4 Aprile 2016

Super KIP Pawi, lo ”sconosciuto” che vince nel Mondiale Moto3

Khairul Idham Pawi ha dominato la scena nella classe Moto3 in Argentina: chi è il nuovo fenomeno del motociclismo asiatico, già pupillo HRC, passato dagli scooter preparati a vincere nel Mondiale in tre anni.

Tra il paddock e la sala stampa del Circuito Termas de Rio Hondo, con ogni probabilità, nel corso della gara del Mondiale Moto3 veleggiavano espressioni tra lo stupore generale ed il terrore, all’unisono accomunati da un solo interrogativo: “Ma Pawi… chi è?“. Già: chi è, da dove proviene, come mai è là davanti tale Khairul Idham Pawi, dominatore di una corsa certamente caratterizzata dalle difficili condizioni dell’asfalto, ma in grado di scrivere a soli 17 anni una pagina di storia del motociclismo. Abituati a guardare esclusivamente nel proprio orticello senza allargare gli orizzonti a realtà consolidate del motociclismo, gli addetti ai lavori del Motomondiale hanno assistito a quella che potrebbe rappresentare una svolta epocale dell’intero business della MotoGP, da anni a caccia di un volto giovane, popolare e vincente per promuovere la disciplina nel continente asiatico.

DAGLI SCOOTER PREPARATI A VINCERE NEL MONDIALE IN 3 ANNI – Da oggi riconosciuto come il primo malese ad aggiudicarsi una vittoria nel Motomondiale, il diciassettenne Khairul Idham Pawi non è approdato nella serie iridata per caso, bensì al culmine di un lungimirante progetto sposato dalla HRC (ebbene sì) e che ha visto coinvolte diverse realtà del motociclismo asiatico. Salito in moto da giovanissimo grazie alla passione trasmessagli dal padre Omar (anch’egli dai trascorsi agonistici non propriamente esaltanti), Khairul inizia a correre tra gli… scooter preparati, specialità regina in madrepatria dove inizia a mietere successi continui. Nella Malaysian Cub Prix debutta nel 2012 (11° in qualità di miglior rookie) conquistando diverse affermazioni a livello regionale, l’anno successivo conquista il titolo e, contemporaneamente, debutta nella Asia Dream Cup, monomarca su base Honda CBR250R promossa dalla stessa casa dell’ala dorata ed integrata nel contesto dell’Asia Road Racing Championship. Qui si confronta con il suo attuale compagno di squadra Hiroki Ono e pone le basi per il successo del 2014 che gli spalanca, come premio da contratto, le porte del CEV Moto3 per il 2015.

I trascorsi di successo tra gli Scooter di Super KIP

 

NEI PIANI HRC – Passare dagli scooter ad una Moto3 in pochi mesi non è propriamente un salto consueto per un baby pilota, ma se già da quindicenne ti chiamano “Super KIP” (soprannome basato sulle iniziali del suo nome completo) tutto è possibile. Pawi approda al Mondiale Junior con i colori dell’Honda Team Asia in sella ad una TSR3 gestita dalla struttura transalpina Bruno Performance, strettamente legata ai programmi HRC su più aspetti: CEV Moto2 e Moto3, da quest’anno anche Mondiale Endurance con F.C.C. TSR Honda. Per Khairul l’unica richiesta è di far esperienza, ma nel giro di due gare rientra già nelle grazie HRC: a Le Mans, tappa disputatasi in concomitanza con la MotoGP, si rende protagonista di una furiosa rimonta e sfiora la vittoria. Chiuderà secondo preceduto dal solo Aron Canet (Honda Monlau), ma Shuhei Nakamoto, il quale assisteva alla gara dal box della squadra di Emilio Alzamora, resta esterrefatto da questa performance. Il nuovo volto del motociclismo malese proseguirà il proprio cammino con altri due podi a Montmelò archiviando al sesto posto la sua stagione d’esordio e di… congedo dal CEV: Honda ritiene che sia ormai pronto per correre nel Mondiale Moto3 e gli mette a disposizione una NSF250RW dell’Honda Team Asia gestito da Tadayuki Okada.

IL DOMINIO IN ARGENTINA? C’E’ UNA RAGIONE – Archiviato l’esordio stagionale di Losail con qualche sprazzo velocistico evidenziato nelle prove, a Termas de Rio Hondo Super KIP si scatena: in qualifica è 4°, ma scatta 7° complice una (delle tante) penalizzazioni comminate dalla direzione gara per aver rallentato nel corso del turno di prove ufficiali. In gara poi… beh, in gara si è visto: in condizioni miste asciutto-bagnato, Pawi lascia a 26 secondi il più diretto inseguitore ed entra nella storia del Motomondiale. Un dominio frutto del caso? Nient’affatto: anni di duro lavoro, di allenamenti su di un kartodromo in Malesia dove, in sella ad una CBR 600RR (!), bagna lui stesso artificialmente il nastro d’asfalto e dalle 9:00 di mattina fino alla sera gira cercando di trovare il limite. Talento naturale, ma anche metodologia di lavoro e visione lungimirante del proprio percorso di carriera: progettualità e dedizione alla causa che hanno sortito questo risultato.

Khairul Idham Pawi in trionfo a Termas de Rio Hondo

Khairul Idham Pawi in trionfo a Termas de Rio Hondo

IN MALESIA FESTA NAZIONALE – Khairul Idham Pawi può così diventare il volto simbolo di una capillare espansione del motociclismo in Asia, continente principe degli investimenti delle case costruttrici. Super KIP è giovane, veloce e fa impazzire un’intera nazione: in Malesia ieri è stata (quasi) festa nazionale anche per il 6° posto in Moto2 (ed è 4° in campionato) di Hafizh Syahrin, altro prodotto del vivaio degli scooter preparati patrocinato da PETRONAS. Insomma, qualcosa negli equilibri del Motomondiale sta cambiando, ma in pochi se ne sono accorti: un po’ come del talento di Khairul Idham Pawi, ieri ai più sconosciuto, oggi splendida realtà del motociclismo.

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1 commento

  1. TARANTOLA ha detto:

    Attendiamo con ansia la gara di Austin !!!