E anche perchè ci corrono tre-quattro piloti troppo bravi per tutti gli altri. La MotoGP non fa spettacolo perchè troppo al top. Boh. Il senso di questa analisi mi è sempre stato oscuro. […]

Dicono che la MotoGP non faccia più spettacolo per eccesso di perfezione. Cioè per colpa di moto sofisticatissime e gomme ultra affidabili. E anche perchè ci corrono tre-quattro piloti troppo bravi per tutti gli altri. La MotoGP non fa spettacolo perchè troppo al top. Boh.

Il senso di questa analisi mi è sempre stato oscuro. Riportandomi alla mente uno dei precetti di Josep Goebbels, per dodici anni ministro della propanga del Terzo Reich. “Se raccontate per tante volte un cosa non vera, la gente finirà per crederci”.

In una domenica senza moto (e anche senza il basket che conta 🙂 mi sono seduto davanti al GP di Formula 1 ad Abu Dhabi. E' stata una corsa bellissima, vinta da un vecchio drago che aveva smesso avvolto da fumi d'alcool ed è ritornato sulla scena sobrio e vincente. Ho visto la squadra più ricca convinta di ribaltare il Mondiale stoppata da un giovane fuoriclasse partito ultimo e arrivato terzo. Tra sportellate, voli paurosi ma innocui, neutralizzazioni, discusse penalità. La F1 di adesso è sfida, thrilling e follia. Mi ricorda qualcosa: era un mese, cioè dal gran finale SBK di Magny Cours, che non mi emozionavo così!

Eppure la F1 non è il top del top? Il budget di una sola squadra di punta della Formula Uno basterebbe per far correre tutta la MotoGP per l'intera stagione. Utilizzano una tecnologia neanche paragonabile a quella della MotoGP. Nelle moto gli ingegneri (e anche gli organizzatori, purtroppo..) parlano continuamente del legame tra competizioni e mercato ma una macchina di F1 è qualcosa di assolutamente diverso da qualunque mezzo a quattro ruote in circolazione sulle strade del mondo. La F1 è così distante dal mercato che gli ultimi due mondiali non li ha vinti un grande marchio automobilistico, ma un'azienda di bibite. Che, tra l'altro, adesso punta al tris.

La top class delle auto ha fatto addormentare gli spettatori per una quindicina d'anni. Pino Allievi ha scritto che una domenica, i box della F1 si erano fermati due ore prima della partenza catturati dalle immagini spettacolari di una gara Superbike. “Quello si che è uno show, non la noia mortale che ci offre il circo di Ecclestone”  commentò la storica firma della Gazzetta. A forza di tentativi, la F1 ha ritrovato la strada. Diventando, dobbiamo ammetterlo, ben più elettrizzante e coinvolgente della MotoGP.

Dicono anche che la MotoGP sia diventata troppo cara. Già, perchè la F1 non costa? Il vero problema è che la MotoGP in quindici anni ha perso quasi tutti gli sponsor, mentre la F1 li ha mantenuti. Anzi, li ha fatti crescere, anche quando lo spettacolo non era al livello di oggi.

Ecclestone non ha risolto i problemi della F1 copiando la F1, né il DTM. La MotoGP (intesa come movimento: ingegneri, Case, organizzatori, giornalisti, manager) invece si è convinta che basterà trasformare la top class in una Superbike “ricca” per ritrovare la strada del successo.

A voi non pare una follia?

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