4 Luglio 2013

Crisi Ducati: se non ora, quando?

La Ducati è colata a picco ma la colpa di chi è? Quando arrivava secondo Troy Bayliss si chiudeva nel box e faceva volare i cocci. Adesso, mediaticamente parlando, pare che non ci siano problemi: la Panigale non è in discussione, perchè in Superstock fila come un treno. I piloti si danno da fare, e  […]

La Ducati è colata a picco ma la colpa di chi è? Quando arrivava secondo Troy Bayliss si chiudeva nel box e faceva volare i cocci. Adesso, mediaticamente parlando, pare che non ci siano problemi: la Panigale non è in discussione, perchè in Superstock fila come un treno. I piloti si danno da fare, e  prima o poi ce la faranno.  La  squadra è al top e l’impegno del reparto corse non è in discussione.  Ma allora cos’è che non sta funzionando?

Carlos Checa, iridato 2011, è soltanto tredicesimo nel Mondiale con l’attesissima Ducati Panigale.

Siamo a metà Mondiale e la marca più vincente (31 Mondiali)  è fanalino di coda nel campionato Costruttori. Carlos Checa, iridato appena due stagioni fa e vincitore di quattro gare nel 2012, è tredicesimo in classifica.  Il suo risultato meno peggiore è stato un sesto a Portimao. Ayrton Badovini è quattordicesimo, penultimo degli ufficiali: dietro c’è solo Leon Haslam che si è frantumato una gamba.Imola doveva dare la svolta e invece ha fatto traboccare il vaso.

Pensate: con il tempo sulla distanza ottenuto anno scorso con la 1198R (che aveva debuttato nel Mondiale nel lontano 2008…) Carlos stavolta sarebbe arrivato secondo in gara-1 e terzo in gara-2. Invece con la novità Panigale è finito due volte fuori dalla top ten beccandosi prima 40 secondi e poi 52. Un crollo, nonostante le coperture Pirelli da 17” abbiano garantito un generale miglioramento dei tempi: Sykes, con la 1621 (la soluzione A a Imola, la stessa montata da Checa e Badovini…) ha stracciato il primato in Superpole, sul giro in gara e sulla distanza. Inoltre la 1198R  era penalizzata  dal peso (6 chili in più) e dagli air restrictor, che proprio da Imola sono stati rimossi sulla Panigale grazie alla norma regolamentare che aiuta le Case in difficoltà tecnica.

Prima di Imola Carlos Checa aveva assicurato di esser tornato in forma, poi dopo la gara ha commentato: “Questo weekend e’ stato duro, non e’ andata come avevo previsto.” Immaginavamo. Sconcertante anche la dichiarazione di Ayrton Badovini riportata nel comunicato ufficiale: “In generale posso dire di aver fatto un piccolo passo avanti con la moto in questo weekend”. Se finire ottavo a 30 secondi dal primo sulla pista dove la vecchia Ducati aveva conquistato cinque delle ultime sei gare è un passo avanti…stiamo freschi.

Finora si infuriato  solo il patron Francesco Batta, l’unico al di sopra di ogni sospetto anche riguardo la scelta dei piloti. Checa ha il contratto con Ducati Corse e se lo è trovato in casa, Badovini doveva essere la scommessa, non era preventivato che dovessere diventare la guida tecnica del progetto. E sullo sviluppo tecnico l’ Alstare, che  ha reparto corse e motoristi di fama, finora ha avuto poca (o nulla?) voce in capitolo. Batta voleva coinvolgere Max Biaggi, almeno come tester, ma gli hanno risposto picche.

La crisi è un mistero perchè non si capisce come abbia fatto Carlos Checa a strabiliare nella Superpole di Phillip Island firmando un 1’30”234 che sarebbe valso  la prima fila nella MotoGP. Okay, è stato rifatto l’asfalto e il riferimento è un po’ forzato. Ma i due decimi di vantaggio sul secondo sono un dato di fatto. A Imola, sempre in Superpole, Badovini ha girato in 1’46”811 e sarebbe partito dalla quarta casella se non avesse sparato le due soffici per passare il turno. Com’è che ogni tanto la Ducati vola e poi si schianta fragorosamente?

Altro punto interrogativo: a prescindere da tutti i problemi tecnici del mondo, come ha fatto Carlos Checa sempre in Superpole a non andare oltre 1’48”446, cioè un secondo e mezzo più lento del meno esperto compagno di squadra? Che l’ex iridato non sia più lui è evidente. Ci sono ancora problemi fisici dopo i bruttissimi voli d’inizio stagione? Oppure ha perso fiducia nel progetto e non spinge più? O magari a 41 anni suonati gli è passata la voglia di rischiare e farsi male?
La Ducati in queste ore sta girando a Misano coi  piloti titolari e il tester Matteo Baiocco. I tecnici sono convinti che a forza di provare la soluzione salterà fuori. Ma se non ora, quando?

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16 commenti

  1. Pito28 ha detto:

    Non mi ricordo se lo ho scritto anche qui, cmq, a mio avviso il problema, vero, è la 1199 Panigale.
    Concordo sul fatto che Checa non sia un fenomeno ma un discreto pilota che con i mezzi giusti può vincere (mondiale 2011) ed anche Badovini non è quello che sembrava (mi aveva impressionato al primo anno di SBK). E’ anche vero che Checa a quasi 41 anni senza la possibilità di buoni risultati con 2 capocciate clamorose ad inizio campionato e varie altre noie fisiche non abbia più voglia di rischiare il tutto per tutto.
    Ma il problema è il mezzo. La moto non va, altro che air restrictor. Io credo che fare un 2 che va come un 4 (tanta potenza in alto) abbia fatto perdere le doti positive del bicilindrico senza pareggia il vantaggio di giri e cavalleria che hanno i 4 cilindri. Morale, oltre ad avere meno cavalli hai la stessa coppia degli altri ai medi e quindi vieni legnato in qualsiasi situazione. E poi, probabilmente, la moto non è al top neanche di ciclistica, altrimenti i piloti non si lamenterebbero del davanti, dell’agilità etc. (che era il plus della 1198R).
    Caratteristiche negative che si evidenziano quando si cerca di tirare fuori il top dal progetto: per questo la 1199 in stock va bene ed in SBK no.
    In altre parole la moto è nata già all’estremo e quando cerchi di spostare l’asticella più in alto non regge.
    Io la vedo così…

  2. Pito28 ha detto:

    Non mi ricordo se lo ho scritto anche qui, cmq, a mio avviso il problema, vero, è la 1199 Panigale.
    Concordo sul fatto che Checa non sia un fenomeno ma un discreto pilota che con i mezzi giusti può vincere (mondiale 2011) ed anche Badovini non è quello che sembrava (mi aveva impressionato al primo anno di SBK). E’ anche vero che Checa a quasi 41 anni senza la possibilità di buoni risultati con 2 capocciate clamorose ad inizio campionato e varie altre noie fisiche non abbia più voglia di rischiare il tutto per tutto.
    Ma il problema è il mezzo. La moto non va, altro che air restrictor. Io credo che fare un 2 che va come un 4 (tanta potenza in alto) abbia fatto perdere le doti positive del bicilindrico senza pareggia il vantaggio di giri e cavalleria che hanno i 4 cilindri. Morale, oltre ad avere meno cavalli hai la stessa coppia degli altri ai medi e quindi vieni legnato in qualsiasi situazione. E poi, probabilmente, la moto non è al top neanche di ciclistica, altrimenti i piloti non si lamenterebbero del davanti, dell’agilità etc. (che era il plus della 1198R).
    Caratteristiche negative che si evidenziano quando si cerca di tirare fuori il top dal progetto: per questo la 1199 in stock va bene ed in SBK no.
    In altre parole la moto è nata già all’estremo e quando cerchi di spostare l’asticella più in alto non regge.
    Io la vedo così…

  3. brookalfa ha detto:

    Anch’io penso che il problema principale sia la moto. Perche’ dopo diverse gare ancora non sappiamo quale e’ il problema?: Potenza, coppia, gomme, trazione? In cosa la Panigale e’ inferiore alla 1198R?

    • Paolo Gozzi ha detto:

      @Gip-87: le Ducati ufficiali sono affidate al team Alstare, con sede operativa ad Alleur, in Belgio. Il team Althea ha chiuso la collaborazione con Ducati a fine 2012 e adesso corre con l’Aprilia RSV4.

    • Paolo Gozzi ha detto:

      @Gip-87: le Ducati ufficiali sono affidate al team Alstare, con sede operativa ad Alleur, in Belgio. Il team Althea ha chiuso la collaborazione con Ducati a fine 2012 e adesso corre con l’Aprilia RSV4.

  4. brookalfa ha detto:

    Anch’io penso che il problema principale sia la moto. Perche’ dopo diverse gare ancora non sappiamo quale e’ il problema?: Potenza, coppia, gomme, trazione? In cosa la Panigale e’ inferiore alla 1198R?

  5. The_Snake ha detto:

    E’ di certo colpa di Rossi.

  6. The_Snake ha detto:

    E’ di certo colpa di Rossi.

  7. GIP5487 ha detto:

    @Pito28 Concordo su molto di quanto hai detto ma, zavorra o meno, la 1198R era un progetto del 2007 ed è riuscita a vincere il mondiale nel 2011, quand’era in competizione con belve di nuova generazione come l’RSV4. Il succo del discorso era che è difficile capire perchè in precedenza le Rosse facevano debutti incredibili e la Panigale no.
    @ Paolo Gozzi; perdona il lapsus sui nomi dei team. Le abitudini sono dure a morire; il punto è che, team Alstare o Althea che sia, non è certamente Il Team Ducati Xerox di qualche anno fa.
    Parere mio: capisco la pubblicità che porta la MotoGP, ma Il prestigio di Ducati in Superbike è qualcosa di anomalo nel mondo delle corse. Donava all’azienda un immagine d’insuperabilità nel campo delle sportive di serie, che è ben più valido, per gli appassionati, rispetto alla riferimento che possono dare i prototipi della MotoGP. Anche perchè la Desmosedici non c’azzecca nulla con le stradali Ducati. Insomma, perchè insistere così pesantemente sul motomondiale è affidare la nuova creatura di serie ai team privati? Sono dell’idea che Ducati debba fare un passo indietro. Le competizioni si vincono con la dedizione e Ducati non ne ha posta più nella SBK.

  8. GIP5487 ha detto:

    @Pito28 Concordo su molto di quanto hai detto ma, zavorra o meno, la 1198R era un progetto del 2007 ed è riuscita a vincere il mondiale nel 2011, quand’era in competizione con belve di nuova generazione come l’RSV4. Il succo del discorso era che è difficile capire perchè in precedenza le Rosse facevano debutti incredibili e la Panigale no.
    @ Paolo Gozzi; perdona il lapsus sui nomi dei team. Le abitudini sono dure a morire; il punto è che, team Alstare o Althea che sia, non è certamente Il Team Ducati Xerox di qualche anno fa.
    Parere mio: capisco la pubblicità che porta la MotoGP, ma Il prestigio di Ducati in Superbike è qualcosa di anomalo nel mondo delle corse. Donava all’azienda un immagine d’insuperabilità nel campo delle sportive di serie, che è ben più valido, per gli appassionati, rispetto alla riferimento che possono dare i prototipi della MotoGP. Anche perchè la Desmosedici non c’azzecca nulla con le stradali Ducati. Insomma, perchè insistere così pesantemente sul motomondiale è affidare la nuova creatura di serie ai team privati? Sono dell’idea che Ducati debba fare un passo indietro. Le competizioni si vincono con la dedizione e Ducati non ne ha posta più nella SBK.

  9. Pietro_67 ha detto:

    La 1199 è la prima moto di serie ad essere senza telaio a traliccio, guarda caso ha utilizzatto tutte le tecnologie della motogp, che fino all’avvento di Rossi, utilizzava il motore come telaio. Potrebbe essere questo il problema…
    Sono un motociclista e guarda caso ho una panigale, per me è fantastica, riuscire a portarla al limite per me, anche in pista, mi è impossibile. Posso solo dire che a differenza della 1198 la 1199 ha un’agilità maggiore e scende in piega che è un piacere, direi che è paragonabile ad un honda come manegevolezza.
    Per me la moto c’è, manca un pilota di riferimento un HAGA, un BAYLISS, un CORSER, insomma un pilota che sappia il fatto suo e che possa dare delle linee guida. Checa a parte l’età è anche caduto un sacco questo anno, e secondo me l’ha data su.

  10. Pietro_67 ha detto:

    La 1199 è la prima moto di serie ad essere senza telaio a traliccio, guarda caso ha utilizzatto tutte le tecnologie della motogp, che fino all’avvento di Rossi, utilizzava il motore come telaio. Potrebbe essere questo il problema…
    Sono un motociclista e guarda caso ho una panigale, per me è fantastica, riuscire a portarla al limite per me, anche in pista, mi è impossibile. Posso solo dire che a differenza della 1198 la 1199 ha un’agilità maggiore e scende in piega che è un piacere, direi che è paragonabile ad un honda come manegevolezza.
    Per me la moto c’è, manca un pilota di riferimento un HAGA, un BAYLISS, un CORSER, insomma un pilota che sappia il fatto suo e che possa dare delle linee guida. Checa a parte l’età è anche caduto un sacco questo anno, e secondo me l’ha data su.