15 Maggio 2016

NorthWest 200 Conclusione tragica per una giornata ricca di record

Prima dell’incidente mortale di Malachi Mitchell-Thomas la NW200 aveva prodotto 3 gare spettacolari

Dipinta come la giornata in cui Alastair Seeley avrebbe potuto eguagliare lo storico record di 5 vittorie in un giorno fatto segnare da Phillip McCallen, la Nw200 2016 sarà invece ricordata per la tragica morte di Malachi Mitchell-Thomas. La sua pagina Facebook è stata presa da assalto da amici e tifosi (passando dai 1.900 MiPiace del sabato mattina al doppio attuale) che hanno voluto ricordarlo ciascuno a modo suo.

I RECORD – La sua giornata era iniziata nel migliore dei modi con il 4° posto nella Supersport dopo essere scattato dal 16° posto in griglia. E proprio per rendergli omaggio, ripercorriamo l’andamento delle 4 gare disputate sabato. Una giornata che passerà agli annali anche per alcuni numeri: il 17° trionfo di Seeley, il nuovo record sul giro di Michael Dunlop a 198,28 km/h, il nuovo record di velocità fatto segnare da Bruce Anstey con la Honda Padgetts e il 1° successo dal 2010 alla Nw200 di Ian Hutchinson.

Alistair Seeley 17 vittorie alla NW200

Alistair Seeley 17 vittorie alla NW200

SUPERSPORT – Al via il più rapido è Michael Rutter (Kawasaki) ma alla fine del 1° giro al comando c’è Lee Johnston (Triumph). William Dunlop (Yamaha) si concede il lusso di passarlo, ma il folletto di Carrickfergus stampa un 4’34’’886 che lo porta al comando e gli garantisce un vantaggio di un secondo e mezzo su Hutchinson (Yamaha). Con un penultimo giro in 4’34’’ alto Seeley fa il vuoto: ha 3 secondi e mezzo su Johnston e Martin Jessopp (Triumph). Seeley continua a spingere e vince con 6’’589 su Jessopp. Terzo al traguardo è Johston, ma il suo dritto alla chicane Juniper, senza rallentare, gli costa 10 secondi di penalizzazione. In terza posizione sale quindi Peter Hickman (Kawasaki).

SUPERSTOCK – Al 2° giro, con Seeley (Bmw) in testa viene esposta la bandiera rossa. Alla ripartenza Seeley va subito al comando ma le posizioni si rimescolano: davanti a tutti c’è Hutchinson (Bmw), seguito da Hickman (Kawasaki) e Rutter (Bmw). I sette in fuga continuano a scambiarsi le posizioni. Alla fine del penultimo giro in testa c’è il redivivo Michael Dunlop (Bmw), solo quinto in qualifica. Nel lungo rettilineo che conduce ad University Corner 4 moto procedono per alcuni secondi affiancate a 300 km/h. Hutchinson riprende il comando ma alla Magherabuoy chicane Seeley lo passa. La gara si decide alla staccata del Metropole: Seeley cerca di resistere ma arriva largo ed è infilato da Hutchinson che scava il buco e vince con 615 millesimi su Hickman e 767 su Seeley.

Michael Dunlop ha vinto la Superbike

Michael Dunlop ha vinto la Superbike

SUPERBIKE – Il più lesto al via è Rutter (Bmw) seguito da Seeley (Bmw) che si porta al comando, salvo arrivare lungo in una curva a sinistra: la via di fuga gli costa una ventina di secondi. Alla fine del 1° giro c’è Hutchinson (Bmw) in testa seguito da Bruce Anstey (Honda): quest’ultimo stabilisce il nuovo record di velocità, ben 209,1 miglia orarie che ritocca il giro dopo portandolo a 209,8 miglia orarie, cioè 337,6 km/h. Al 3° giro passa a condurre Michael Dunlop (Bmw), complice un problema al cambio per Hutchinson. Con un 4° giro fenomenale, in 4’22’’095, Dunlop si crea un vantaggio di 5 secondi su Hutchinson. La bandiera rossa per un’uscita di Anstey a Church Corner (il pilota è ok) decreta la fine delle ostilità. Dunlop precede Hutchinson e Rutter.

SUPERTWIN – La gara è dominata da Ivan Lintin, già vincitore della gara Supertwin di giovedì sera. Lintin approfitta dell’assenza di Daniel Cooper e Ryan Farquhar che l’hanno preceduto in qualifica ma sono bloccati in ospedale dopo il terribile volo di giovedì sera: Farquhar è stato sottoposto a un intervento chirurgico che ha avuto successo. Al termine del 1° giro Lintin ha quasi un secondo e mezzo su Jessopp e Malachi Mitchell-Thomas. Lintin allunga e stabilisce il nuovo record sul giro della categoria. La gara è interrotta dopo che Lintin e Jessopp hanno concluso il 3° giro per il tragico l’incidente a Black Hill di Malachi Mitchell-Thomas. Un paio d’ore dopo la notizia della sua morte induce gli organizzatori a sospendere l’evento.

Qui il video dell’incidente di Ryan Farquhar

Qui la cronaca della tragica morte di Malachi Mitchell-Thomas

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