7 Ottobre 2015

Alba di fuoco in Giappone, Valentino Rossi si racconta

Prima di volare a Motegi per il GP che aprirà la fase decisiva della MotoGP Valentino Rossi ha rilasciato questa intervista esclusiva a Maria Guidotti, uscita in versione inglese sul sito americano http://www.cycleworld.com/2015/10/01/valentino-rossi-movistar-yamaha-motogp-racing-rider-cycle-world-interview/?src=SOC&dom=tw    A poche ore dall'inizio della triplice battaglia del Pacifico, coi round di Giappone, Australia e Malesia in successione, il blog vi offre […]

Prima di volare a Motegi per il GP che aprirà la fase decisiva della MotoGP Valentino Rossi ha rilasciato questa intervista esclusiva a Maria Guidotti, uscita in versione inglese sul sito americano http://www.cycleworld.com/2015/10/01/valentino-rossi-movistar-yamaha-motogp-racing-rider-cycle-world-interview/?src=SOC&dom=tw    A poche ore dall'inizio della triplice battaglia del Pacifico, coi round di Giappone, Australia e Malesia in successione, il blog vi offre alcuni stralci.  VR46 parla di Jorge Lorenzo, del campionato, di vent'anni di corse. E svela cosa farà da grande.  E' una lettura  molto interessante, il modo migliore per prepararci all'alba di fuoco,  domenica alle 07:00

Siamo alla resa dei conti, quattro GP che decideranno tutto. Come li affronterai?

“Sarà un finale molto difficile perché Lorenzo è molto forte. La sua guida rasenta la perfezione. Abbiamo davanti quattro gare molto complicate. Riparto con 14 punti di vantaggio, non è tanto, ma abbiamo dimostrato che se lavoriamo bene, possiamo essere competitivi.”

Max Biaggi, Casey Stoner, Marc Marquez, Jorge Lorenzo: Chi è stato il tuo avversario più duro?

“Devo dire che Jorge è in uno stato di forma, fisica e mentale, incredibile. Quando lui è cosi, per me è imbattibile. Quando le condizioni per lui sono perfette, è capace di andare davvero forte!”

Motegi 2014, VR arrivò 3° dietro Lorenzo e Marquez

La tua stagione rasenta la perfezione: 4 vittorie e sempre sul podio, eccetto il quinto posto di Misano. Stiamo vedendo in azione il miglior Valentino di sempre?

“Corro da venti anni e il mio approccio alle gare non è cambiato. Se ho la possibilità di attaccare e di passare, lo faccio, cercando di ottenere il miglior risultato possibile. Devo affrontare le restanti quattro gare con lo stesso spirito. I circuiti più adatti? A me piacciono tutti…”

Ad Aragon ti sei giocato il secondo posto contro Dani Pedrosa. Quei sei sorpassi e controsorpassi non sono stati un rischio eccessivo per uno che si sta giocando il titolo?

“Era importante battere Dani perchè quei quattro punti avrebbero fatto comodo. Troppi rischi? In realtà ho gestito la situazione pensando al campionato. Ho giocato tutte le carte, anche quelle che non avevo. Ho provato a superare Dani Pedrosa nell'ultima chicane prima del rettilineo, dove di solito non è possibile passare. Ma Dani era ispirato e lui mi ha ripassato. Bisogna ammetterlo, quella domenica Dani è stato semplicemente più forte.”

L'autrice dell'intervista Maria Guidotti qui con Giacomo Agostini, 15 Mondiali

Hai debuttato nel Mondiale nel 1996. In questi venti anni come sono cambiati i GP?

“Secondo me ora sono subentrati tanti fattori che prima non c’erano. Adesso per poter essere fra i primi non solo devi essere un bravo pilota ma devi anche allenarti duramente. Non puoi più permetterti di stare senza allenarti. Io quando torno a casa mi alleno ogni giorno. Il ritmo delle gare è aumentato, devi stare molto concentrato e andare forte dal primo all’ultimo giro. Serve una grande preparazione”

Provare a vincere la MotoGP a 36 anni. Cosa serve?

“Serve tutto. Per fare buoni risultati servono tante cose. L’esperienza è una cosa che al momento giusto può servire. Non so se faccia andare più forte ma è una componente che in alcune occasioni mi sta aiutando. Avere esperienza ti aiuta molto quando sei in pista. Ti aiuta a commettere meno errori. E’ uno degli aspetti positivi dell’essere qua da così tanti anni. Secondo me la cosa che influisce di più sono le motivazioni. Più dell’allenamento e dell’età! Secondo me le motivazioni sono molto importanti, direi fondamentali. La domanda che ci si deve fare è ‘perché si corre?’ Io corro perché mi piace, perché provo un grande gusto quando lo faccio. Mi piace mettere a posto la moto e mi piace guidarla in pista. Questo significa che le motivazioni sono ancora altissime, anche dopo tanti anni. Tutto il resto è una conseguenza.”

In 14 GP Rossi ha vinto 4 volte finendo sempre a podio eccetto Misano, 5°

Che farà Valentino Rossi dopo le corse? Ti spaventa la routine?

“No, non mi spaventa, anche perché continuerò a fare ciò che mi piace. Il motomondiale mi impegna molto e quando smetterò avrò tempo per fare tante cose alle quali ora non mi posso dedicare per questioni di tempo. Diciamo che mi piacerebbe fare ancora un sacco di cose. Ora sono impegnato con il mondiale, ma ho tante cose in programma che ora non riesco a fare!”

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3 commenti

  1. userID_11856482 ha detto:

    Abbiamo avuto un grande campione di motociclismo in passato, Giacomo Agostini, che e’ sempre un gentiluomo anche adesso. Adesso c’e’ Valentino Rossi, gia’ ora un grande campione italiano, famosissimo ed acclamato in tutto il mondo! Se vince anche il suo 10° titolo mondiale, anche lui sara’ per sempre nella Storia del Motociclismo!!!

  2. spillobilli ha detto:

    Grazie comunque vada il campionato di quest’anno. Grazie per le emozioni che riesci a darci in ogni gara. Grazie per rappresentare questo nostro paese nella storia del motociclismo mondiale. Grazie per averci fatto innamorare di questo sport che ci tiene incollati al video con il cuore a 120 battiti e che senza di te forse non avremmo mai conosciuto. Sergio