7 Aprile 2016

Blog E se Marc Marquez tornasse vincitore seriale?

Se il fuoriclasse Honda vince in Texas va in fuga nel Mondiale. Che stia per ricominciare la serie infinita di vittorie stile 2014?

La MotoGP è così distratta da selfie e gite alla Nasa che il canale twitter ufficiale sembra quello di un tour operator. E i bivacchi in aeroporto? Ahi ahi ahi…

I media si spostano tutti insieme da un tema all’altro, come una  transumanza.  Nella vigilia del GP delle Americhe tengono banco l’imminente annuncio Lorenzo-Ducati (sai che novità) e l’espiazione del reprobo Andrea Iannone, colpevole di ducaticidio ma già riabilitato. Fino al prossimo disastro.

Marc Marquez è stato dimenticato, come se domenica scorsa in Argentina non avesse asfaltato tutti con una veemenza disarmante. Ha guidato talmente forte che con la Honda gemella Dani Pedrosa, un talento di prima grandezza, ha incassato la bellezza di ventotto secondi di ritardo, in venti giri. La vittoria è stata così perentoria da far balenare un dubbio: MM93 tornerà il vincitore seriale stile 2014?

Perchè poche storie: Jorge Lorenzo è un fuoriclasse e Valentino Rossi una leggenda vivente. Ma neanche loro possono niente Marquez ha sotto il sedere una Honda appena passabile. In TV certi dettagli sfumano, ma vedere Marc da bordo pista è una cosa dell’altro mondo. Entra come se i freni non esistessero e a metà curva la RC213V già urla come una belva rabbiosa. Averci a che fare, durante il GP, dev’essere una cosa diabolica: come fai ad arginare un talento così strabordante? Valentino in Argentina ci ha provato per dieci giri, guidando alla grandissima. Ma c’è il fondato sospetto che Marc non stesse spingendo per evitare rischi sulle chiazze umide che hanno tradito Lorenzo.

Marquez è arrivato in MotoGP nel 2013 vincendo il Mondiale al primo colpo, con sei vittorie. L’anno dopo ne ha collezionate tredici (su diciotto!) e nel 2015 pieno di ombre ne ha firmate comunque cinque. In inverno è caduto molto perchè l’anteriore Michelin non gli permetteva i suoi pazzeschi ingressi in curva. Ma adesso, con le novità introdotte dalla marca francese, sembrano tornati i tempi belli. Ad Austin ha vinto tre volte su tre, sempre per distacco.

Il poker, domenica, lo lancerebbe in fuga nel Mondiale. Che stia per ricominciare un dominio stile 2014?

Lascia un commento

7 commenti

  1. davidef_884 ha detto:

    dopo solo due gare (ed una balorda col flag to flag) mi sembra prematuro sbilanciarsi così (dopo Losail si sarebbe potuto dire lo stesso di lorenzo).
    comunque a me non dispiacerebbe vedere il cannibale dominare, vederlo quidare come domenica scorsa è una goduria

  2. Sbulbor ha detto:

    Credo che invece, rispetto all’anno scorso, questo possa veramente essere il mondiale dei mondiali, nuova elettronica, gomme e marquez, lorenzo e rossi competitivi dall’inizio, ogni punto vale doppio, potrebbe essere il più combattuto degli ultimi 10 anni. Mentre ci preoccupiamo troppo di quanto accade fuori dalla pista, dentro è uno spettacolo.

  3. JNK ha detto:

    semplice… si smette di vedere le gare, e si va a fare delle belle girate in moto. già in questo ci aiuta TV8… grande invenzione per avere i pomeriggi liberi. 🙂

  4. erwan ha detto:

    è spettacolare vedere Marquez guidare al limite: solo che così facendo rischia di cadere.
    finora gli è capitato due volte in due appuntamenti, per sua fortuna durante le prove, ma va giù anche qualche domenica può rovinanrsi il campionato come l’anno scorso!
    Valentino è meno veloce, però sbaglia pochissimo…