23 Maggio 2012

Effetto Mediaset: la Superbike verso la gara unica?

Arriva Mediaset e il popolo di internet si interroga su chi farà il commento. Mi pare un argomento inconsistente: Mediaset ha una redazione motoristica collaudatissima e non avranno problemi a mettere in pista una squadra competitiva. Quello che interessa è capire come l'arrivo di Italia1 potrebbe modificare il format sportivo. Se, per esempio, la Superbike […]

Arriva Mediaset e il popolo di internet si interroga su chi farà il commento. Mi pare un argomento inconsistente: Mediaset ha una redazione motoristica collaudatissima e non avranno problemi a mettere in pista una squadra competitiva.

Quello che interessa è capire come l'arrivo di Italia1 potrebbe modificare il format sportivo. Se, per esempio, la Superbike rinuncerà alla doppia manche che fin dall'inizio è stato uno dei tratti distintivi del campionato. Escludendo i quattro round che hanno visto disputarsi solo una corsa per problemi meteo (l'ultima è stata Monza un mese fa) la Superbike ha gareggiato in manche unica soltanto nel GP di Francia del 1988: nella prima edizione gli organizzatori locali avevano ampia libertà di allestire il programma come gli pareva e quelli di Le Mans optarono per la gara singola. Che partì sul bagnato e registrò il primo successo Mondiale di Fabrizio Pirovano con la Yamaha FZR750. Ricordi.

1.Premessa: è quasi scontato che nel 2013 Mediaset rinuncerà all'ultimo anno di contratto con la MotoGP cedendo i diritti a Sky che quindi subentrerà in anticipo rispetto a quanto comunicato. Altrimenti non si capisce perchè la rivoluzione sia stata annunciata così presto, né sarebbero giustificabili i toni durissimi contro la MotoGP e la gestione Dorna che Mediaset ha utilizzato nella comunicazione ufficiale. Lo scambio di eventi è una prassi normale nel mercato dei diritti. Mediaset e Sky hanno vasti interessi comuni nel calcio (serie A e Champions League) quindi è probabile che l'arrivo anticipato della MotoGP sulla tv a pagamento venga compensato dalla cessione di qualche partita top.

2.Il format attuale non è adatto alla televisione. Gara uno parte troppo presto (ore 12) e gara due (15.30) troppo tardi rispetto agli orari di massimo ascolto pomeridiano. Non è un caso che MotoGP e F1 abbiano l'identico orario di partenza, le 14. Mediaset è una tv commerciale, quindi deve proporre il main event nell'orario più favorevole per gli ascolti: più audience, più valore dei passaggi pubblicitari.

3.Ecco perchè la Infront, da un paio di mesi, sta sondando il terreno coi team per sapere cosa pensano di un'unica gara più lunga delle attuali, con pit stop per rifornimento e cambio della gomma posteriore. In questo modo la SBK potrebbe proporre uno show identico, nella tempistica, a MotoGP e F1: partenza alle 14 e arrivo intorno alle 15:15. La reazione delle squadre è stata tiepida e quella dell'ambiente in generale (appassionati e addetti ai lavori) decisamente negativa. Non mi stupisce, per varie ragioni: la Superbike è gelosa delle proprie specificità e nel paddock non sono molti i personaggi (a tutti i livelli e in tutti i settori) in grado di capire le dinamiche dello showbusiness.

4.Con la gara unica SBK Mediaset darebbe spazio alle gare di contorno (Supersport e Superstock 1000) e quindi si ritroverebbe in mano lo stesso format di tre gare che offre adesso (MotoGP, Moto2 e Moto3).

5. A piloti e squadre lo status quo va molto bene perchè il doppio impegno offre immediata possibilità di rimediare ad eventuali errori e brutte figure. Il successo della Superbike si basa su un concetto semplice: non perde (quasi mai) nessuno e vincono (quasi sempre) tutti.

6.La doppia manche è molto gradita dal pubblico in circuito che gode di un doppio spettacolo. Il problema è che gli spettatori sono in netto calo per il caro biglietti, il caro benzina, il caro tutto. Monza sapete tutti com'è andata ma anche a Donington, che ai tempi di Fogarty era invasa di pubblico, gli spalti erano semideserti. La Superbike finora è andata con il sostegno delle Case, importatori e dal pubblico pagante. Adesso che il mercato delle maxi stradali è ridotto ai minimi termini e gli spettatori latitano, la priorità è fornire alla tv il format più adatto possibile. Non è una questione di gusti, ma di sopravvivenza.

E voi che ne pensate?

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