24 Settembre 2009

Scarborough Gold Cup: settimo successo consecutivo per Guy Martin

Vittoria all'Oliver's Mount

Guy Martin ha vinto per la settima volta consecutiva la Gold Cup sul tracciato inglese stradale dell’Oliver’s Mount a Scarborough. Si è aggiudicato la Steve Henshaw Gold Cup, gara principale della manifestazione che vede protagoniste le moto Superbike. Alla partenza scattavano bene Guy Martin e Ryan Farquhar che in quest’ordine si presentavano alla prima curva dello stradale inglese. Alla fine del primo giro dei 10 giri Martin precedeva Ryan Farquhar, Ian Hutchinson, Michael Pearson, Gary Johnson e Ian Lougher. Le posizioni restavano immutate fino all’esposizione della bandiera rossa al terzo giro a causa di un incidente a Michael Pearson nel quale il pilota inglese si procurava una ferita alla caviglia.

Alla ripartenza per gli 8 giri finali di nuovo Martin e Farquhar in lotta per la prima posizione con Guy che precede l’alfiere della Kawasaki. Dietro di loro il gruppo compatto composto da Hutchinson, Lougher, Johnson e Mick Goodings. Al terzo giro Ian Hutchinson passa Ryan Farquhar mentre Lougher segue da vicino la coppia. Ian Lougher alla terza tornata passa in terza posizione superando Farquhar che inizia a manifestare problemi alla sua ZX-10R.

Nuovo giro record per Guy Martin al sesto passaggio alla media di 83.286 mph (134,036 km/h) sempre seguito dalla coppia Hutchinson-Lougher. Le posizioni non variano fino alla bandiera a scacchi con Martin vincente su Hutchinson, Lougher, Johnson, Mercer e Archibald.

Nelle altre gare della giornata Hutchinson vince il Darran Lindsay Trophy davanti a Pearson e Farquhar, nella 600 David Jefferies Cup vittoria di Lougher davantia Ian Hutchinson, Guy Martin, Daniel Frear, John McGuinness e Michael Dunlop. In 125 vittoria di William Dunlop su Lougher e Vernon. Nelle gare riservate ai sidecar F2 vincono in gara 1 Tony Elmer-Darren Marshall su Tim Reeves-Dip Chauhan mentre in gara 2 la vittoria è di Reeves che vince per la prima volta sul tracciato dell’Oliver’s Mount.

Giuseppe Corona

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