26 Luglio 2018

Motomondiale: Ducati accantona il progetto Moto3

Se qualche anno fa si parlava di Moto3, ora in Ducati le priorità sono cambiate e ci si concentra sui progetti già in corso o in fase di sviluppo.

Ormai Ducati sembra aver abbandonato (almeno per il momento) l’intenzione di sbarcare nella categoria minore del Motomondiale in tempi brevi: se due anni fa si parlava di un possibile approdo in Moto3 nel 2019, ora le priorità sembrano radicalmente cambiate e la squadra italiana preferisce concentrare tutti i suoi sforzi su MotoGP, WSBK e CIV, oltre a continuare a lavorare sullo sviluppo della Panigale V4.

Soprattutto quest’ultima sta assorbendo parecchie energie da parte della squadra di Borgo Panigale: si parla di una moto con cui già stanno disputando il Campionato Italiano Velocità, un primo passo che poterà poi al debutto dall’anno prossimo nel Mondiale Superbike. Può darsi che, una volta portato a termine questo processo, si decida di pensare più seriamente ad investire nella categoria minore del Motomondiale, ma dal box Ducati arrivano dichiarazioni discordanti in merito.

“Anche se l’idea della Moto3 c’è ancora, non abbiamo un programma concreto” ha dichiarato il Direttore Sportivo Paolo Ciabatti a Speedweek. “Non abbiamo contattato alcun tecnico per la categoria e per il momento nessuno in Ducati è coinvolto in questo progetto, anche se l’intenzione c’è. Non appena avremo le risorse e le capacità, ci penseremo nuovamente, ma al momento non è una delle nostre priorità.”

Se Ciabatti è di questo parere, non si può dire lo stesso di Luigi Dall’Igna, Direttore Generale Ducati, che invece sarebbe ben più intenzionato ad iniziare a pensare seriamente al progetto Moto3. L’idea sarebbe non solo portare le moto nella categoria minore, ma creare proprio una base per un programma a lungo termine, che permetterebbe di seguire i piloti dall’esordio fino alla MotoGP, come stanno facendo sia KTM che Red Bull: “Avremmo così giovani talenti fin da subito, ragazzi che possiamo aiutare a crescere.”

Un investimento che avrebbe anche un ritorno economico importante, come sta dimostrando la squadra austriaca, impegnata in tutte e tre le categorie del Motomondiale: il risparmio annuale tra stipendi ed ingaggi infatti si aggira sui 12 milioni di euro. In questo senso aiuterebbero anche risultati importanti ottenuti dai piloti Ducati, anche se, come stiamo vedendo, Andrea Dovizioso in primis sta avendo un’annata più difficile rispetto a quanto fatto nel 2017.

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