6 Giugno 2014

Tourist Trophy: Michael Dunlop trionfa al Senior TT, nuovo “King of the Mountain”

Batte uno scatenato Cummins

Martedì 19 novembre 2013: in questa data è iniziata la rincorsa al riconoscimento “ufficioso” di nuovo “King of the Mountain” da parte di Michael Dunlop. Archiviato un sensazionale 2013 con 4 vittorie su 5 al Tourist Trophy mancando il trionfo soltanto al Senior TT a vantaggio di John McGuinness, il figlio e nipote d’arte aveva “movimentato” l’inverno delle Road Races. Rifiutato (per scelta propria) il rinnovo contrattuale in qualità di pilota ufficiale Honda nonostante una serie di successi da rimarcare, “Micky D” aveva comunicato a tutti l’intenzione (col senno di poi una… “provocazione”) di prendersi quantomeno un anno sabbatico in attesa di un ritorno alle gare soltanto a partire dal 2015 (se non oltre). “Resto sempre un pilota e grande appassionato del Motorsport“, scrisse in una “lettera” il figlio e nipote d’arte, “ma purtroppo in questo momento devo annunciare che non correrò nel 2014. Se qualcosa si concretizzasse da qui alle prossime settimane potrei tornare sulla mia decisione, a patto di trovare condizioni tecniche e sportive in linea con i miei programmi“. Sì, effettivamente l’offerta giusta in quel di Ballymena si è presentata al 25enne Michael: la possibilità di proseguire l’avventura da pilota e titolare del proprio MD Racing, ma soprattutto la disponibilità di una BMW S1000RR ufficiale schierata da BMW Motorrad UK in partnership con Hawk Racing. Una sfida-nella-sfida per Dunlop, con la prospettiva di conquistare il suo primo Senior TT in carriera e riportare sul gradino più alto del podio al Tourist Trophy la casa dell’Elica a distanza di 75 anni dall’ultima affermazione conseguita nel 1939 da Georg Meier in sella ad una BMW RS 255 Kompressor. Trascorsi poco meno di 8 mesi da quel clamoroso annuncio, oggi all’Isola di Man a tutti gli effetti Michael Dunlop si è conquistato, con pieno merito e titolo, la credenziale di “Re della Montagna” sottraendola a John McGuinness, suo malgrado impossibilitato a difendere questa corona, non al meglio della forma fisica per la recente frattura allo scafoide del polso destro. Con il “Morecambe Missile” che rimanda i propositi ambiziosi al 2015 (e pur sempre con la 21esima vittoria portata a casa grazie alla storica affermazione al TT Zero con la Mugen), MD oggi è salito sul gradino più alto del podio del Senior TT, il “main event” dell’Isle of Man TT da disputarsi sulla distanza di 6 tornate del “Mountain Course”, portando a 11 il numero di successi in carriera al Tourist Trophy, quattro dei quali conseguiti in questa edizioni tra Superbike, Superstock e Gara 2 della classe Supersport. Secondo Conor Cummins A dispetto delle premesse iniziali, per il figlio di Robert e nipote di Joey non è stato così facile raggiungere questo prestigioso traguardo. Seppur autore in 17’11″591 a 131.668 mph di media del nuovo primato in gara del Senior TT (ma distante dal nuovo record a 132.298 mph siglato sabato scorso da Bruce Anstey), MD nelle fasi iniziali della contesa ha dovuto resistere agli attacchi del fratello William (KO con sospetta frattura ad una gamba in seguito ad una brutta caduta a “Graham’s” nel corso del terzo giro) e, nel finale, di un “ritrovato” Conor Cummins. Tornato ai livelli dei tempi d’oro (pre-incidente a “Verandah” del 2010), in sella alla CBR 1000RR Fireblade SP ufficialmente schierata da Honda Racing l’originario di Ramsey al penultimo giro, concluso il secondo “valzer” dei pit-stop, si era ritrovato con più soltanto 7″ da recuperare. Qui il più giovane della dinastia dei Dunlop è riuscito a fare la differenza con una tornata conclusiva a 130.517 mph di media, “raddoppiando” il proprio vantaggio a 14″ netti su Cummins, 25″6 sul “solito” Guy Martin terzo a completare un podio multi-marca con la GSX-R 1000 di Tyco Suzuki by TAS. Michael Dunlop e la BMW celebrano così una vittoria che resterà tra le pietre miliari nei 107 anni di storia del Tourist Trophy, un pò come la prestazione di sabato scorso a 132.298 mph di media da parte di Bruce Anstey, quarto al Senior TT con la Honda Fireblade di Padgett’s Honda vestita dei colori Valvoline, seguito nell’ordine da James Hillier (Quattro Plant Muc-Off Kawasaki) e John McGuinness, sesto e già con il pensiero rivolto al 2015. Non distante dal 21 volte vincitore al TT, al suo secondo gettone in presenza Joshua Brookes con la R1 di Milwaukee Yamaha ha concluso in settima posizione assoluta viaggiando ad un soffio dalle 130 mph, davanti in graduatoria a “specialisti” delle corse su strada come Dan Kneen, Michael Rutter ed il connazionale David Johnson a completare la top-10. Fuori gioco a “Sulby” nel corso del terzo giro il vincitore del Lightweight TT Dean Harrison, davanti al mattatore dell’edizione 2010 Ian Hutchinson (13°) ha concluso Peter Hickman, con la BMW S1000RR di Ice Valley by Motorsave Trade autore del nuovo primato per un “Newcomer” (esordiente al TT) a 129.104 mph di media, meglio rispetto al giro a 127.726 mph di Brookes dello scorso anno. Guy Martin a contatto con Michael Dunlop Al rientro dopo l’assenza forzata del 2013 ben figura il nostro Stefano Bonetti, in sella alla propria Kawasaki Ninja ZX-10R ventesimo assoluto con un miglior giro finale in 124.033 mph dopo aver siglato un superlativo 125.022 mph sabato scorso nel corso del TT Superbike. Con questi verdetti l’appuntamento all’Isola di Man è già fissato dal 30 maggio al 12 giugno 2015 per una nuova edizione del Tourist Trophy e con un nuovo “King of the Mountain” del calibro di Michael Dunlop a difendere questo prestigioso, leggendario riconoscimento. Cronaca di Gara Alle 13:00 in punto di venerdì 6 giugno all’Isola di Man si è giunti al momento più atteso: il via del Senior TT, “Main Event” dell’edizione 2014 del Tourist Trophy da disputarsi, secondo consuetudine, sulla distanza di 6 giri del “Mountain Course”. Seppur non al meglio della forma fisica per la recente frattura allo scafoide del polso destro, John McGuinness è il primo a prender il via con il #1 ben impresso sul cupolino della CBR 1000RR Fireblade SP di Honda Racing seguito, a distanza di 10″, da James Hillier (Quattro Plant Muc-Off Kawasaki #2), Ian Hutchinson (Milwaukee Yamaha #3), Guy Martin (TAS Suzuki #4), Bruce Anstey (Padgett’s Honda #5) ed il grande favorito Michael Dunlop, in trionfo sabato scorso al TT Superbike con la S1000RR ufficiale di BMW/Hawk Racing. Manca all’appello Gary Johnson, come risaputo finito in Ospedale per il brutto incidente nel corso del TT Superstock, ma presente nel “Paddock” per assistere alla road races più importante dell’anno. John McGuinness e James Hillier i primi a prender il via Come detto il primo a prendere il via è McGuinness con grande attesa per il rilevamento di “Glen Helen” con qualche sorpresa: William Dunlop, scattato per settimo con la Suzuki GSX-R 1000 #8, è il primo effettivo leader con un parziale a 133.672 mph con 1″3 di margine su Conor Cummins, 1″6 su Guy Martin, il vincitore del Lightweight TT Dean Harrison quarto precede nell’ordine John McGuinness, James Hillier con gli attesi duellanti Michael Dunlop e Bruce Anstey rispettivamente in settima e ottava posizione, ma con sostanzialmente 3″ da recuperare. Si arriva a “Ballaugh” e la situazione non cambia con sempre William Dunlop a condurre, ma con più soltanto 8/10 su Cummins e 1″6 su Guy Martin, risale già in quinta piazza MD: l’attesa è per il passaggio a “Ramsey” con i fratelli William e Michael Dunlop ai primi due posti separati da 1″1, Martin 3° sconta 1″5, Cummins scivola in 4° piazza a 2″4, più staccati nell’ordine Harrison, Kneen, McGuinness, Hillier e Anstey inaspettatamente 9° e soltanto 2/10 meglio rispetto a Brookes. La prima “scalata” verso la montagna risulta così determinate per stravolgere i valori in campo alla conclusione dell’inaugurale di sei giri previsti: con partenza da fermo Michael Dunlop ferma i cronometri sul 17’19″806 a 130.628 mph, ma non è l’unico ad infrangere in questa prima tornata del “Mountain Course” il muro delle 130 mph: a soli 8/10 è secondo Guy Martin (130.518 mph), terzo a 1″5 Conor Cummins (130.509 mph), quarto a 1″8 William Dunlop (130.466 mph), sopra le 130 mph di media anche Dean Harrison quinto a meno di 4″ dalla BMW #6, ma soprattutto davanti nell’ordine a McGuinness, Kneen, Hillier, Anstey (129.119, 9°) e Joshua Brookes a completare la top-10 con il nostro Stefano Bonetti accreditato della 26° posizione in 18’23″288 a 123.112 mph di media, preceduto di poco dalla Norton SG3 di Cameron Donald (20°). Nel corso del secondo giro si scatena la “furia agonistica” di “Micky D”: 3″ di vantaggio costruiti sul fratello William a “Glen Helen” (con Guy Martin scivolato al 4° posto preceduto da Cummins), 4″1 a “Ballaugh”, 4″8 a “Ramsey” che diventano 6″4 a “Bungalow”, 7″3 a “Cronk-ny-Mona” e 7″7 al traguardo con MD autore del primo passaggio a 131 mph, per la precisione in 17’11″591 a 131.668 mph di media il nuovo primato in gara del Senior TT. Un bel modo per condurre davanti al fraello William e a Guy Martin, scalato al terzo posto con 8″1 da recuperare a scapito di Cummins (4° a 8″7 dalla vetta), a seguire Harrison, Anstey, Hillier, McGuinness, Kneen e Brookes con Stefano Bonetti ora 25° ed un giro a 122.993 mph. Inizia il valzer del primo dei due pit-stop in programma, nessun problema per il leader Michael Dunlop che resiste al comando in un giro di boa della contesa che registra due illustri ritiri: a “Sulby” Dean Harrison, non compare a “Bungalow” William Dunlop lasciando così indisturbato il fratello Michael, al termine del terzo passaggio a Douglas con 10″8 di vantaggio su Conor Cummins (ora 2°), 12″5 su Guy Martin, a seguire Hillier, Anstey, McGuinness e Brookes 7° assoluto, 20° Bonetti. Strepitosa prestazione di Joshua Brookes Il quarto giro proietta i piloti verso l’ultimo pit stop in programma: mentre le prime notizie su William Dunlop (caduto a Graham’s) parlano di sospetta frattura ad una gamba, Michael amministra un vantaggio di 9″5 su Conor Cummins, in 17’21″232 (130.449 mph) il più veloce in assoluto mettendo quantomeno al “sicuro” la seconda piazza a scapito di Guy Martin (già a 20″ dalla vetta) e Anstey (a 37″), posizioni invariate alle loro spalle con Anstey, Hillier, McGuinness e Brookes nella top-7. Inizia il secondo pit-stop per tutti, qui Dunlop lascia in un sol colpo 4″, ma riesce a metterci parzialmente una “pezza” presentandosi a “Glen Helen” con 7″3 da amministrare su Cummins il quale, in sella alla Fireblade #10, non si dà certamente per vinto, altresì MD chiude il quinto e penultimo giro giro con 9″8 di gap. Tutto si decide così nell’ultima tornata del “Mountain Course” con il duello tra Michael Dunlop e Conor Cummins a catalizzare le attenzioni di appassionati e addetti ai lavori: a “Glen Helen” il vantaggio sale a 11″2, 10″1 a “Ballaugh”, 13″5 a “Ramsey”, 14″ netti al traguardo di Douglas conquistando così la prima affermazione al Senior TT, l’undicesima in carriera al Tourist Trophy. Completano il podio Conor Cummins e Guy Martin (terzo e con un ultimo giro a 130.151 mph), a seguire Bruce Anstey, James Hillier, John McGuinness ed un eccezionale Joshua Brookes (7° al secondo TT in carriera) con il nostro Stefano Bonetti 20° ed un’ultima tornata a 124.033 mph dopo il primato personale di 125.022 mph siglato sabato scorso nell’ambito del TT Superbike. Isle of Man TT fuelled by Monster Energy 2014 PokerStars Senior TT, Classifica Gara 01- Michael Dunlop – BMW/Hawk Racing – BMW S1000RR – 1h45’33.291 (128.680 mph) 02- Conor Cummins – Honda Racing – Honda CBR 1000RR SP – 1h45’47.291 (128.396 mph) 03- Guy Martin – Tyco Suzuki by TAS – Suzuki GSX-R 1000 – 1h45’56.962 (128.201 mph) 04- Bruce Anstey – Valvoline Racing by Padgett’s – Honda CBR 1000RR – 1h46’20.814 (127.722 mph) 05- James Hillier – Quattro Plant Muc-Off Kawasaki – Kawasaki ZX-10R – 1h46’22.262 (127.693 mph) 06- John McGuinness – Honda Racing – Honda CBR 1000RR SP – 1h46’38.179 (127.375 mph) 07- Joshua Brookes – Milwaukee Yamaha – Yamaha YZF R1 – 1h46’43.877 (127.262 mph) 08- Dan Kneen – Cookstown B.E. Racing – Suzuki GSX-R 1000 – 1h47’28.519 (126.381 mph) 09- Michael Rutter – Bathams Prize Winning Ales – BMW S1000RR – 1h47’34.561 (126.262 mph) 10- David Johnson – Lloyd and Jones PR Kawasaki – Kawasaki ZX-10R – 1h48’11.127 (125.551 mph) 11- Peter Hickman – Ice Valley by Motorsave Trade – BMW S1000RR – 1h48’19.976 (125.380 mph) 12- Dan Stewart – SMT/Wilcock Racing – Honda CBR 1000RR – 1h48’33.673 (125.117 mph) 13- Ian Hutchinson – Milwaukee Yamaha – Yamaha YZF R1 – 1h50’04.848 (123.389 mph) 14- Daniel Cooper – Tsingtao WK HMQ – Kawasaki ZX-10R – 1h50’59.232 (122.382 mph) 15- Ian Mackman – InFront Motorcycles – Suzuki GSX-R 1000 – 1h51’13.305 (122.124 mph) 16- Ivan Lintin – Taylor Lindsey Racing – Honda CBR 1000RR – 1h51’35.170 (121.725 mph) 17- Ian Pattinson – Weardale Racing Ltd – BMW S1000RR – 1h52’03.330 (121.215 mph) 18- Michael Sweeney – MJR Racing – Kawasaki ZX-10R – 1h52’09.877 (121.097 mph) 19- 48 Russ Mountford – Silicone Engineering Racing – Kawasaki ZX-10R – 1h52’17.491 (120.960 mph) 20- Stefano Bonetti – Speed Motor – Kawasaki ZX-10R – 1h52’22.725 (120.866 mph) 21- Robert Barber – Block Solutions – BMW S1000RR – 1h52’33.511 (120.673 mph) 22- Davy Morgan – Strangford Caravan Park – Honda CBR 1000RR – 1h52’55.005 (120.290 mph) 23- Roger Maher – PC Engineering – Honda CBR 1000RR – 1h53’37.053 (119.548 mph) 24- Ben Wylie – Carrozzeria Allemano – BMW S1000RR – 1h53’43.826 (119.430 mph) 25- Gary Carswell – Gary Carswell Racing – Honda CBR 1000RR – 1h53’59.798 (119.151 mph) 26- Paul Owen – Team #98 – Honda CBR 1000RR – 1h54’03.489 (119.087 mph) 27- Paul Shoesmith – Ice Valley by Motorsave Trade – BMW S1000RR – 1h54’07.327 (119.020 mph) 28- Christopher Dixon – Dave Milling Motorcycles Ltd – Honda CBR 1000RR – 1h54’22.607 (118.755 mph) 29- Wayne Kirwan – Crossan Motorcycles – Honda CBR 1000RR – 1h54’39.566 (118.462 mph) 30- Danny Webb – KMR Kawasaki/SGS International – Kawasaki ZX-10R – 1h54’53.538 (118.222 mph) 31- Vick De Cooremeter – Okidokiracing.be – BMW S1000RR – 1h54’55.164 (118.194 mph) 32- Fabrice Miguet – French Road Racers – Kawasaki ZX-10R – 1h54’59.128 (118.126 mph) 33- Daniel Hegarty – RTR/Woodcock of Nottingham – Kawasaki ZX-10R – 1h55’06.922 (117.993 mph) 34- Eric Wilson – Obsession Engineering – Kawasaki ZX-10R – 1h55’08.727 (117.962 mph) 35- Kiaran Hankin – KH Hire – Honda CBR 1000RR – 1h55’16.692 (117.826 mph) 36- Allann Venter – Top Gun Racing – Honda CBR 1000RR – 1h55’21.591 (117.743 mph) 37- David Hewson – Obsession Engineering – Aprilia RSV4 – 1h55’32.453 (117.558 mph) 38- Jonathan Howarth – Sheff Pack Kawasaki – Kawasaki ZX-10R – 1h56’04.897 (117.011 mph) 39- David Madsen Mygdal – Gimbert Racing – Honda CBR 1000RR – 1h57’01.982 (116.060 mph) 40- Bill Callister – RN RM Motorsport – Honda CBR 1000RR – 1h57’24.382 (115.690 mph) 41- Sandor Bitter – Ice Valley by Motorsave Trade – BMW S1000RR – 1h57’31.234 (115.578 mph) 42- Brandon Cretu – Splitlath Redmond Racing – EBR 1190RS – 1h58’07.576 (114.985 mph) 43- Graham English – Tiva Engineering Ltd – BMW S1000RR – 1h58’08.118 (114.977 mph) 44- Scott Wilson – Diamond H Racing – Honda CBR 1000RR – 1h58’49.408 (114.311 mph) 45- Rafael Paschoalin – Paschoalin 113 – Honda CBR 1000RR – 2h00’05.256 (113.107 mph) 46- Ryan Kneen – Charmer Builders Ltd – Kawasaki ZX-10R – 2h00’41.322 (112.544 mph)

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