13 Ottobre 2014

Il progetto Yamaha SBK è nelle mani di Valentino Rossi

In queste ore, tifone permettendo, Valentino Rossi gira da qualche parte in Giappone con la nuova supersportiva Yamaha che nessuno ha ancora mai visto: la versione stradale verrà presentata all'Eicma di Milano il 3 novembre. Evitare che qualcuno rubi l'immagine e la diffonda prima del tempo  è una priorità da servizio segretissimo. “Vado solo per […]

In queste ore, tifone permettendo, Valentino Rossi gira da qualche parte in Giappone con la nuova supersportiva Yamaha che nessuno ha ancora mai visto: la versione stradale verrà presentata all'Eicma di Milano il 3 novembre. Evitare che qualcuno rubi l'immagine e la diffonda prima del tempo  è una priorità da servizio segretissimo. “Vado solo per fare delle foto promozionali che serviranno per il lancio pubblicitario” ha puntualizzato il nove volte campione del Mondo alla vigilia del GP del Giappone MotoGP concluso al terzo posto. Nella stessa occasione Valentino ha  anche rivelato di aver già provato la nuova Superbike giusto un anno fa, sul tracciato  di Fukuroi, a due passi dal quartiere generale di Hamamatsu e tre ore di treno a sud di Tokyo. Significa che VR46 è stato il principale referente del reparto sviluppo fin dalla fase embrionale del progetto. Infatti per affermare che “già allora andava fortissimo” deve aver spinto un bel pò.

FRECCE – Anche questa volta è difficile credere che Rossi sia rimasto in Giappone  solo per fare il fotomodello. I piloti sono curiosi, figuratevi Valentino: facile immaginare che vorrà verificare i progressi compiuti sulla versione… senza frecce, cioè quella che vedremo in pista nel Mondiale Superbike 2016. La Yamaha Superbike gira da alcuni mesi anche fuori dal Giappone e coi piloti tester ha accumulato chilometri a Eastern Creek (Australia). In Europa i collaudi sono affidati alla YEC, la engineering Yamaha che realizza i kit per i clienti sportivi. Saranno disponibili già a febbraio-marzo per le formazioni satellite impegnate nei campionati nazionali più importanti: alla marca dei tre diapason interessa soprattutto quello americano, espressione racing di uno dei principali mercati di maximoto.

RITORNO UFFICIALE – Yamaha però tornerà nel Mondiale con una squadra interna che avrà base (già operativa…) in Germania: il coordinatore tecnico è tedesco Markus Eschenbacher, da molti anni fiduciario della filiale Europea. Ha già lavorato sulla precedente YZF-R1, anche come capomeccanico di Eugene Laverty (2011). Sempre in Yamaha si è occupato dello sviluppo motori della Supersport R6 iridata con Sam Lowes (2013). E' evidente che Yamaha sta già pensando ai piloti per il gran rientro 2016 e vista l'importanza  che la Superbike sta tornando ad assumere nella stretegia globale Yamaha saranno due top rider. Che Valentino Rossi possa chiudere la carriera nel campionato alternativo dopo aver militato per quasi venti anni sull'altra sponda in questo momento appare un'ipotesi lontana e invece….

PERCHE' SI – 1.Adesso che MotoGP e Superbike sono sotto lo stesso ombrello Dorna i passaggi da un Mondiale all'altro sono ben più agevoli che in passato.  Alle derivate dalla serie manca un testimonial globale? Eccolo. 2. Rossi sta disputando una grande stagione MotoGP ma il tempo (ha 35 anni) e gli avversari sempre più bellicosi gli giocano contro. Se nella prima metà 2015 Jorge Lorenzo diventasse costantemente più veloce, che senso avrebbe per il pilota più vincente e carismatico dell'epoca moderna restare a fare il valletto del rampante spagnolo? 3. Rossi ritroverebbe Italia1 che a diritti SBK fino al 2018 compreso e ha trasmesso i dodici anni più entusiasmanti della sua carriera. Già adesso la Superbike su Mediaset fa più audience della MotoGP sulla pay Sky, figuriamoci con Vale in mezzo… 4.Il suo nuovo capomeccanico, Silvano Galbusera, viene dalla Superbike e ha solidissimi rapporti con Yamaha: sarebbe la guida ideale per la nuova avventura. 5. Ingaggio: Rossi è già sotto contratto Yamaha 2016, quindi è presumibile che correre di qua o di là non faccia differenza. E con un bacino tv più vasto per gli sponsor personali il cambio di Mondiale potrebbe perfino essere un vantaggio.

Seguitemi su Twitter: https://twitter.com/PaoloGozzi1

Facebook: https://www.facebook.com/paolo.gozzi.54

Lascia un commento

2 commenti

  1. pinosiena ha detto:

    Speriamo veramente che Vale passi alla SBK, almeno vivremo qòtr 5 anni o più a fare il tifo per luoi.

  2. miky484 ha detto:

    Credo che Melandri possa avere più che una porta aperta in Yamaha dopo l’addio della casa dei 3 diapason al mondiale sbk..
    Il Macio potrebbe scontare un anno di “penitenza” sulla ART in motogp per poi tornare tra le derivate con la R1 ufficiale!
    Naturalmente farà di tutto per procacciarsi una RsV4 ufficiale per vincere il mondiale sbk 2015 e magari sperare di risaltare dall’altro lato quando Aprilia sfornerà la nuova motogp…
    Oppure ancora anno di travaglio con squadra privata e poi Yamaha.