20 Novembre 2010

Macau Grand Prix: tris di Stuart Easton, Rutter conclude 2°

Gara sospesa dopo 8 giri

La 44° edizione del Macau Motorcycle Grand Prix ha visto, per il terzo anno consecutivo, Stuart Easton uscire vincitore, portando in trionfo la Kawasaki ufficiale del Paul Bird Motorsport in gara quest’anno nel World Superbike con Tom Sykes. Il pilota scozzese, sul gradino più alto del podio nel 2008 e 2009 con Hydrex Honda ed una Fireblade preparata proprio da PBM, ha regolato sulla distanza Michael Rutter che prosegue nel proprio “tabù” di Macau, non riuscendo a cogliere la settima vittoria per diventare il pilota più vittorioso di sempre staccando Ron Haslam, fermo a sei successi. Easton, sfortunato quest’anno nel British Superbike (stagione condizionata da un brutto infortunio al ginocchio destro rimediata nei test pre-campionato a Cadwell Park), ha fatto la differenza alla ripartenza per una nuova gara sulla distanza di 9 giri.

Al primo via dopo due sole tornate del Circuito da Guia con la Ninja #1 si era portato in testa passando Rutter alla “R Bend” che immette sul rettilineo dei box, guadagnando al giro successivo un margine di 1″4 grazie ad un eccellente 2’25″514, ulteriormente ribassato a 2’24″867. Proprio a metà gara si profilava un bel duello tra i due fuggitivi (Toye, McGuinness, Johnson e Andrews in bagarre per il 3° posto erano già a oltre 15″) con Rutter in recupero, ma un brutto incidente con sfortunato protagonista Chris Peris (illeso seppur visibilmente dolorante) ha obbligato i commissari all’esposizione della bandiera rossa.

Ripartiti mezz’ora più tardi con soli 9 giri da disputarsi, Easton questa volta non si è fatto beffare andando immediatamente in fuga facendo oltretutto la differenza nel finale dove è arrivato ad un mostruoso 2’23″616 proprio quando Michael Rutter, in crisi con gli pneumatici, viaggiava sul 2’30” tagliando il traguardo con oltre 10 secondi di svantaggio. Tris dunque per Easton, terza vittoria consecutiva come in passato ci erano riusciti soltanto Sadao Asami, Ron Haslam e lo stesso Rutter, riportando al successo a Macau la Kawasaki dopo 13 anni (ultima affermazione nel 1997 con Andreas Hofmann). Insomma, per Easton il miglior modo di presentarsi al BSB 2011 dove correrà nuovamente con MSS Colchester Kawasaki ricoprendo oltretutto il ruolo di terzo pilota-tester per il Paul Bird Motorsport nel mondiale.

Con il giovane pilota di Hawick in festa, Michael Rutter amareggiato concluse in 2° posizione con la Ducati del team-concessionario Riders Motorcycles con la quale ha concluso 5° nel British Superbike, ancora fermo a 6 trionfi dal 2005 a questa parte. Ben più spettacolare è stata invece la lotta per il podio con Jeremy Toye, 7 partecipazioni a Macau, ad avere ragione in volata con la sua velocissima BMW S1000RR ai danni di Simon Andrews, altro pilota del BSB con Kawasaki MSS Colchester, soltanto al secondo gettone di presenza a Macau.

Quinto è Gary Johnson (AIM Suzuki), sesto John McGuinness vincitore a Macau nel 2011, in difficoltà al restart con la Honda SMT. Ha invece rimontato fino all’ottavo posto Cameron Donald dopo qualifiche da dimenticare con la Suzuki Relentless by TAS, male Keith Amor che porta la seconda Kawasaki ufficiale in decima posizione. Si chiude così la stagione 2010 del Road Racing, per Macau l’appuntamento è ora al 19 novembre 2011 per la 45° edizione.

Cronaca di Gara

Allo spegnimento del semaforo Stuart Easton ha lo spunto migliore, sfila Michael Rutter salvo poi dover cedere immediatamente il comando alla prima staccata importante della “Lisboa” con Toye, McGuinness, Johnson a seguire senza alcun cambiamento alla chiusura del primo giro con il terzetto di test con già 1″ di margine su “McG”. Si nota subito la velocità della BMW S1000RR di Jeremy Toye che nel corso del secondo passaggio si affianca a Easton nella piega della “Mandarin Oriental Bend” con i due che rischiano il contatto alla successiva staccata della “Lisboa”: risolve tutto il pilota scozzese che resta il primo inseguitore di Rutter.

Forse proprio per questo che Easton decide di cambiar strategia, rompendo gli indugi già al secondo giro quando passa Rutter alla “R Bend” che immette sul rettilineo dei box. Comando della corsa acquisito, ora è il Ducatista a doversi difendere dalla velocissima BMW di Toye che riesce addirittura a portarsi in seconda posizione per qualche metro, giusto il tempo di arrivare lungo (ed intraversato) alla staccata in fondo al lungo rettilineo sfiorando il guard rail a “proteggere” l’Hotel Lisboa.

Al terzo giro la corsa inizia a rispecchiare i valori in campo emersi nelle qualifiche ufficiali: Stuart Easton viaggia sul 2’25″514, guadagna 1″ su Rutter, quasi 3″ su Toye ora agganciato da McGuinness, Johnson e più tardi anche da Andrews. Il vincitore delle due due edizioni del Macau GP migliora ulteriormente il proprio riferimento spiccando un tempo da qualifica nell’ordine di 2’24″867, portando a 1″4 il proprio margine su Rutter. Da questo momento è però il sei volte vincitore a Macau ad iniziare il recupero, rosicchiando qualche centesimo con il gap tra i due ad elastico da 1″2 a 0″9.

Al giro di boa della contesa lotta a suon di giri veloci tra Easton e Rutter, confronto “gomito a gomito” per l’ultimo gradino del podio con Toye preso da McGuinness, Johnson e Andrews. Proprio quando si sta assistendo ad una bella lotta a quattro nel corso dell’ottavo giro viene esposta la bandiera rossa: Chris Peris, pilota canadese all’esordio a Macau dopo esperienze nell’American Superbike, cade rovinosamente. La sua BMW gli è finita addosso anche se la preoccupazione dura poco: il pilota, nonostante i 170 e oltre kg della propria S1000RR, si muova e viene prontamente soccorso dai medici che lo fanno sedere nel nastro d’asfalto prima dell’arrivo dell’ambulanza.

Con la corsa congelata i piloti rientrano in corsia box con i tecnici Kawasaki al lavoro per assicurare a Easton di disporre per la ripartenza di una moto perfetta per resistere all’avanzata di Rutter, più tranquillo grazie ad un’esperienza quasi ventennale a Macau. Nel frattempo la direzione gara pulisce d’olio il tratto dove è caduto Peris con la partenza programmata per le 16:35 locali sulla distanza di 9 giri.

Al restart questa volta Stuart Easton non si fa sorprendere, prende subito la testa della corsa ed inizia a guadagnare margine su Michael Rutter. Per il terzo posto ben presto si profila un duello tra Simon Andrews, partito benissimo, e Jeremy Toye con John McGuinness più staccato e ora alle prese con Gary Johnson. Se Martin Jessopp, team-mate di Rutter a Macau e nel BSB, al terzo giro è costretto al ritiro, nel finale inizia la tematica-pneumatici.

Easton in poco più di 2 giri porta il proprio vantaggio su Rutter a 10″ grazie ad un mostruoso 2’23″616, ma anche ad un 2’30” del rivale che dimostra di non esser in condizione di contendere la vittoria. Stesso capita a Simon Andrews che si vede raggiunto e passare al fotofinish da Jeremy Toye per il terzo gradino del podio. Vince così Stuart Easton, tris a Macau, torna alla vittoria dopo 13 anni la Kawasaki con Michael Rutter ancora fermo a quota 6 nell’ex-colonia portoghese.

Macau Motorcycle Grand Prix 2010
Guia Circuit, Classifica Gara

01- Stuart Easton – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX 10R – 9 giri in 21’43.951
02- Michael Rutter – Team of Paris AXA – Ducati 1098R – + 10.896
03- Jeremy Toye – Lee’s Cycles Racing – BMW S1000RR – + 24.011
04- Simon Andrews – MSS Colchester Kawasaki – Kawasaki ZX 10R – + 24.709
05- Gary Johnson – Mocha IGT AIM Racing – Suzuki GSX-R 1000 – + 32.668
06- John McGuinness – IGT Sorrymate.com – Honda CBR 1000RR – + 40.194
07- James Storrar – DMR Racing – BMW S1000RR – + 43.767
08- Cameron Donald – Relentless Suzuki by TAS – Suzuki GSX-R 1000 – + 52.861
09- James McBride – Pazzo Racing – Yamaha YZF R1 – + 55.714
10- Keith Amor – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX 10R – + 58.764
11- Rico Penzkofer – Mocha BMW – BMW S1000RR – + 1’02.437
12- Mark Miller – Mocha BMW – BMW S1000RR – + 1’06.425
13- Michal Dokoupil – East Coast Racing – Yamaha YZF R1 – + 1’09.534
14- Dan Kneen – DMR Racing – BMW S1000RR – + 1’09.960
15- David Johnson – East Coast Racing – Yamaha YZF R1 – + 1’10.192
16- Horst Saiger – MV Agusta Grisoni – MV Agusta F4 – + 1’18.173
17- Mark Buckley – Luminox BMW – BMW S1000RR – + 1’19.327
18- Didier Grams – Team Heidger Motorsport – Suzuki GSX-R 1000 – + 1’30.500
19- Sean Dwyer – Vicious Cycle Racing – Yamaha YZF R1 – + 1’40.316
20- Anthony Dos Santos – Team of Paris AXA – Yamaha YZF R1 – + 1’40.901
21- Joao Fernandez – Team of Paris AXA – Yamaha YZF R1 – a 1 giro
22- James Hillier – Mocha IGT AIM Racing – Suzuki GSX-R 1000 – a 2 giri

Alessio Piana

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