27 Giugno 2014

Red Bull Rookies Cup Assen Gara 1: vince Mihara, sfortuna per gli italiani

Doppia caduta per Manzi e Pagliani

Poteva esser una gara da ricordare per il motociclismo italiano, ma la prima manche della Red Bull MotoGP Rookies Cup al TT Circuit Van Drenthe di Assen ha lasciato tanta amarezza a due nostri (talentuosissimi) portabandiera. Protagonisti nelle prove, scattati dalla prima fila, tanto Stefano Manzi quanto Manuel Pagliani hanno rimediato un amarissimo “zero” ai fini-campionato in una Gara 1 disputatasi sotto la pioggia che ha proiettato nuovamente sul gradino più alto del podio Soushi Mihara. Pupillo di Noboru “Nobby” Ueda, già vincitore di Gara 1 a Jerez de la Frontera, il 14enne pilota giapponese che corre con il numero 74 come omaggio al compianto Daijiro Kato (e si è formato agonisticamente proprio nella “Daijiro Cup” che si disputa nella Terra del Sol Levante) ha gestito al meglio la situazione senza commetter alcun tipo di sbavatura, viatico per conquistare la seconda affermazione stagionale in quattro gare sin qui disputate balzando al secondo posto nella generale.

Comprensibile la gioia di Soushi Mihara, altrettanto legittimo il disappunto di Stefano Manzi e Manuel Pagliani. Il primo, scattato dalla terza casella, ha comandato le prime fasi di gara abbozzando un tentativo di fuga vanificato con una caduta nel corso del secondo giro. Con il forte pilota riminese a terra, Manuel Pagliani ha rilevato il testimone tenendo alti i colori italiani di fatto fino alla fase decisiva della contesa: una splendida rimonta su Mihara (in fuga con oltre 2″ di vantaggio), un altrettanto pregevole sorpasso per la leadership a 5 tornate dal termine, una sfortunatissima caduta nel corso del penultimo giro dopo aver subìto il controsorpasso dal rivale. Per l’attuale capoclassifica del CIV Moto3 uno “zero” che consente a Jorge Martin (2°) di ritrovarsi al comando della graduatoria con 81 punti, esattamente 25 lunghezze di vantaggio su Pagliani, 41 nei confronti di Manzi.

Fuori gioco i nostri due migliori interpreti del monomarca su base KTM RC 250 R, ha completato il podio con un buon terzo posto Bradley Ray, vincitore della volata a scapito del poleman e idolo di casa Bo Bendsneyder (primi giri problematici, poi un “cambio passo” rivelandosi il più veloce in pista nel finale) e Joan Mir con Corentin Perolari, Oscar Gutierrez e Marc Garcia a seguire. All’esordio ad Assen Fabio Di Giannantonio ha invece portato a casa un buon 9° posto mentre Bruno Ieraci, in evidenza all’avvio, si è ritrovato a terra quando viaggiava spedito in ottava posizione. Per i giovani talenti italiani della Red Bull MotoGP Rookies Cup possibilità di riscatto domani alle 15:30 in Gara 2.

Cronaca di Gara

Giusto a pochi minuti dalla partenza al TT Circuit Van Drenthe di Assen comincia a piovere: inevitabile, da parte della MotoGP Race Direction, posticipare di qualche minuto il via di una gara da disputarsi sulla distanza di 14 giri, tutti su pista completamente bagnata. In prima fila si schierano regolarmente i nostri Manuel Pagliani e Stefano Manzi accanto al poleman (e idolo di casa) Bo Bendsneyder, sono proprio loro allo spegnimento del semaforo ad avere il miglior slancio: Manzi leader alla staccata della prima curva “Haarbocht”, Pagliani è secondo con, a seguire, Mihara, Simpson, Ray, scivola addirittura in decima posizione Bendsneyder con il capoclassifica Martin undicesimo. In qualità di leader Manzi prova a far l’andatura e scappar via, nel frattempo già al celebre tornantino “De Strubben” Mihara sfila Pagliani per la seconda piazza, dietro a loro si evidenza il turco Razgatlioglu subito all’attacco per le posizioni che contano della classifica, ma con il risultato di volare a terra alla “Ramshoek”.

Va così in archivio il primo giro con Manzi leader ed in vantaggio di 1/2 secondo su Mihara, già a 2″ Pagliani è a confronto diretto con Simpson, a seguire figurano Perolari, Martin, Mir con Ieraci 10° e Di Giannantonio 13°. Il pilota riminese in sella alla KTM #29 vuole dar vita ad una fuga in solitaria, ma l’amaro epilogo è dietro l’angolo: in uscita dalla “De Strubben”, appena aperto il gas, finisce a terra vanificando così una gara da sicuro protagonista. Legittimo il disappunto di Stefano Manzi, il testimone di miglior italiano passa così a Manuel Pagliani, secondo scontando già un discreto gap nei confronti del nuovo leader Mihara, oltretutto dovendo fare i conti con l’aussie Olly Simpson: i due si scambiano più volte la seconda posizione, ma nel corso del terzo giro sarà proprio Manuel ad avere la meglio. Risolta la pratica-Simpson, il capoclassifica del CIV Moto3 può così concentrarsi su sé stesso e, soprattutto, sulla rimonta nei confronti del fuggitivo Mihara: in 2’04″674 migliora il 2’05″201 siglato alla tornata precedente dal talentuoso pilota giapponese, recupera qualche decimo così come Jorge Martin che passa in quarta posizione. Sfortunatamente in questa fase di gara inizia il valzer delle (inevitabili, preso atto delle avverse condizioni climatiche) cadute: sbaglia Enzo Boulom, sbaglia anche alla “Ramshoek” Bruno Ieraci, ottavo in quel momento ed in gran rimonta.

Il quinto giro proietta Pagliani a 1″6 da Mihara, il tedesco Aris Michail tra i più veloci in pista, ora quarto sfruttando la scivolata di Olly Simpson alla “De Bult” con il podio nel mirino. Si torna prevedibilmente a pensare nel confronto, non più a distanza, tra Mihara e Pagliani per la vittoria: al giro di boa della contesa il nostro portabandiera è a 1″2, il riaggancio avviene a giri dall’esposizione della bandiera a scacchi grazie ad una sequenza di giri veloci in 2’02″880 e 2’02″158. Pagliani non aspetta e sferra subito l’attacco alla “Haarbocht”, lasciando di sorpresa il buon Mihara. Strada in discesa? Niente affatto: quando mancano più soltanto 3 giri il vincitore di Gara 1 a Jerez risponde alla “Stekkenwal” e si riappropria della leadership, ferma i cronometri sul 2’00″889 obbligando Pagliani a trovare dovute contromisure. Sfortunatamente il #96 sbaglia tutto al penultimo giro con una scivolata alla “De Bult”, lasciando campo aperto al secondo centro in carriera nella Rookies Cup di Soushi Mihara con Jorge Martin 2° (e sempre più leader della classifica), Bradley Ray in volata terzo a completare il podio davanti a Bo Bendsneyder (apprezzabile rimonta nel finale comprensiva del giro più veloce), Joan Mir e Corentin Perolari mentre Fabio Di Giannantonio è 9°.

Red Bull MotoGP Rookies Cup 2014
TT Circuit Assen, Classifica Gara 1

01- Soushi Mihara – JPN – KTM RC 250 R – 14 giri in 28’54.821
02- Jorge Martin – SPA – KTM RC 250 R – + 9.940
03- Bradley Ray – GBR – KTM RC 250 R – + 26.369
04- Bo Bendsneyder – NED – KTM RC 250 R – + 26.479
05- Joan Mir – SPA – KTM RC 250 R – + 26.982
06- Corentin Perolari – FRA – KTM RC 250 R – + 29.251
07- Oscar Gutierrez – SPA – KTM RC 250 R – + 50.757
08- Marc Garcia – SPA – KTM RC 250 R – + 1’03.687
09- Fabio Di Giannantonio – ITA – KTM RC 250 R – + 1’13.089
10- Darryn Binder – RSA – KTM RC 250 R – + 1’32.917
11- Simon Danilo – FRA – KTM RC 250 R – + 1’33.021
12- Toprak Razgatlioglu – TUR – KTM RC 250 R – + 1’36.547
13- Martin Gbelec – CZE – KTM RC 250 R – + 2’00.848
14- Hanro van Rooyen – RSA – KTM RC 250 R – + 2’03.814
15- Lyvann Luchel – MTQ – KTM RC 250 R – a 1 giro

Alessio Piana (Twitter: @AlessioPiana130)

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