20 Gennaio 2016

Aprilia-Ioda in SBK? Sarebbe bello, ma mancano i soldi

Ecco l’uovo di Colombo: prendere una squadra prestigiosa come Ioda Racing, relegata per mancanza di moto competitiva nei bassifondi della MotoGP, e rilanciarla in Superbike. Un progetto vincente da subito, perchè salverebbe in extremis la partecipazione di Aprilia nel Mondiale dove ha conquistato ben sette titoli dal 2010. Ioda porterebbe in SBK uno, o forse […]

Ecco l’uovo di Colombo: prendere una squadra prestigiosa come Ioda Racing, relegata per mancanza di moto competitiva nei bassifondi della MotoGP, e rilanciarla in Superbike. Un progetto vincente da subito, perchè salverebbe in extremis la partecipazione di Aprilia nel Mondiale dove ha conquistato ben sette titoli dal 2010. Ioda porterebbe in SBK uno, o forse due piloti italiani, Alex De Angelis e Lorenzo Savadori. Tutto fantastico. Ma c’è un problema: mancano i soldi.

Lorenzo Savadori, 22 anni, è campione della Superstock 1000.

CONTRATTO– Ioda Racing significa Gianpiero Sacchi, una delle colonne del Motomondiale. Ha indirizzato la carriera di fuoriclasse come Max Biaggi e Valentino Rossi e da team manager Aprilia-Derbi ha mietuto titoli Mondiali nelle cilindrate intermedie. L’ultima scoperta è stata Danilo Petrucci. Un dirigente di grande esperienza e carisma, capace di mettere in piedi una squadra corse, Ioda appunto, che per struttura, logistica ed esperienza non ha niente a invidiare ai top team. Fa tristezza vederla arrancare nei bassifondi della MotoGP schierando, ironia della sorte, non un prototipo  ma una copia della RSV4 Superbike. Cambiando Mondiale  Sacchi tornerebbe sotto ai riflettori ma dovrebbe rinunciare al bonus Dorna. Parliamo cinque milioni per le prossime due stagioni, non di bruscolini.

Giampiero Sacchi, ternano, ha scoperto Biaggi, Rossi e Petrucci

ALTERNATIVE – Approdando in SBK, con una moto vincente e piloti arrembanti, per giunta italiani, Ioda potrebbe avere pieno appoggio da parte di Mediaset, la tv italiana che ha i diritti fino al 2018. Ma non basterà senza l’appoggio di Dorna e Aprilia. Pare, da fonte sicura, che da Noale sia arrivata una richiesta molto ingente per la fornitura di un’unica RSV4. Esattamente il contrario di quello che dovrebbe succedere, cioè offrire al team condizioni di estremo favore per mantenere in pista la RSV4. Per altro Sacchi risolverebbe la delicata situazione di Lorenzo Savadori, che per contratto deve correre il Mondiale e in mancanza potrebbe rivalersi sull’azienda. Tanto vale investire sul talento campione Superstock, invece che pagare penale ed avvocati. Aprilia-Ioda in SBK con De Angelis e Savadori sarebbe la ciliegina sulla torta per la Superbike del rilancio. Ma, ad oggi, siamo ancora in alto mare e il tempo è tiranno: il Mondiale SBK parte sabato 27 febbraio, cioè…domani.

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