18 Marzo 2011

Tourist Trophy: si punta ad istituire un campionato mondiale

Un'idea in prospettiva per il TT

Il brand “Isle of Man TT”, grazie alla sua storia centenaria, ha già una fama di livello internazionale, grazie ai numerosissimi appassionati che seguono la celebre corsa su strada ogni anno, una competizione che ha preso il via nel lontano 1907. Quello che manca ancora è lo status di “campionato mondiale” di cui il Tourist Trophy ha goduto fino al 1970. Il progetto in questione però, voluto sia dagli organizzatori della competizione che dal governo dell’Isola di Man, è decisamente più ambizioso: l’obiettivo è quello di utilizzare il marchio in questione per creare un campionato di livello mondiale su strada, che abbia in calendario un certo numero di round da ospitarsi in diversi paesi del mondo e continenti, con un ottica di breve periodo (si parla orientativamente di inizio nel 2014).

Come viene riportato da un comunicato stampa degli organizzatori del TT, “l’intenzione è di costruire una piattaforma che aumenti il ritorno degli investimenti, compiuti dal governo dell’Isola di Man nelle gare di Tourist Trouphy attraverso sponsor, licenze e strutture ricettive, e di generare opportunità di guadagno e di sostegno per i piloti e i team che ne prendono parte, e per provvedere a creare benefici di livello economico e commerciale per le varie destinazioni e partner commerciali a chi decide di ospitare una tappa del campionato.”

A livello di progetto concreto, niente è stato ancora pianificato o ipotizzato, anche se voci (provenienti da MCN) parlano di un possibile calendario a sei tappe, con un numero di partecipanti che andrebbe dai quindici ai venti.

“Siamo al momento ai primi stadi della consultazione” afferma il ministro dello sviluppo economico Alan Bell “e aspettiamo con impazienza il farsi avanti di potenziali partner che siano interessati a questa avventura. Le gare del Tourist Trouphy, che rientrano in uno dei più longevi e maggiormente prestigiosi eventi mondiali, hanno un fascino incredibile e attraggono fan a livello mondiale. Abbiamo intenzione di sviluppare e far crescere quest’ultimo fattore affinché l’evento ne abbia beneficio, così come andrebbe all’Isola di Man stessa.”

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