22 Aprile 2013

Il ritorno di Max Biaggi? Difficile, ma…

E se Max Biaggi tornasse a correre? Lui risponde che è impossibile, ma su Twitter si diverte ad alimentare voci e dubbi. Ogni giorno ci fa sapere i dettagli del suo programma d’allenamento. Chilometri e chilometri a perdifiato, come ai bei tempi: per mantenere la forma da ex atleta basterebbe anche un po’ meno. Giovedi […]

E se Max Biaggi tornasse a correre?

Lui risponde che è impossibile, ma su Twitter si diverte ad alimentare voci e dubbi. Ogni giorno ci fa sapere i dettagli del suo programma d’allenamento. Chilometri e chilometri a perdifiato, come ai bei tempi: per mantenere la forma da ex atleta basterebbe anche un po’ meno. Giovedi ha scritto di essersi sparato ottanta giri con la Supermotard a Latina, una bella distanza per uno che vuole solo divertirsi. In uno degli ultimi cinguetii ci hai rivelato di avere una nuova amica a casa, bella, slanciata, veloce, vincente. E’ la RSV4 con la quale vinse il suo primo Mondiale Superbike nel 2010, il penultimo dei sei totali.

@maxbiaggi Per voi amici Followers Guardate un po’ chi ho accanto in casa……??? Look who it’s next to me in my house….?!!

Che Max Biaggi soffra nel vedere la “sua” Aprilia dominare la scena anche senza di lui è un dato di fatto. “Cosa avrei potuto fare io con questa moto?” ci ha confidato due ore dopo il round in Australia dominato dagli eredi Guintoli e Laverty. Il campione è preda dei rimorsi. Lasciare da numero uno sarà pure affascinante, ma spenti i rifilettori affiorano i cattivi pensieri. Ne sa qualcosa Troy Bayliss, il Mito della Superbike. Disse basta a fine 2008 dominando l’ultima gara e il terzo titolo iridato. Aveva 39 anni, due meno di Max. Per anni Bayliss ha cercato lo spiraglio per rientrare, tenendo nascoste le trattative alla moglie Kim cui aveva giurato che di corse non si sarebbe parlato più. Nel febbraio 2012, a 43 anni, Bayliss stava per farcela: aveva trovato la moto (Ducati, ovvio), il team e il sostegno economico dell’organizzatore Flammini. Voleva correre a Phillip Island, la pista di casa, tre anni e mezzo dopo l’ultima recita. Kim riuscì a sventare il piano minacciando il divorzio. Da allora Bayliss si è fatto vedere sempre più raramente nel paddock, mai nei giorni di gara.

Max è nella stessa difficile situazione. Se Guintoli è in fuga nel Mondiale con una vittoria e tre secondi posti in quattro gare, chissà dove poteva essere lui. Da qui a dire che Biaggi possa effettivamente tornare, il passo è molto lungo. Ecco perchè.

1.L’Aprilia è davanti nel Mondiale piloti e Costruttori. Guintoli, che da Max ha ereditato anche la squadra, sta andando meglio del previsto. Eugene Laverty ha sprecato un bell’asso nella manica cadendo alla prima curva in Spagna, ma sta abbassando dovunque i riferimenti dell’ex caposquadra. Il dopo Max è cominciato in maniera brillante e l’azienda non ha alcuna necessità di tornare al passato.

2.Assemblare una terza moto ufficiale non sarebbe un problema, ma chi la gestirebbe? Biaggi, tecnicamente parlando, è un pilota molto esigente. Servirebbero test, il materiale migliore e il supporto tecnico da prima guida che Max in Aprilia ha sempre avuto. Non è un programma che si realizza in giorno, specie a stagione che sta entrando nel vivo.

3.Chi pagherebbe per il ritorno di Biaggi? “Non ho mai corso in Superbike per soldi” ama ripetere. Ma ovviamente non è vero, anzi è stato uno dei piloti più pagati della categoria, sicuramente il numero uno degli ingaggi in questi ultimi anni di vacche magre. Si accontentò di poco (comunque 2-300 mila euro…) e dello status di privato solo nel 2008 alla Ducati Sterilgarda, ma si sacrificò per avere in tasca in precontratto con la marca bolognese per le stagioni successive. La Ducati se lo rimangiò, ma questa è un’altra storia.

4.Biaggi è un nome di gran richiamo e l’organizzatore Dorna potrebbe dare un aiuto. Ma in questo momento gli spagnoli hanno altri problemi, vogliono una Superbike combattuta e affascinante ma low cost. Spendere per riportare Max sarebbe contraddire il progetto.

5.E’ difficile che Biaggi possa accettare l’eventuale proposta di una marca concorrente di Aprilia. Lui sa meglio di chiunque altro qual’è il margine di sviluppo della RSV4, che sembrava a fine ciclo invece va sempre più forte. Improbabile che Max accetti di mettersi contro al potenziale tecnico che lui stesso ha contribuito a sviluppare. 6.Condizione fisica: Max è in forma ma non gira con la Superbike da metà ottobre, quando aveva preso parte ai primi test di preparazione al 2013 salvo annunciare il ritiro tre settimane dopo. Per rifare l’occhio e riprendere ritmo servirebbero almeno 2-3 giornate di test. Dove? Quando?

Riassumendo: anche se a Biaggi fosse tornata la voglia, il suo ritorno sarebbe un affare molto complicato. Ecco perchè, ad oggi, è difficile che possa accadere. Difficile però non vuol dire impossibile…

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