10 Settembre 2018

Romano Fenati, Stefano Manzi e il destino beffardo

Romano Fenati si è reso protagonista di un brutto episodio ai danni di Stefano Manzi. Ironia della sorte: dal prossimo anno saranno compagni di squadra.

Il week-end di Misano resterà a lungo sulla bocca di tifosi e addetti del paddock, dopo quanto successo nelle fasi finali della Moto2 (qui la cronaca di gara) tra Romano Fenati e Stefano Manzi (qui il video). I due hanno gareggiato a distanza ravvicinata per buona parte della gara, fino a quando al Carro c’è stato il primo contatto per un errore del pilota del team Marinelli Snipers andato troppo largo. L’allievo dell’Academy si è infilato, si sono toccati ed entrambi sono finiti nell’erba. Un giro dopo, alla curva 4, le schermaglie continuano: l’anteriore di Stefano Manzi subisce una chiusura all’anteriore che viene penalizzata dalla Direzione Gara con sei posizioni in griglia di partenza nel prossimo GP di Aragon.

Romano Fenati, in preda all’adrenalina e alla rabbia, offusca la mente, sul rettilineo affianca il pilota del team Forward e gli tocca la leva del freno, un’immagine che in poche ore ha fatto il giro del mondo (qui il video). Pochi secondi dopo Stefano Manzi cade ed è costretto a rinunciare alla gara, l’avversario ha rallentato ed esultato, beccandosi la bandiera nera e l’esclusione dai prossimi due GP. Solo per un caso entrambi i piloti sono rimasti indenni, ma poteva andare assai peggio. “E’ stato un contatto molto veloce. Sono riuscito a spostarmi un pochino, ma non so come ho fatto a non cadere“, ha raccontato Manzi.

Il pilota di Ascoli Piceno non è nuovo a certi “sbalzi di umore” in pista e nel paddock. Nel 2016 è stato allontanato dallo Sky Raciing Team VR46 (qui tutta la storia) dopo diverse incomprensioni con i vertici del team, ultima quella con Alessio Salucci. Un anno prima si è reso protagonista di un battibecco con Niklas Ajo durante il warm-up in Argentina: Romano sferra un calcio al finlandese, reo a suo dire di averlo rallentato nel giro buono. Non contento durante le prove di partenza ha spento la moto dell’avversario, rimediando la partenza dall’ultima fila e 4 punti di penalizzazione.

A Misano l’ultimo capitolo (speriamo l’ultimo) di un temperamento troppo focoso ai danni di Stefano Manzi. I due si sono incontrati in Direzione Gara per dare la propria versione dei fatti, ma senza scambiarsi neppure una parola. “No, non si può perdonare“, ha affermato il rider del team Forward. Dulcis in fundo ci si mette anche il destino a recitare il suo ruolo beffardo: dal 2019 Stefano e Romano saranno compagni di squadra, con la MV Agusta che torna dopo 42 anni di stop.  A meno che qualcosa non cambi prima: “Faremo una riunione per decidere insieme cosa si andrà a fare l’anno prossimo“.

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