22 Gennaio 2015

La Colombia in MotoGP, cosa c'è dietro Yonny Hernandez

Trent’anni fa il motomondiale era un affare di famiglia tra italiani, britannici e tedeschi, i GP fuori dall’Europa erano una rarità e bastava arrivare dagli Stati Uniti, che già allora erano il mercato di moto più grande, per passare da marziani. Adesso che un colombiano corra in MotoGP con la Ducati ufficiale sembra normale e […]

Yonny Hernandez, 26 anni, correrà con la Ducati ufficiale in MotoGP

Trent’anni fa il motomondiale era un affare di famiglia tra italiani, britannici e tedeschi, i GP fuori dall’Europa erano una rarità e bastava arrivare dagli Stati Uniti, che già allora erano il mercato di moto più grande, per passare da marziani. Adesso che un colombiano corra in MotoGP con la Ducati ufficiale sembra normale e nessuno si stupisce poi tanto. Yonny Hernandez ha 26 anni e, motociclisticamente parlando, è nato nelle gare minori in Spagna. Sta per affrontare la quinta stagione in MotoGP, la seconda  con la Ducati Pramac: da Medellin alle colline senesi. Avrà la GP14.2, la versione utilizzata da Dovizioso e Iannone nella seconda metà dello scorso campionato. Il suo capotecnico, il fiorentino Giacomo Guidotti, dice che Yonny potrebbe essere una delle rivelazioni 2015. Intanto vediamo cosa c’è dietro.

ARRIBA ARRIBA – La Colombia ha una superficie quasi quattro volte l’Italia con 46 milioni di abitanti e un mercato motociclistico in grande ascesa. Nel primo semestre 2014 sono stati venduti 326.608 veicoli, un incremento del +5,89% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Sono quasi tutti scooter perchè nel caotico traffico di Bogotà le due ruote sono più salvezza che passione. Le sportive stradali sono una rarità e le corse in pista quasi non esistono. Si gareggia dove si può, anche nei paesini di montagna come Toro Valle, dove una selva di aspiranti Yonny si lancia a vita persa tra i vicoli  sfiorando marciapiedi e spettatori in piedi sulla soglia dei bar. Per fortuna sono solo scooter, con prestazioni da 115 cc  perfino il Tourist Trophy sarebbe la gara più sicura del mondo. Eppure prima di Yonny  c’è stato Martin Cardenas, uno che ha trovato l’America negli States vincendo il titolo 2010 con la Suzuki. Anno prossimo sarà in Supersport, la serie cadetta della SBK,  con la Honda schierata da una delle formazioni di punta. Dalla Colombia è emerso anche Juan Pablo Montoya, pilota di Formula Uno, Indy e Nascar. Ma le auto, si sa, sono un mondo a parte rispetto alle moto.

Yonny è nato a Medellin il 25 luglio 1988

STELLA YONNY – In Colombia il motociclismo non esiste, ma i soldi si, eccome. Hernandez è figlio di un grandissimo proprietario terriero, per questo ha trovato porte aperte e la strada spianata. Ma col denaro di papà puoi arrivare fino ad un certo livello, per sfondare in MotoGP serve anche il talento.  Magari anche la fede, che nella famiglia di Yonny non manca. Quando Yonny dopo due anni di gavetta con team minori stava trattando l’ingresso in Ducati, la mamma riunì un centinaio di amiche, devote come lei. Pregarono e digiunarono due settimane, finchè il figlio non firmò. Chissà se succede se vince un GP. Hernandez sta diventando una stella perchè lo sport serve a tenere la gente lontana dai guai. Yonny viene da Medellin, grande quanto Roma e tristemente famosa come epicentro del narcotraffico. Adesso le statistiche riportano 33 omicidi ogni 100 mila abitanti, dieci anni fa erano il doppio.

Yonny Hernandez con il capotecnico Giacomo Guidotti

GROSSI AFFARI- Far correre il colombiano è comunque un grosso affare per Pramac. Nel territorio  così vasto la corrente non c’è dappertutto, quindi il mercato dei generatori è floridissimo. Ma all’azienda toscana interessa ancora di più il settore estattivo: petrolio, pietre preziose, c’è un po’ di tutto in Colombia. E Pramac, leader pure  nel settore degli elevatori, spera che Hernandez sia il cavallo giusto per penetrare il mercato prima e  meglio dei colossi americani. Nel nostro mondo globale un carrello che si muove in una miniera del centro America può far correre un bolide da 270 cavalli in MotoGP…

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1 commento

  1. finconsadmin ha detto:

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